sabato 17 novembre 2012


ELEMENTARI ULTIMI TRE ANNI

Ci sono due nomi marchiati a fuoco nella mia mente, il primo è Jose Abba e il secondo e Valentina Cinquetti (o come diavolo si chiama!), due nomi che non dicono nulla ai più, ma che a me volgono molto e non nel senso positivo del termine, queste due donne sono state le mie maestre per i restanti tre anni di elementari che ho frequentato nella scuola laica, se esiste una metafora degna di questo nome questa è “Dalla padella alle braci” ora mi spiego, la prima era una vecchia maestra sposata ad un dottore (che per alcuni anni è stato il medico curante della mia famiglia con pessimi risultati a dire il vero!) che si è ritrovata ad essere maestra senza nessun titolo di sorta, era una paraculata del P.C.I. perché la sua famiglia negli anni della seconda guerra mondiale ha nascosto dei partigiani (e non mancava mai di elogiare questo fatto!) quindi era li a insegnare per non si sa quale merito ma era lì, la seconda era un’ennesima paraculata dell’universo del fu P.S.I., in pratica la madre di questa seconda “maestra” era la segretaria speciale del fu il sindaco di Milano Pillitteri (cognato di Craxi  finito sotto processo nel periodo di tangentopoli!), questi erano gli anni ottanta a Milano, non contava molto se eri qualificato o qualificata per fare un lavoro l’importante era far trovare il lavoro agli amici/parenti di amici e così fu!
Le lezioni d’Italiano (della Socialista!) era basato sul fatto che noi studenti per scienza infusa sapessimo l’italiano e la grammatica (per non parlare delle varie analisi [ovvero logiche e grammaticali, di cui lei non ha mai detto una parola!]!), ci sottoponeva ad analisi di cui noi studenti non ne sapevamo nulla (e non solo io di cui ringrazio questa paraculata per i mie buchi immensi nella grammatica e nella sintassi e quant’altro che riguarda la lingua italiana, quindi se vi incazzate con me perché ho una prosa tutta stronza la colpa e sua… e si va detto!), il delirio delle verifiche era che se riuscivi (raramente!) a prendere un bel voto avevi come ricompensa un cazzo di peluche, manco fossimo scimmie allo zoo, visto che era “troppo buona” con i voti (e qui la mia seconda esperienza con i psicologi infantili [ma della scuola, ovvero dei psicologi sfigati usciti dall’università con dieci centesimi ma visto che erano amici o parenti esercitavano!], secondo questa “maestra” io non ero normale e lo psicologo compiacente ha dedotto che avevo bisogno di una maestra di sostegno [e non sto scherzando!], la quale ha cercato di capire come mai non ero come gli altri, glielo spiegato ma lei ha fatto orecchie da mercante [so che i miei genitori non ne sanno nulla ma all’epoca non era fattibile comunicare alla famiglia determinati problemi!], quindi mi sono ritrovato in una classe con persone che avevano realmente problemi e intendo problemi seri, ovvero, da bambini con la sindrome di down fino ad arrivare a bambini autistici, un vero inferno, anche perché io ero una mosca bianca in quel variegato gruppo, non ero anormale ma solo strano, tutto qui… per la serie abbattere l’ego di chiunque, sentirsi bollato da una maestra come un bambino con seri problemi [e non ne avevo!] non fa bene!) è stata spostata dall’insegnare italiano (di cui sono fortemente convinto che lei non lo sappia affatto!) e dalle materie “umanistiche” alle materie scientifiche, un po’ come dare una bomba atomica a Osama Bin Laden!
La Jose… come descriverla per il meglio? Avrei dei epiteti poco carini per apostrofarla, diciamo che era un continuo elogiare la sua famiglia per il bene assoluto che ha fatto (ha nascosto semplicemente dei partigiani fottendosi dei svariati ebrei che venivano deportati nei campi di concentramento [ah è vero che gli ebrei hanno mandato in croce il Cristo… a volte lo dimentico!]!), credo che se il demonio ha un volto è il suo, di cose da dire su questo abominio dell’umanità c’è ne sarebbero ma ne voglio elencare pochi, lei mi apostrofava come mongoloide, il perché non lo so, ma secondo la sua visione del mondo io ero un essere da abbattere manco fossi uno scarafaggio (e la cosa si è ripetuta vent’anni dopo con mio nipote…. Ma se ne parlo bestemmio quindi per ora non ne parlerò!) il perché del suo odio nei miei confronti non lo mai capito, forse perché non mi venivano le cartine geografiche bene come voleva, forse perché da piccolo sembravo troppo “tedesco” e quindi un nemico da abbattere, insomma mi odiava (e su questo punto mi sono accorto che le mie maledizioni arrivano sempre ma ne parlerò a fine di questo sotto capitolo!), una volta la cara maestra political correct mi ha tirato l’orecchio (e parliamo dell’ottantanove!) così forte che ho rischiato di perdere l’udito da un orecchio, altre cose? Semplice, mi aveva dettato un tema su cui io volevo un fratellino perché i miei (anticonformisti fino al midollo!) mi trascuravano, me lo ha fatto scrivere solo per poter parlare con mio padre che io avevo dei problemi seri da curare (e ritorniamo che io ero un mongoloide buono solo per il cottolengo!), mio padre è rimasto interdetto e fu inutile spiegare com’erano andate le cose (all’epoca le maestre avevano un potere assoluto che per fortuna ora non hanno più!) ma fu inutile, altre angherie ne ho subite, molte, troppe ma a dire il vero mi sono preso una vendetta degna di questo nome…. La Cinquetti è stata travolta dallo scandalo di mani pulite e ora probabilmente insegna in una scuola di periferia di merda (se non è morta…. Cosa che spero ardentemente!), la Abba ha avuto un ictus e se non è morta ora è un vegetale buono solo a tenere ferme le porte…. Passate le elementari (di cui ho trovato dei amici che per svariate cose non ho più rivisto ma che erano grandiosi e la mia sessualità ha preso pieno, nel senso prendere per il culo la ragazzina che mi piaceva per attirare l’attenzione [cosa che non è mai accaduta tra le altre cose!]!) sono arrivate le medie e qui ho subito il più becero e violento bullismo che un ragazzino di undici anni può sopportare…

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