domenica 9 luglio 2023

-40 Denari-

-40 denari-

 

Cosa succede quando cala la notte? Quando la fiducia viene meno? Quando vai in coma e ti ricordi tutto? Quando vai in delirio pesante e ti ricordi tutto? Cosa succede se poi ti risvegli? Cosa succede se tutti ti davano per morto e poi morto non sei? Cosa cazzo succede?

Nulla!

Il vuoto assoluto!

Ho perso letteralmente sei mesi della mia vita, sei mesi che nessuno mi ridarà più, nessuno mi ridarà più la mia indipendenza, sono stato in coma per un mese circa… cazzo il coma!

Ho scritto sul coma e sul delirio, leggerete tutto, questo è un aperitivo, anche scarso!

Ma cosa è successo? E da qui il nome di questo scritto, stavo lottando per rimanere in vita (e ho vinto, cazzo se ho vinto!) e qualcuno a deciso per me, ebbene sì, non faccio nomi ma si sa bene di chi sto parlando, stavo crepando in un cazzo di letto di ospedale, en loro hanno pensato bene di sfrattarmi, hanno meso quattro cose in quattro scatoloni e vaffanculo, tanto stavo crepando!

Ma cazzo, guarda il destino, sono vivo e incazzato… che sfiga!

Forse avrebbero preferito che io sia morto, e credo che non avrebbero fatto neanche le mie ultime volontà, ovvero che le mie ceneri siano scomparse sulla tomba di Joyce… manco quello, magari venivo sepolto in una fossa comune… ma cazzo sono vivo, va che sfiga, poteva capitare ma non è successo, sono vivo e incazzato, e molto!

I miei dipinti? Andati, morti!

I miei DVD? Andati!

I miei ricordi? Andati!

Sei mesi di ospedale e ho perso quasi vent’anni di vita, e per cosa? Per quaranta palanche… spero che ne sia valsa la pena, davvero, lo spero per loro, loro che hanno quasi, quasi sperato che non mi risvegliassi, che crepassi da stronzo in un letto di ospedale!

Non sono crepato! E ciò che mi avete tolto vale di più di quaranta palanche del cazzo!

È brutto dirlo, lo so, ma con certa gente io non voglio avere nulla a che fare, non sono Cristo ma sono tato tradito da coloro che pensavo una famiglia e per il guadagno, per quaranta palanche, io ho perso tutto, tutto, mi rimane un pugno di mosche morte in mano e per cosa? Per il facile guadagno? Almeno Giuda ha avuto il buon senso di suicidarsi… ma loro no, hanno fatto bene secondo i loro canoni del cazzo, fottuto e mazziato, non basta ciò che sto subendo? Parrebbe di no… i 40 danari valgono di più… va bene così, ma poi non fate scene o altro, siate coerenti con voi stessi, se prendete una decisione deve essere quella, io almeno sono coerente con me stesso… ciò che mi avete fatto è peggio di ciò che mi hanno fatto a Niguarda… sappiatelo, sta alla vostra coscienza, ma non la avete, è meglio avere i quaranta denari… e qui chiudo, buona vita a voi che a differenza di me io ci tengo a voi no, buon per voi…

lunedì 6 novembre 2017

-132-

E si è quasi in inverno, la centotrentaduesima puntata della Cimice, buona lettura!


  • Di Maio (o che per lui!) sfida Renzi in un faccia a faccia televisivo... si sa che certe "cose" girano sempre in coppia!
  • Nuovi casi di molestie sessuali su donne più o meno famose... si insomma si fa prima a dire chi non è stata molestata!
  • Riconfermato Visco a capo della Bankitalia... facce nuove al potere!
  • I cinque fasci annunciano "La Sicilia non è un test nazionale!"... fino a ieri pero...!
  • Roma, il prefetto "Per la capitale è un momento difficile!"... scusate ma quando è stato un momento non difficile per la capitale?

giovedì 26 ottobre 2017

-Sulla poesia, un resoconto, forse… e una “La mia” su “E dentro luccica” di Giulia Fuso-




-Sulla poesia, un resoconto, forse… e una “La mia” su “E dentro luccica” di Giulia Fuso-


La poesia o meglio il linguaggio poetico è alquanto agonizzante!
Non bisogna girarci in giro, è vero, ormai la poesia è in un loculo al buio ed esce trashamente sui biglietti dei cioccolatini, perché?
Semplicemente perché a differenza di altre forme letterali, la poesia, intesa come tale, è ferma al palo da almeno una ventina d’anni, l’ultimo grande poeta mondiale è stato Zanzotto, un poeta inarrivabile, assoluto, un poeta che non scriveva poesie ma ti stuprava l’anima intellettuale da cima a fondo, Zanzotto è morto e per me la poesia che poteva dare qualcosa al lettore è agonizzante!
Agonizzante ma non morta, ho la fortuna di considerare mia amica una delle più grande poetesse dell’ultimo decennio (un attimo, è molto brava, molto, ma molto, ha uno stile suo e terribilmente innovativo ma è ancora “acerba”, secondo me dovrebbe scrivere sempre di getto anche perché ha una delle poche menti poetiche al mondo, le sue poesie sono pugni intellettuali, è un vulcano che erutta dentro al lettore, è una copula selvaggia e sudata, è poesia come deve essere il concetto stesso di poesia!) ovvero A.A. (non metto il tuo nome e cognome perché non ti ho chiesto se potevo metterlo e quindi metto solo le iniziali!), Lei è una poetessa perché riesce in modo eccezionale (cosa che io non riesco e devo dire la verità!) ad esprimere sentimenti primordiali ma farli sentire come nuovi, è un po’ come se ogni giorno noi lettori (fortunati a leggerla!) ci stupissimo sempre che ogni mattina sorge il sole, secondo me questa è poesia, poesia pura, la poesia dev’essere sanguigna, deve in poche righe esprimere un sentimento, una storia, un concetto, una lirica, un tutto, questa è poesia… un grande poeta o poetessa deve sempre e ribadisco sempre scrivere di se stesso/a… sarà il lettore poi a riconoscersi nei versi e se lo fa vuol dire che il poeta/poetessa è un/a grande!
Devo dirvelo, la mia “carriera” da  scrittore nasce proprio nella poesia, all’epoca, ventitré anni fa scribacchiavo poesie per conquistare le fanciulle… non ho mai rimorchiato nulla con le mie poesie (anche perché erano di una banalità e di una inutilitezza totale!), però mi accorgevo che sapevo scriverle, avevo il ritmo poetico nelle mie parole, sapevo scegliere bene le lettere e le parole, insomma, in ventitré anni ci sono persone a me care che mi domandano :”Ma perché non scrivi più poesie?”… giusto per dirne una, ho fatto piangere persone intellettualmente pesanti con le mie poesie!
Ok, dopo questa immensa pippa mentale nei miei confronti, mi sembra duopo scrivere qualcosa sull’ultima raccolta di poesie che ho letto, ovvero “E dentro luccica” di Giulia Fuso!
Giulia ha sicuramente un talento naturale per la poesia, lo ha, si sente, è vivo, pulsante, è una poetessa, però, e c’è sempre un però, Giulia non ha sangue!
Ora mi spiego!
Il concetto che sta alla base della poesia è : il far sentire emozioni estranee ai lettori! Le proprie emozioni che si provano, che fanno male o bene, che si vivono ad un perfetto estraneo, questa è poesia, Giulia in molte poesie della sua prima (credo che sia la sua prima!) raccolta c’è riuscita, ma sono poche le poesie che personalmente e intellettualmente mi hanno fatto vivere un’emozione forte, molte poesie sono ripetitive nel concetto mentale che voleva esprimere e a volte sono ripetitive, secondo me sarebbe stato meglio scrivere una lunghissima poesia (sto parlando della decina di poesie scritte per o contro il suo ex o il suo ragazzo!) dove buttava fuori tutto, vomitava tutto ciò che aveva dentro e finirla lì, spezzettare questo rimorso o sentimento che dir si voglia alla lunga è stucchevole e noioso!
Ribadisco… Giulia ha un talento formidabile ma è ancora informe, è tipo a due settimane dell’essere incinta, ci sono cellule su cellule ma non c’è una forma di base, non c’è una continuità poetica, ma a parte questo la sua prima raccolta di poesie mi è piaciuta e molto, mi ricorda un Hughes o uno Yeats, dove dalla normalità che si vive ogni giorno creavano poesie meravigliose, secondo me è questa la strada che dovrebbe percorrere, e dovrebbe farlo senza studiare molto sulle parole in se ma far uscire l’anima poetica che ha ed è forte e molto, secondo il mio modesto avviso (visto che commentare o “fare una recensione” su una raccolta di poesie è la cosa più inutile e senza senso da fare visto che la mia sensibilità poetica non è la stessa sensibilità poetica di un’altra persona!) Giulia dovrebbe incanalare il piccolo (le piccole cose che succedono quotidianamente!) per farlo diventare un qualcosa di grandioso…
 



domenica 22 ottobre 2017

-130-

E siamo a centotrenta Cimici, wow, ok, basta farsi pugnette a due mani e buona lettura!

·         Di Maio vuole i vari osservatori della OCSE a vigilare le elezioni in Sicilia… ottimo e perché non la NATO, la CIA, l’FBI e quant’altro?
·         Si ride e si scherza ma domani la Lombardia e il Veneto potrebbero diventare regioni autonome… ok ma lo diventeranno effettive nel 2145!
·         Inizia il tour di Renzi….girerà l’Italia in treno… mi sa che le sue possibilità di vincita ora sono pari a zero!
·         Esistono ancora i Radicali… no davvero, non sto scherzando, esistono ancora!
Big S. :”Renzi è stato improvvido”… la trasformazione in Big S. 2.0 deve attendere!

domenica 15 ottobre 2017

-129-

E siamo alla centoventinovesima puntata, che dire? Se non buona lettura!

·         La legge elettorale passa con la prima votazione… il “saggio” Di Maio non ci sta “Noi vogliamo una legge elettorale con un solo partito e basta, il nostro!”!
·         Sbalorditivo… Alfano ha un partito suo!
·         Un call center milanese si trasferisce in Calabria… tranquilli romperanno le palle lo stesso!
·         Manifestazione degli studenti… ovviamente sono state prese di mira banche e Mc Donald’s!
·         L’ambulatorio lascia via Ripamonti a Milano… e adesso i Gerri dove andranno a consultarsi sui cantieri?

·         Rosario anti islam… il prossimo passo sarà una bella crociata! 

domenica 8 ottobre 2017

-128-

Centoventotto e non sentirli, buona lettura!

·         Quel figlio di mille merde di Battisti è tornato libero… non c’è nulla da ridere ma tanto vomito!
·         Nuove discussioni sulla legge elettorale… non si sa ancora se si voterà per alzata di mano o per chi urla più forte il premier!
·         Esistono ancora i sindacati… certo valgono come il due di picche a briscole ma esistono!
·         Big S. vuole essere ancora primo ministro… e si ritorna magicamente a fine anni novanta!
·         Trump contro la pillola del giorno dopo… ok dai non faccio battute su sua madre!

·         A breve il referendum sull’autonomia della Lombardia… e se vincesse il si? 

-40 Denari-

-40 denari-   Cosa succede quando cala la notte? Quando la fiducia viene meno? Quando vai in coma e ti ricordi tutto? Quando vai in deli...