-Ricordo-
A
chi so io!
Non
ricordo i miei genitori, l’infermiera grassa e brutta mi dice
sempre che è meglio se gioco con le bambole invece di farmi male al
cervello cercando di ricordarmi la mia vita precedente, usa sempre
dei termini difficili che non capisco ma lei è brutta e io la odio,
ho due bambole una si chiama Katty e l’altra Lucy, non sono belle
come quelle che a volte si vedono in televisione, ci fanno vedere a
volte la televisione ma non mi piace molto guardarla perché ci sono
i grandi che urlano e dicono che il mondo sta morendo, gioco spesso
con le mie bambole perché qui non ci sono bambini o bambine ma solo
grandi che urlano e fanno cose sciocche, io (anche se l’infermiera
brutta e cattiva dice che non è vero!) sono una brava bambina, lo
dicono tutti anche le mie bambole, l’infermiera brutta e cattiva mi
da le medicine tutte le mattine e tutte le sere, mi dice sempre che
mi faranno stare bene ma io sto bene e una volta glielo anche detto
ma lei si è messa a ridere e mi ha detto che non era vero, che ero
malata ma io non ho la febbre e lei mi ha risposto dicendomi una
parola che non ho capito, era difficile da capire e allora non ho
continuato e ho preso le medicine, visto che non ci sono bambini e
bambine qua dentro me ne sono inventato uno, è una bambina che mi
vuole bene e che si chiama Alexandra glielo dato io questo nome, con
lei parliamo di tutto anche se lei a volte non parla io so che c’è,
è una mia amica anzi è la mia migliorissima amica del cuore nel
mondo, non ho mai parlato a nessuno di Alexandra perché lei una
volta mi ha detto che se parlo di lei a qualcuno lei è costretta a
sparire, allora io faccio la brava e non dico nulla così lei non
deve scomparire.
A
volte vengono dei signori vestiti di bianco e mi fanno tante domande,
non capisco perché lo fanno ma loro dicono che è il loro lavoro e
allora io rispondo alle domande, mi chiedono cosa voglio fare quando
sarò grande io non so cosa voglio fare, mi dicono che tra otto anni
sarò grande e potrò fare tutto ciò che voglio, ma non ci credo, a
volte i signori vestiti di bianco mentono, mi dicono che c’è
qualcuno che mi aspetta ma non è vero, perché se qualcuno mi
aspetta verrebbe a trovarmi (molte persone qua dentro hanno delle
persone che vengono a trovarle io no!) e invece ho solo Alexandra, i
signori vestiti di bianco mi stanno antipatici, anche loro sono
brutti e cattivi e una volta mi hanno fatto le scosse nella testa
perché ero cattiva ma non è vero, quando mi hanno fatto le scosse
in testa Alexandra poi è sparita per un po’ ma poi è tornata a
giocare con me, non so perché è sparita, dormo tanto e l’infermiera
mi ha detto che dormire mi fa bene e mi farà guarire prima io non ci
credo ma lei dice di si.
Non
è poi così brutto vivere qua dentro, abbiamo un giardino ma non
abbiamo uno scivolo e allora mi chiedo che non molto senso avere un
giardino senza scivolo ma dicono che poi una persona potrebbe farsi
male ad andare sullo scivolo ma io non conosco nessuno che si è
fatto male sullo scivolo, ma sono solo una bambina e non mi ascoltano
mai, quando mi ascoltano mi fanno le scosse nella testa quindi non
dico mai niente perché le scosse nella testa fanno sparire Alexandra
e io voglio bene ad Alexandra e alle mie bambole, sono mie amiche, a
volte giochiamo tutte e quattro insieme, è bello giocare tutte e
quattro insieme anche se non c’è lo scivolo.
Ma
non ho solo Alexandra come amica c’è anche John che è un bambino
grande e grosso, lui mi dice che ha dieci anni come me ma io non ci
credo per me è più grande ma lui mi dice di no, a volte giochiamo,
a volte no, a lui fanno più scosse nella testa che a me e quando
gliele fanno non parla e non fa nulla, sta seduto e guarda fuori
dalla finestra a volte provo a parlarci ma lui non risponde e allora
lo lascio stare perché poi lui mi parlerà lo ha sempre fatto.
Mi
piace a volte pensare a come sono i miei genitori, ma ci penso solo
perché non me li ricordo mai, però a volte è bello pensare che
anche io ho dei genitori che vivono fuori di qua e mi stanno
aspettando ma non vengono mai a trovarmi quindi forse sono stata
cattiva e mi hanno mandato qua dentro, non lo so proprio e Alexandra
mi dice che tutti abbiamo dei genitori e anche io ne ho due, una
mamma e un papà e forse vivono lontani lontani e non possono venirmi
a trovare, io non li conosco ma loro forse sì, forse si sono
dimenticati di me, anche io a volte mi dimentico le mie bambole sul
letto e poi devo cercarle per tanto tempo…