sabato 31 dicembre 2016

-Un albo che stavo cercando e che volevo leggere da anni, finalmente la Bonelli si è accorta che siamo nel 2016-




-La mia su “Gli anni selvaggi” Dylan Dog 364-

Ok, per questa mia “La mia” di quest’anno, non potevo finire col botto, o meglio con un albo che entrerà a pieno diritto nella storia del fumetto!
Incomincio col disegno!
Mari…. Mari è una certezza, ogni singola vignetta è un orgasmo totale, per citare Trainspotting “E’ come il migliore ed esplosivo orgasmo moltiplicato per mille!”, Se nell’ultimo albo di Dylan Dog era in stato di Grazia, con questo fa pat pat in testa a dio, è perfetto, le ombreggiature, il cambio di gradazione da il flashback e i giorni nostri, le citazioni visive (volute da Barbara deduco!), il Maestro Mari è riuscito a rendere un Dylan giovane che ricorda Ian Curtis ma pur sapendo che non è Ian Curtis parla come lui, e chi come me, adora i Joy Division è qualcosa di superbamente grandioso, non voglio scrivere le varie citazioni grafiche che il Maestro ha inserito nell’albo (lascio a voi lettori trovarle!)  ma le ha messe talmente con sapienza che ai vari lettori disattenti scappano, a me no, qui ormai non parliamo più di un grandioso disegnatore ma (per quanto riguarda gran parte del mondo!) del DISEGNATORE, ho saputo che questo albo ha avuto una gestazione di un anno, e i risultati si vedono, graficamente è a dir poco eccelso, ormai l’unico che può superare il Maestro Mari è il Maestro Mari stesso!
Parliamo della storia!
Ok, so che ora molti storceranno il naso per i vari elogi (tutti meritati!) per il lavoro di Barbara, lo so, ma non è colpa mia ma sua, Barbara riesce sempre ad alzare la fantomatica asticella, pensavo che con Torture Garden (se non lo avete letto “Peste vi colga”!) avesse raggiunto un livello molto alto nello scrivere un fumetto ed ecco che Barbara entra a gamba tesa a noi nerd lettori di fumetti, si è superata (e mi fa scrivere una “La mia” anche a fine anno!)!
Parliamo delle citazioni musicali, la cosa che mi preme di più, Barbara è riuscita in una sceneggiatura a mettere dei veri e propri miti della musica “pop” dagli anni settanta fino a metà anni novanta (stranamente non ho colto una citazione dei NIN se la messa…. Ok lo rileggo, probabilmente la messa!), queste citazioni sono talmente messe ad arte che si amalgamano perfettamente alla storia, sono amiche che ti sussurrano i ricordi ormai quasi rimossi, ma si sa che sono lì, imprigionate tra le pieghe del cervello!
Molti diranno che questa storia non è di Dylan Dog, ok, siete coglioni, Barbara fa citazioni su trent’anni di storie di Dylan, il suo passato come poliziotto, determinati suoi amori (apparsi di sfuggita e che il lettore disattento non si accorgerebbe!), è una storia perfettamente Doghiana (si scriverà così!?) la suspense è messa perfettamente, i flashback sono messe in modo geniale, il dolore dei personaggi è talmente tangibile che si sente a pelle, la storia in sé a mio modesto avviso è alla pari se non superiore alla miglior storia di Sclavi, in questa storia c’è tutto, citazioni colte e non, citazione sugli albi passati messi ad hoc che non appesantiscono la storia, Barbara parla del passato di Dylan Dog e lo fa talmente bene, conoscendo il personaggio, che entra in modo perfetto come un pezzo di un puzzle che in pochi hanno voluto completarlo, Barbara c’è riuscita in modo eccelso!
Ok, a parte che considero questo ultimo albo della Bonelli (nel senso temporale!) del 2016 (a Milano, che è la città della Bonelli ma a noi è arrivata dopo tre giorni!) sono fortemente convinto che sia uno degli albi Bonelli più bello, più perfetto di questo anno, il 2016 si chiude alla perfezione, e sono fortemente convinto che questo singolo albo possa entrare nella storia mondiale del fumetto, è dai tempi dei grandi Maestri (Manara, Crepax, Pratt!) che non leggevo una storia totalmente perfetta da far male!

Devo dire un’ultima cosa, Cavenago, il nuovo copertinista di Dylan Dog, devo dirlo, quando ho saputo che Stano (che è l’autore che amo di più in generale e che se mi sputasse in testa non mi laverei più la testa!) è stato rimpiazzato da Cavenago un po’ ho storto la bocca…. Ero deluso, molto, devo dire la verità…. Mi sono ricreduto, Cavenago, “una nuova leva” è talmente bravo che la metà basta, ho letto la storia del trentennale, ed è un albo disegnato benissimo, mi ha emozionato, la storia meno ma i disegni…. Porcodiuncazzo, spaccavano, questa copertina e il frontespizio sono bellissimi, veramente ma veramente belli, questo albo rasenta, anzi no, non rasenta…. È perfetto sotto tutti i punti di vista, copertina meravigliosa, frontespizio meraviglioso, disegni più che meravigliosi, storia da vincere almeno una ventina di premi, cavolo mi piace anche la quarta di copertina…. Lo devo ammettere, con questa mia ultima “La mia” del 2016 non potevo scegliere albo migliore e un ultimo consiglio, potete anche non aver mai letto un albo di Dylan Dog ma questo singolo albo dovete assolutamente e inesorabilmente leggerlo, perché qui non si parla di un personaggio singolo ma di un gran bell’albo di fumetti che finalmente la Bonelli ha voluto pubblicare, finalmente un albo che riesce ad unire la vecchia guardia e chi non ha mai letto un albo della Bonelli, che qualcosa si stia muovendo veramente?       

sabato 24 dicembre 2016

-Leggete-

N.D.A.: Questo racconto è nato pensando alla mia nonna paterna, molte cose sono vere, molte romanzate, molte sono il frutto di determinate mie idee, è un racconto scritto per dire la mia, su determinate cose, non voglio andare contro a nessuno ne a nessuna persona, ma la figura di mia nonna mi distrugge e mi fa capire molte cose su ciò che sono io, mi spiace se ho scritto cose pesanti ma non potevo esimermi, quando si parla della Shoah non si può non parlare di determinate cose, ho voluto scrivere questo racconto in memoria a mia nonna (che aveva predetto la mia nascita!) romanzando dove potevo, anche se ci sono andato molto leggero, se no questo racconto diventava una sotto specie di britannica, ho pensato che mia nonna magari nel suo paese di formazione ebraica magari poteva essere sposata, magari no, non lo so e non lo saprò mai anche perché non ho mai conosciuto mia nonna e spero che in paradiso possa leggere questo racconto e spero che gli piaccia, come spero che piaccia a mio padre…. Dovevo magari fare due dediche, lo so, ma il pensare a mia nonna che ha subito ciò che ha subito mi fa rendere più orgoglioso d’essere ebreo…. Ok andate a leggervi questo racconto, e P.S.: mi sono documentato su certe cose!


-Ricordo-

A mia nonna paterna
Che non ho mai conosciuto!

Il villaggio è piccolo, una media comunità, mio padre, mia madre e mio fratello, si vive bene qui si parla Yiddish, siamo una comunità che sta al freddo, in quel di Lituania, un villaggio che si è scampato dallo Zar!
Il venerdì sera si spegne tutto, ogni cosa, è lo shabbat, si festeggia, non si fa nulla per poi domenica si ritorna a vivere, si mangia in compagnia col tutto il paese, è una grande festa!
Jonas mi fissa!
Jonas sa che sarà mio marito, lo guardo di sottecchi, so benissimo cosa vuole quel farabutto, ma non lo avrà, Jonas torna a casa sua, è figlio del rabbino e diventerà anch’esso rabbino, siamo un paese con poche persone e il rabbino è importante per la nostra comunità, ci vuole è il collante!
La vita scorre tranquilla ho solo vent’anni!
Mi sono sposata abbastanza giovane, anche se non per la comunità, Jonas il futuro rabbino mi ha convinto, dopo solo un anno è nato il nostro piccolo Ezra, eravamo felici, nonostante il freddo e il cibo che scarseggiava, ma nonostante questo non potevo lamentarmi e poi…
Poi è arrivato il buio, il buio totale!
Parlavano una strana lingua, non era Russo, sembrava Yiddish ma più arrabbiato, una quarantina di soldati che urlavano un qualcosa di incomprensibile, per prima cosa sono entrati nella Sinagoga, il padre di Jonas era vecchio, molto ma teneva la comunità ben ferma e salda, hanno strappato tutte le bibbie, hanno incendiato la sinagoga e hanno tagliato la barba al padre di Jonas, lo hanno fatto con una tale violenza che poi il povero Rebbe aveva il volto pieno di sangue, poi come se nulla fosse hanno urinato verso la sinagoga ridacchiando, sono venuti a perquisire casa per casa, hanno preso tutti, tutti, non eravamo in molti ma ci hanno preso tutti!
Calci, sputi, schiaffi, violenza, Jonas ha cercato di ribellarsi in qualche modo, un pugno in pancia e poi il calcio di un fucile in faccia, il suo naso che si distrugge, il mio Ezra aveva solo un anno…. Solo un anno!
Ci hanno divisi, bambini e donne da una parte e uomini e vecchi da un’altra, c’hanno fatto salire su camion e siamo partiti… ho visto il mio paese prendere fuoco, stringevo al mio corpo Ezra mentre tutta la mia vita andava in fumo.
Il viaggio fu lungo, ci portarono in una stazione per i treni e ci fecero caricare su vagoni bestiame, Ezra non voleva smettere di piangere, un soldato me lo ha strappato dal petto, lo ha guardato per un secondo e poi lo ha preso per una gamba e ha sbattuto il suo corpo contro la fiancata di un vagone, ha continuato a farlo per una ventina di volte per poi buttarlo a terra, sputarci sopra e per finire urinarci sopra… aveva solo un anno!
Le lacrime!
La paura!
Sono stipata in una vagone con altre cento o forse di più donne, poche parlano la mia lingua, pochissime, lingue strane che non riconosco, alcune suonano come l’Yiddish, altre meno, il viaggio è lungo, doloroso ed estenuante, dura un’eternità, una vita, alcune donne muoiono, ad ogni stazione il treno si ferma e scaricano i copri… a fine del nostro viaggio rimaniamo in sessanta!
Arriviamo di notte!
C’è nebbia!
Non si vede la luna!
Aprono il vagone e qualcuno urla cose incomprensibili, ci strattonano, ci fanno scendere, un altro soldato con un camice bianco ci guarda e muove la mano verso destra o verso sinistra, chi va a sinistra deve andare a farsi una doccia… ho scoperto dopo cosa voleva dire, andare a farsi una doccia, io ero a destra, mi sono salvata ma per quanto?
Ho saputo dopo che chi andava a sinistra veniva rapata, spogliata e doveva correre al freddo verso una specie di casermone, gli davano del sapone per lavarsi, entravano nelle docce e incominciavano a irrorare le docce con un veleno, la morte non arrivava subito, ma dopo un tempo infinito d’agonia, ogni tot ore le docce venivano aperte e i corpi venivano portati con una specie di montacarichi verso i forni, il campo (ho scoperto dopo che ero in un campo di concentramento!) odorava sempre di plastica e di pollo bruciato, quell’odore, mi è rimasto addosso per anni!
Io, io, io… io, io riuscivo a mangiare meglio rispetto alle altre, a volte mangiavo del pane vero, della cioccolata, addirittura delle uova, diciamo che mangiavo!
A volte chiedevo di Jonas e loro ridevano, pronunciavano cose che non capivo e ridevano!
La sera!
Le sere, quando tornavo tardi tutte mi guardavano con odio, sapevo cosa stavo facendo ma volevo vivere, volevo sopravvivere, le altre non capivano il mio bisogno di vivere, magari Jonas era vivo!   
Me lo ricorderò per tutta la mia vita tra un e un altro, qualcuno, un’SS forse un Kapò, forse un ufficiale, non lo so, me lo disse, Jonas era finito nelle docce subito, la sera che era arrivato nei campi, e poi cremato, ero sola!
Mi faccio schifo, i tedeschi hanno fatto il bello e il cattivo gioco con il mio corpo, hanno fatto ciò che volevano, tutto, qualsiasi cosa che la loro mente malata gli indicava di fare, vomitavo più volte al giorno, il nervoso!
L’odore di pollo fritto e plastica bruciata satura l’aria, non si può non respirare, non perdo peso grazie a ciò che guadagno a fare, a fare, a fare…. A fare!
Le esecuzioni continuano a pieno regime, alcuni non hanno neanche il numero tatuato sul braccio, io lo guardo sempre come monito, so di certo che siamo nel più grande campo di sterminio, lo so, treni su tremi arrivano e la maggior parte viene mandate alle docce, il fumo nero e oleoso, l’odore!
Compio vent’un’anni, si parla di certi militari che hanno perso, alcuni hanno vinto, il cibo o le mance che dir si voglia si assottigliano, mangio meno, tutte mi guardano male, non m’interessa, sono una sopravvissuta ed è l’unica cosa che conta!
La guerra è finita l’asse è sconfitto, liberano i campi, ormai nel nostro campo rimangono in pochi, molto pochi, ed eravamo in molti, quanti morti? Quanto odore?
Siamo denutriti, i tedeschi se ne sono andati, entrano gli Americani, ci guardano con disgusto, siamo umani per D-o!
Barcollo, ci hanno liberati, l’incubo è finito, o almeno sembra così!
Cerco notizie di Jonas, è morto subito, sono vedova e non ho più mio figlio, il cuore si spezza nuovamente, ho visto la sua esecuzione, non ho mosso un dito, potevo fare qualcosa, ma cosa?
Mi odio!
Mi liberano!
Sono vedova? Cosa devo fare?
Le urla mi perseguitano, le urla di persone che bruciano o che vengono gasate, che devo fare?
Vado a sud, trovo rifugio in un enclave fascista ebraico, qualcuno può riconoscermi?
Conosco un uomo, un fascista convinto, non sa cosa ho passato, vuole scoparmi, scappo, ma poi nasce mio figlio, il mio piccolo, il mio meraviglioso bambino, ne ho perso uno e questo non voglio perderlo!
Sua madre mi odia, mi vede come una sottospecie di reietta anche se lei è ebrea, ma mi vede come il meno del meno, mi tratta male, vedo il mio piccolo, che cresce e mio marito che se ne frega, devo scappare, voglio mio figlio con me, me lo portano via e mi costringono a partire senza il mio figlio, dicono che ci penseranno loro, loro, voglio pensarci io, vengo scacciata, scappo, con il cuore a pezzi il mio piccolo a solo tre anni!
Partire, avere in mente ciò che mi hanno fatto, due, tre, quattro a volte, solo per mangiare, vomito, vomito tutto ciò che ho dentro!
Dopo un lungo viaggio durato molto arrivo nel nuovo continente, sono sola e mi manca mio figlio, mi manca da morire, il padre è un figlio di puttana, lo so, ma voglio esserci!
Passano gli anni mi risposo, per la terza volta con un lituano, almeno parliamo la stessa lingua!
Io, io, io, io….
Partorisco una figlia, la mia terza genita, non so che fare, collegio!
Passano gli anni!
Siamo nel settantanove, torno in Italia, mio figlio ha un figlio, il mio nipote, il mio meraviglioso nipote, non lo vedo tutto, ha sette anni… sette anni sei più di….
Il cuore si stringe, vedo la moglie di mio figlio, il mio piccolino, vedo il mio nipote, assomiglia al padre, è bellissimo, non posso non coccolarlo, il mio primo nipote, vorrei far capire a mio figlio ciò che è successo ma lui è sordo, non vuole capire, mi odia, mi odia profondamente, pensa che lo abbandonato, pensa questo!
È sera, sono in un albergo, mio figlio non mi ha voluto, sono in una stanza e rifletto che lui è un secondo genito, suo fratello è stato massacrato con violenza contro un treno merci, mio marito, morto gasato, il secondo che ha dichiarato la mia morte e ha stuprato l’innocenza di mio figlio dichiarandomi morta, mi ha dichiarato morta, ma so che lui non lo pensava, il mio piccolo, il mio R., sapevo che sapeva che sua madre c’era, lo sapeva… lo speravo… mio figlio mi odia, non so il perché ma so che è così, lo abbandonato a tre anni… così la pensa lui, mi hanno impedito di averti con me, me lo hanno impedito!
Urlo!
Devo urlare nonostante lo Shabbat!
Urlo!
Devo farlo!
Sono stata zitta per anni, ho subito la violenza della SS in silenzio, mi hanno stuprata più volte e sono stata in silenzio, poi scappo e mi ritrovo un ex SS Lituano e lo sposo, mi nasce una figlia, la sorella del mio figlio, scappo!
Vedo la moglie di mio figlio, è carina, gli do un ciuccio, so che nel ottanta nascerà il loro secondo figlio, glielo dico, lei fa no con la testa, ama mio figlio, e avrà un secondo figlio!
Mia figlia s’accasa con il fratello della sposa del mio figlio, sono tutti accasati, posso tornare nel nuovo mondo!
Incomincio a scrivere i miei diari, faccio in modo che nessuno possa capirli, scrivo numeri, mi considerano pazza, ma il tatuaggio che ho sul braccio dice di no!
Vorrei morire, davvero, vorrei morire subito, sono passati trent’anni da quando ho visto mio figlio, il mio adorato figlio, ora ha un figlio grande con figli e l’altro gli da problemi, lo so, lo so perché finalmente è qui con me, finalmente una madre ha il suo figlio e potrà coccolarlo per l’eternità… ed è l’unica cosa che chiedo… 




lunedì 19 dicembre 2016

-Essere un genio....-




-La mia su “Leopardi & Ranieri veri detective”-

-Inizio lo spiegone/rottura di palle per chi legge e se non volete leggerlo fate pure, tanto io lo scrivo lo stesso!-

Ok, conosco Davide da decenni ormai, dai bei tempi di splinder quando una mia lettrice mi ha consigliato il suo blog, da quel momento sono stato il suo fan/stalker!
Ho consigliato il suo blog a molti e molti erano con me nel pensare che non hanno mai riso tanto per un fumetto, poi splinder fa le bizze e allora io creo la fan page di Davide ed è da qui che l’ascesa ha inizio, tralascio il suo lavoro a Voyager e tutto il resto!
Stavo dicendo, in pochi mesi la sua fan page aumenta in modo esponenziale alla sua bravura, pubblica per la Saldapress ed ora è uno scrittore per la Bonelli!
Diciamo che gli ho portato fortuna!
Un piccolo aneddoto prima di chiudere e incominciare con La mia!
Ho avuto occasione per parlarci, non per colpa mia, era la presentazione a Milano Fumetto di “Racconti Indiani” (dove tra le altre cose ha comprato il regalo a Sara….!)  ci siamo scambiati una sola battuta, “Prendo l’Astronauta!” “Sei un intenditore”, ecco questo è stato l’unico contatto dal vivo con Davide… e me ne pento perché dovevo presentarmi, visto e considerato che io so chi è ma lui no…. Sarebbe stato un gesto bello, presentarmi, ma Davide mi fa uscire tutta la mia timidezza, ok, parto con la mia!

-Fine dello spiegone/rottura di palle per chi legge ed ora dovete leggere!-

Ok, partiamo da una galassia lontana, lontana….
Lo so fa sempre effetto sui nerd questa introduzione, lo so!
Ok parliamo del volume, come avevo già scritto per il primo volume di questa (forse, ma spero di no!) trilogia, Davide non prende uno scrittore e lo fa suo ma è l’inverso, lo scrittore entra nella mente di Davide e gli fa scrivere ciò che vuole, di questo ne sono convinto (la stessa cosa non accade per i film brutti!), non è Davide che scrive ma bensì un Leopardi trasportato dal famigerato fagiano nei giorni nostri, no, davvero, Davide non può fare determinate citazioni (che beccheranno in pochi o almeno coloro che sanno di letteratura italiana!)!
Ok Davide, trasforma uno dei nostri più grandi scrittori in un detective che ricorda altre opere (se non le beccate…. Figli miei leggetevi un libro ogni tanto!), la deduzione logica, il giallo psicologico, gli spiegoni alla Signora in giallo o a molti telefilm anni ottanta (anche Magnum PI avevo questa cosa dei vari spiegoni!).
Ovviamente non vi racconterò la storia, non sono un recensore ma bensì un lettore, ma ci sono cose che fanno capire la genialità di Davide!
-          I termine e l’italiano aulico!
-          Citazione delle opere di Leopardi!
-          Una conoscenza quasi maniacale per tutto ciò che riguarda ciò che guardavamo da piccoli alla televisione (Davide ha la mia età!)!
Non voglio parlare dei riferimenti colti, anche perché in pochi, o per dirla meglio solo quelli che hanno studiato bene le opere di Leopardi possono capire, possono capire, e so che certi puristi diranno “Si ok, cazzo, ma è disegnato col culo!”, bene, ma la storia di questo volume doveva essere disegnata così, perché nel fumetto il connubio tra storia e disegno è una cosa alchemica, non tutti gli scrittori possono avere i disegnatori migliori per le loro storie ma nonostante questo le loro storie spaccano, Davide è la prova matematica di ciò che ho appena scritto, questo volume se fosse stato disegnato da Mari (e mi scuso se le do ancora del Lei ma per me Lei è un Maestro!) o da Giulio (Scusa se ti do del tu!) non sarebbe stato così convincente, certe storie che scrive Davide deve disegnarsele lui e basta, non c’è disegnatore che può farlo, come all’inverso certe storie che scrive non possono essere disegnate da lui ma da altri talentuosi disegnatori/disegnatrici (La Cardinali per fare un esempio, anche se una storia scritta da Davide e disegnata da Sara la leggerei volentieri!)!

Per concludere, questo volume è un volume altamente intellettuale per quanto riguarda la scrittura e a mio modesto avviso anche per quanto riguarda il tratto, è una perfezione fatta in volume, ora attendo il terzo volume… Parini (che a dirla tutta non me lo ricordavo!)!    

domenica 18 dicembre 2016

-Un fumetto da avere assolutamente!-




-La mia su “Torture Garden numero 2”-

Il primo numero mi aveva fatto innamorare di questo progetto, e lo anche scritto, ma con questo secondo numero Barbara, Rossano, Sofia e Simone mi hanno fatto smascellare!
Ok, c’è una cosa che non ho capito, come diavola fa Barbara a scrivere così bene e a creare una sceneggiatura che sembra un film (con tagli di scena, montaggio e musica!)? Davvero come fa?
A parte gli scherzi (la bravura di Barbara non è uno scherzo ma anzi!), se nella “La mia” del primo numero esaltavo il taglio cinematografico (e in pochi ci riescono in Italia!) alla Di Palma e di conseguenza alla Tarantino, in questo secondo numero Barbara si è superata, doppiata e ridoppiata all’ennesima potenza, qui sembra di vivere da spettatore un qualcosa che non si vuole vedere, ci fa assistere a ciò che io chiamo “La teoria “menomale che è capitato a lui e non a me”” (che sarebbe quando tutti si fermano a vedere un’incidente!), non vogliamo vedere l’orrore, il sangue, ma non possiamo fare a meno di non vederlo e il vederlo fa sì che incominci una catena, non vuoi vederlo ma continui a vederlo, far uscire questo stato d’animo non è facile, proprio per niente, e fidatevi scrivo da ventidue anni, Barbara lo fa, riesce a tener incollato il lettore alla pagina a vedere nefandezze su nefandezze!
Questo è il numero nella sua interezza!
Andiamo nel dettaglio, la storia incominciata sul primo numero prosegue linearmente geniale, (scusa se ti faccio questa domanda Barbara ma ti piacciono i bottoni?) il presente si fonda alla perfezione ai flashback, la tensione è sempre alta e poi a pagina tredici (credo che sia pagina tredici!) Barbara si supera, tocca vette con questa pagina quasi mai raggiunte nel fumetto italiano e il brutto è che non si ferma a quella pagina è un continuo miglioramento.
Fare gli elogi hai tre disegnatori sarebbe banale, Rossano è un genio e credo che se qualcuno gli da in mano una matita lui crea arte, Sofia è perfetta per il capitolo terza, anzi no non perfetta…. Di più come lo è Simone, leggere questo “fumetto” da molto, moltissimo e credo anzi sono fortemente convinto che chiunque voglia approcciarsi a questo mondo dovrebbe leggerlo, per capire come uno scrittore sa scrivere e quanto è importante avere i disegnatori giusti per una storia!
Ultima cosa, ieri ho detto a Barbara che secondo me il suo Torture Garden sarebbe perfetto per un film, tanto è già scritto, già montato e ci sono anche le inquadrature perfette, basta solamente trovare gli attori giusti e il regista e montatore giusti, se qualche produttore cinematografico mi legge io gli consiglierei di farci un pensierino bello grosso!


P.S.: Scusate se vi ho dato del tu, ma ormai mi siete entrati talmente dentro al cervello che non posso usare nome e cognome….  

-91-

E manca sempre meno al numero cento ma per ora siamo solo al novantunesimo episodio della Cimice, quindi buona lettura!

·         Grillo abbandona a se stessa la Raggi… per la serie “c’eravamo tanto amati!”!
·         Il sindaco di Milano, Sala, si autospende per un caso poco chiaro di Expo… e poi dicono che sono solo quelli del sud a fare cazzate!
·         Attacco francese su Finivest… non so voi ma io sto godendo!
·         Abbiamo un nuovo primo ministro… Gentiloni… e non ho battute da fare!
·         Alfano è il nuovo ministro degli esteri… ok ridete!

·         Parebbe che la vittoria di Trump sia dovuta alla Russia… da guerra fredda a cumpa fredda il passo è breve!

venerdì 16 dicembre 2016

-La mia lettera aperta a Di Battista-




Milano, 16/12/2016

Caro cittadino Di Battista,
ti scrivo questa lettera aperta dopo aver visto il tuo dolore trasmesso in una famosa intervista, fuori da quirinale (mi sembra!), dove tu asserivi cose come chirurghi che lasciano pinze dentro ai pazienti (vorrei ricordarle che questa frase è stata usata dai Elio e le Storie Tese quasi vent’anni fa, in una canzone “La terra dei cachi”!) ora ho visto e rivisto quell’intervista e davvero onorevole (mi tocca chiamarti così visto che sei stato eletto dal popolo italiano per essere in parlamento e quindi per poter decidere chi sarà il primo ministro [esistono per questo le consultazioni!]!), mi è dispiaciuto vederti così triste, così abbattuto, così terrorizzato per un complotto per uccidere i cinque stalle ops scusa stelle!
Caro onorevole, lei saprà bene che io amo la storia, stando tutto il giorno su internet magari le è capitato di finire sul mio blog o sulla mia pagina di facebook, come studioso della storia a volte ci s’imbatte in cose strane, per esempio lei caro onorevole sa che Mussolini usciva dalla sinistra e con questa scusa faceva finta d’essere di sinistra? E Hitler? Sa vero che il suo partito era il partito nazional socialista? Quindi anche lui ha usato una bugia per far credere d’essere di sinistra? Non credo che Lei lo sappia, non perché non ha studiato storia ma perché Lei caro onorevole è ignorante (ovvero ignora determinate cose!)!
Vi siete battuti per il no, lei e i suo camerati ops cittadini, pensando che il referendum non era per cambiare la costituzione ma era una cosa del tipo “Volete ancora Renzi?”, caro onorevole Lei e i suoi camerati ops cittadini del movimento cinque stalle ops stelle, non avete capito bene il referendum, e quindi siete ignoranti perché ignoravate il senso del referendum!
So che lei caro Onorevole Di Battista si è prodigato per far uscire la vera storia di Mafia Capitale, un atto nobile, peccato però che la giunta romana presieduta da una sindaca (anche se preferisco sindachessa!) del movimento cinque stalle ops stelle, ha mezza giunta invischiata in Mafia Capitale, ok, so che ora urlerà o meglio bercerà che anche Sala, sindaco di Milano, oggi è stato impicciato per Expo, ok, però caro Onorevole, mi può spiegare la differenza (visto e considerato che a sentire Lei, sa tutto di tutto, di qualsiasi tema e di qualsiasi problema!) tra il sindaco di Milano (PD) e la giunta di una sindachessa del movimento cinque stalle ops stelle?
Io personalmente che sono ignorante su molti temi, io almeno lo ammetto caro Onorevole, non vedo molte differenze, davvero, se riesce a spiegarmi il perché Sala è un farabutto da incarcerare a vita e invece la vostra sindachessa del movimento cinque stalle ops stelle, no? La prego me lo spieghi? Non è perché i vari servi ops affiliati al vostro movimento non si possono toccare e tutto il resto si?
Non capisco caro onorevole, davvero, che differenze sostanziali ci sono?
M’illumini la prego!
Un’altra cosa, perché attaccate la neo ministra dell’istruzione quando il vostro presunto premier (a proposito caro onorevole sapete voi del movimento cinque stalle ops stelle chi è il vostro candidato premier?) sbaglia i congiuntivi e non ha una laurea?
Ma soprattutto caro Onorevole perché dovete sempre berciare in aula e uscire sempre e perennemente (perennemente vuol dire sempre, si, mi scusi caro onorevole, ho usato un rafforzativo che in Italiano non si fa, ma volevo enfatizzare la cosa, enfatizzare vuol dire dare risalto ad una determinata cosa!) fuori dalla discussione, vorrei ricordarle il suo intervento quando si parlò di emigranti morti in mare, quando lei dopo due secondi nel ricordare i vari morti ha tirato fuori Mafia capitale, le Lobby, i sindacati bianchi e rossi e tutto un ciarpame (ciarpame vuol dire cose che non si usano e sono poco più dell’immondizia, immondizia vuol dire rifiuti!) inutile, perché lo ha fatto?
Davvero, la prego, me lo dica, perché?
Caro Onorevole, volevo porle una domanda, semplice, ma Lei ha mai letto la costituzione?
O meglio la letta tutta?
Sa che il presidente della Repubblica, il presidente della Camera, il presidente del Senato e soprattutto il Primo ministro non lo elegge il popolo? Glielo chiedo perché sembra che lei non lo sappia, in Italia con questa costituzione (che voi del movimento cinque stalle ops stelle!), la costituzione funziona così, gliela faccio facile, facile così la capisce, l’elettorato ovvero le persone che hanno compiuto diciotto [18] anni d’età vota il parlamento, tra cui lei caro onorevole, il parlamento se ha una maggioranza decide un presidente della Camera e uno del Senato, poi incominciano le varie consultazioni per decidere il primo ministro, di solito in Italia e con questa costituzione, è colui che prende più preferenze, Berlusconi, Prodi, detto questo schierandosi per il no, avete reso impossibile la votazione del primo ministro [vi sentite un po’ coglioni ora vero?]!
Egregio onorevole, ora si sente un po’ più stupido di quanto lo era prima?   
Si rende conto che Lei e i suoi servi ops camerati ops cittadini del movimento cinque stalle ops stelle vi siete tirati una zappata sui piedi di dimensioni ciclopiche?
Il fatto caro onorevole è che voi del movimento cinque stalle ops stelle, vi siete schierati con il no solo per fare dispetto al PD, siete come quei mariti che si tagliano il pene per far dispetto alle loro mogli!
Caro onorevole, un’altra cosa, cosa avete contro i froci (usare il termine brutto froci è perché così lo capisce, poverino, se usassi termini come omosessuali, ciao, ci starebbe due giorni a cercare su internet o sul blog del comico genovese che non fa ridere!)? cosa vi hanno fatto?
Davvero perché non volete che si sposino?
Forse perché l’italica famiglia deve essere etero ed ariana?
Dovrebbe spiegarmela perché avete fatto muro contro le unioni civili, davvero, me la spieghi questa cosa, non è che niente, niente il movimento cinque stalle ops stelle è leggermente omofobo?
Sa caro Onorevole, io la storia un po’ la conosco, giusto un po’, visto che ho avuto parenti internati nei campi (Scusi onorevole, i campi di sterminio nazisti, dove sei milioni di ebrei sono morti, e non solo loro ma anche zingari, gay, oppositori politici e tutto ciò che non andava dal vostro mentore ops Hitler, so caro onorevole che su internet non si trova tutto ma si sono esistiti e mia nonna paterna c’è finita dentro!), so che lei è puro e duro come l’acciaio e di italica virilità, lo so, che senza di lei l’Italia, la mia nazione che amo nonostante il piccolo difettuccio d’essere di etnia ebraica e ops d’essere bipolare, cadrebbe in un baratro oscurantista e quant’altro, quindi caro Onorevole, un consiglio, si auto eleggi Duce d’Italia e con mano ferma e dura governi l’italico paese, la prego lo faccia!

Suo quasi deportato in un Lager
Lorenzo Jonas Ruggieri

P.S.: In verità caro di Battista io personalmente ti considero il re dei re dei coglioni, giusto per dirne una, sei talmente ignorante che l’ignoranza si vergogna di chiamarsi così… ti prego finiscila di parlare e torna a fare ciò che facevi prima, spero il disoccupato, ma so che non è così, ma lascia stare la politica, non ci sei tagliato fai altro, fai il comico al Bagaglino, roba così, fatti tirare torte in faccia o scivola su una buccia di banana…. Davvero caro cittadino Di Battista, smettila di parlare, perché sei l’unica persona al mondo che per ogni singola lettera dice otto cazzate….


domenica 11 dicembre 2016

-90-

E tra dieci settimane si arriva a cento, siete pronti? Intanto beccatevi questa novantesima puntata della Cimice:

·         Ha vinto il No al referendum del quattro dicembre…. E nonostante tutto non è cambiato nulla!
·         Incominciate le delegazioni al quirinale, in pratica un film di Romero!
·         Big S. al colle…. Sorrideva sornione….
·         L’ostello a cinque stelle vuole le elezioni subito…. Non hanno ancora deciso chi sarà premier!
·         Call center italiano per legge…. Menomale così ti romperanno le palle in un perfetto idioma italiota!

·         È dicembre e ciò vuol dire Tsunami di cinepanettoni….. per la serie a natale non si può avere cervello!

sabato 10 dicembre 2016

Amore....

-La mia su “Dizionario dei film brutti a fumetti”-

Di base ogni le varie catalogazioni, si, mi stanno sulle palle, per me un film è un film nel concetto stesso in cui viene creato, so che se vado a vedere un film Marvel m’aspetto un film Marvel, se vedo un film con Bombolo m’aspetto un film con Bombolo e così via, quindi posso dire che amo il cinema nella sua interezza totalitaristica ma poi ecco che arriva Davide (che è il maestro nel rompere le uova nel paniere!) che si mette a scrivere un dizionario sui film brutti!
Cazzo!
A parte alcuni , gli ho visti tutti, si lo devo ammettere amo il cinema di serie, ma Davide, ha scavato nella melma cinematografica e ha creato un Meneghetti imponente!
Il Meneghetti dei film a dir poco brutti, ok, Davide sa che lo ammiro da anni ma quest’opera è superiore a ciò che ha scritto in passato, si è guardato la peggio merda dei film e ha voluto scriverci sopra, davvero solo per questo si merita una medaglia (come se lo merita Sara che probabilmente si è sorbita ore e ore di film pessimi!)!
Ma parliamo del libro!
Che è meglio (come dice il puffo più rompipalle del mondo!)!
Ok, Davide non scava nella foresta di ciò che viene considerato un film di serie B, io personalmente considero i film come film di genere, no, lui no, lui affonda a piene mani nei film più terribili che esistono, li guarda anche, e fa una recensione solo per questo merita un premio!
Ma non essendo un libro bensì un fumetto dovrei spendere due parola sul disegno…. Ok, questo dizionario non poteva venir alla luce senza Fabrizio, incarna il trash più trash che trash non si può nei suoi disegni )e mi chiedo come faccia!), ok Davide non è normale ma rendere fisico la sua anormalità sui film brutti c’è ne vuole e molto… 
Devo dirvelo, molti dei film elencati in questo dizionario gli ho visti, e alcuni di essi mi sono piaciuti, si lo so che non dovrei farlo, ma lo faccio ugualmente, guardo film di merda e mi piacciono e molto, si, sono un cultore del film come tale!
Ok Davide mi ha fatto uscire il mio animo trash (posso definirlo così?) e dopo aver riso e ad aver scaricato tutti i film del dizionario devo dirli grazie, si a parte che lo conosco da secoli il buon La Rosa, e parliamo dell’epoca d’oro di splinder, comunque, essendo io un suo super fan devo dirvelo, spero con ogni atomo del mio io che questo volume sia il primo di molti altri, spero che Davide e Fabrizio, creino una Britannica sui film brutti, tipo ogni anno un volume, lo spero tantissimo… quindi Davide mi sa che ti tocca guardare il peggio del peggio, e sai benissimo che io sarò lì con il portafogli aperto per comprarlo, quindi, piantala di leggermi e vai a vedere qualche film obbrobrioso, lo voglio io e lo vuole il mondo…. Stai ancora a leggermi? Davvero? Ok, Davide ti amo alla follia dovevo dirtelo! No scherzo, basta leggermi e corri a vedere film, dai, dai, dai!


-Questo volume dovete averlo-




-La mia su “Phlox”-

Da vecchio nerd quale io sono, devo ammettere una cosa, ci sono autori che compro a scatola chiusa, non m’interessa l’albo o il volume in questione, lo compro, ecco, questa cosa succede anche per Vanessa Cardinali, leggo Vanessa Car…. E la mia lampadina nerd s’accende e il portafoglio si apre, è un po’ come il cane di Pavlov!
Amo questo volume, mettete insieme la mia casa editrice preferita e una delle mie disegnatrici che adoro, il gioco è fatto!
Puntavo a questo volume da un paio di mesi e alla fine lo letto, ok, parliamo del disegno, Vanessa è in piena evoluzione, dopo Thunder Ben (che se non lo avete letto finirete all’inferno tra atroci agonie e tormenti!) mi sono detto :”Ok, Vanessa è brava ma ormai ha raggiunto il suo apice!”…. si col cazzo, in Phlox si è superata, i colori i disegni, i volti e la distruzione mentale del personaggio principale ha un sapore di epicità, sinceramente parlando non conosco troppi autori italiani che riescono a disegnare un dolore così, una felicità così, Vanessa ci riesce, non parlo del tratto in sé che può piacere o meno (un po’ come il tratto di Lorenza Di Sepio!), ma Vanessa ha una potenza nel descrivere attraverso i disegni uno stato mentale che non è da pochi, anzi, direi che è da pochi; so che chi mi conosce storcerà il naso (e a dirla tutta non me ne frega nulla!), Vanessa spacca e lo fa con leggeri tratti e i vari colori che usa, non sono casuali, leggete bene o meglio guardate bene il volume in sé, avete notato l’uso del colore? No? Male, non siete lettori di fumetti!
Parlare bene di Vanessa è terribilmente facile, disegna bene, ha una coscienza della tavola che fa paura, colora bene, e riesce in una vignetta a spiegare una storia, che dire d’altro? Chiedetevi perché è una delle mie autrici preferite!
Parliamo dello scrittore!
Ammetto le mie dimenticanze, fino a giovedì non conoscevo Tauro (è uno pseudonimo, ovviamente!), già che ha un anno in più di me… la cosa mi garba anche perché vuol dire che ha vissuto la mia epoca, che dire?
Secondo me è un nerd della silver age, si, ha conoscenze che in pochi possono capire, La regina dei mille anni, Jacovitti, e i fiori, la storia in se è scritta bene anche se, e devo dirlo ha la tipica influenza dei fumetti non Benelli (è da Pazienza che questa cosa si ripete, Toffolo c’ha creato una carriera sia musicale sia fumettistica!), ma e c’è un ma, Tauro, e scusa se ti do del tu, ci mette del suo, essendo lui un nerd, e lo è, vuole mettere citazioni su citazioni, (anche l’orso…. Si lo capita!), ha creato un volume bello, anzi, Bello, una storia che si legge e che piace molto, ma la pecca è che se lo legge una persona della mia generazione i vari riferimenti gli becca tutti (ho già parlato di Balle spaziali?)ma di base è una storia scritta bene, molto bene, e disegnata bene, non do voti e non voglio darli, ma secondo me questo volume e questa storia va letta, riletta e riletta ancora, è una perla del fumetto italiano, scritto benissimo e disegnato ancora meglio, è stata una piacevole sorpresa ma la Shockdom raramente mi delude, anzi a dirla tutta non mi delude mai….


  

domenica 4 dicembre 2016

-89-

E siamo a ottantanove!

·         Big S. :”A sinistra professionisti dei brogli, il Premier? Se perde lasci la politica!”… detto da Big S., è un po’ un controsenso!
·         Di Maio ha già paura di brogli…. Certo, come le firme false!

·         Il governo di Trump si sta velocemente formando, un po’ come la Giunta di Roma!

sabato 3 dicembre 2016

-34-




-34-


Fai tutto bene, nasci, cresci, evolvi e fai tutto ciò che puoi fare, da bambino, i migliori voti, i vari esami passati con il massimo dei voti, poi vai all'università, segui lezioni interessanti e ci si crede intellettuali, si va a vernissage colti ma non troppo, ci s’innamora, si tromba come dei ricci in calore, ci si laurea, tutto finisce da scemo pagliaccio si diventa uomo, si cerca un lavoro ben retribuito, lo si trova, si lavora, si conosce una cazzo di segretaria del cazzo che non sa che penne usi ma non è male, ci si fila insieme, ci si sposa, steccato bianco e giardino ben curato con l’erba al massimo a un centimetro, un cagnolino stronzo che abbaia a ogni pie sospinto, vorresti, vuoi ucciderlo quel cane di merda!
Si ha una vita perfetta, bella casa, bel stipendio, bella moglie che ti tradisce con il giardiniere messicano che è alto un metro e una banana, che parla solo spagnolo, una sega sotto la doccia, non hai voglia di un’amante!
TRACK!
Scoprire che la tua azienda vuole farti le scarpe e te le fa, sei licenziato a discapito di un cazzo di minchia molle appena ventenne che a sentir lui sa, lui è il nuovo capo e si lascia la scrivania, le foto, le piante, tutto, s’inscatola ma speri in qualcosa di meglio, non è così, le porte sono chiuse!
TRACK!
Non bisogna mai tornare prima dal lavoro, mai, colei che pensi d’amare si sta facendo scopare nel culo da un paio di negri che non si conoscono, non hai mai visto una cosa del genere, cazzo, due minchie lunghe come l’Everest nel culo di una persona, fissi il momento, lo scolpisci nella mente, guardi il tutto, chiudi la porta e te ne vai!
TRACK!
Perché chiedere il divorzio?
Lo si sapeva che era una Troia!
Perché?
TRACK!
Essere soli non fa male, non fa male, vedi il tutto attraverso una lente oscurata, vedi e non vedi, i figli? Mai avuti! Il materasso scricchiola, fa rumore, non ci si può riposare su questo ammasso di molle!
TRACK!
Vedere la foto della propria moglie su un sito d’appuntamenti e rivederla come la miglior troia su un premio del porno non fa piacere, la barba è sfatta, da quanto non ci si lava? Giorni, settimane forse, respirare affannosamente, qualcosa si è rotto, forse, forse no, è sempre stato rotto, prima il leccare il culo hai propri genitori, poi ai datori di lavori , poi alla propria moglie, poi a tutto il resto, basta, urlare BASTA, non serve!
TRACK!
Urlare non serve, sfasciare una cazzo di stanza di un cazzo di motel non serve, non serve tutto questo, lo si sa bene, si, cazzo, lo si sa bene, tua moglie sta succhiando tre cazzi negri in televisione, ha vinto qualche cazzo di premio, osservare, e chiedersi come cazzo riesce a prendere tre cazzi dalla lunghezza di almeno trenta centimetri in bocca? Fissare lo schermo!
TRACK!
Non è proprio freddo, magari tiepido, il sapore fa schifo, metallo sul palato, non ben pulito, l’olio che unge il tutto, diritto in bocca, sentire l’attimo, non avere remore ne ricordi vivi, non avere nulla, sentire l’unto, il tiepidino, sentire il ferro che preme sui denti, un attimo, solo quello, non di più, non di meno, avere coraggio, un solo attimo di coraggio, premi delicatamente il grilletto, la pallottola fa il suo viaggio naturale, esce dalla canna ed entra nella testa, perfora pelle e tendini, entra e fa il suo percorso, penetra nella bocca devastandola, partono i primi denti, perfora il naso e segue la sua traiettoria, continua inesorabilmente, il naso si sfalda, i nervi si sfaldano, non sentire il dolore, la pallottola perfora inesorabilmente il cranio, lacera i nervi oculari, la vista viene meno, entra e perfora come un cazzo di dildo lungo trenta metri sparato su per la bocca, entra nel cervello, lo attraversa, lacera i vari terminali nervosi, lacera la materia grigia, lacera il cervello, ci passa attraverso ed esce!
TRACK!
Il proiettile si conficca dietro, sulla parete e stupra il dipinto da quattro soldi!
Il cervello crea un Pollack sul dipinta da quattro soldi!
Sangue e robaccia grigia tinteggiano la camera!
TRACK!

Ho una pistola in bocca e ho appena fatto fuoco, il mio cervello o ciò che ne rimane ora è un cazzo di dipinto modernista su una parete di una cazzo di parete di un motel di infima reputazione, ho un buco che va dalla bocca e finisce nella nuca…. Bang, finito tutto, ogni singola cosa….  

-40 Denari-

-40 denari-   Cosa succede quando cala la notte? Quando la fiducia viene meno? Quando vai in coma e ti ricordi tutto? Quando vai in deli...