-Il suicidio
del sistema Vol. 3 01 “Un po' di conti”-
Premetto che
questo suicidio del sistema sarà il primo e l'ultimo che tratterà
questo argomento, dopo averlo scritto aspetterò solamente cosa
decideranno i giudici a riguardo!
La Costa
Concordia a oggi è ancora arenata molto vicino alla costa dell'isola
del giglio, non voglio parlare di ciò che provo o di ciò che non
provo (anche se è impossibile tralasciare certi sentimenti e certi
pensieri!) ma volevo fare un po' di conti, allora la Costa Crociere
dovrà sborsare per passeggero dieci mila euro e ciò vuol dire
trenta milioni di euro cash, oltre a questo dovrò sborsare per
rimuovere la nave (e sto parlando solo di rimuoverla!) e facendo due
conti il costo non sarà molto basso, vogliamo dire un centomila euro
(stando molto bassi!)? E arriviamo a trenta milioni e centomila euro
così da sborsare subito, la nave come ben si sa ormai è
inutilizzabile, quindi sempre la costa crociere dovrà smembrarla in
un apposito cantiere navale poiché non è una barchetta a remi ma
una nave da crociera e anche qui giù soldi su soldi il tutto a spese
della costa crociere ma se puta caso il carburante e le altre
sostanze inquinanti dovessero fuoriuscire? La spesa leviterebbe a
livelli di debito pubblico di una nazione, come ne uscirebbe costa
crociere dopo questo incidente?
Tralasciando
per un attimo la pessima pubblicità, sfido chiunque a oggi a
prenotare una crociera con la costa, esiste una parola per descrivere
come finirà la Costa crociere e questa parola è FALLIMENTO, ciò
vuol dire che oltre tremila persone saranno disoccupate (e parlo solo
dell'equipaggi di bordo, non so conosco la cifra degli altri
dipendenti, c'è l'equipaggio da terra, gli operai dei cantieri
navali e tutto il resto!), un'azienda comunque florida sparirebbe e
non credo che un'altra azienda si voglia sobbarcare le svariate spese
di assorbimento di una ditta e ciò vuol dire che Costa Crociere
scomparirà e tutto questo perché?
Semplice a
dirsi, torniamo a monte per un secondo, il fantomatico inchino delle
navi, l'inchino consiste nell'ultimo saluto di una nave all'isola o
alla città che ha ospitato la nave in questione, lo fanno da anni e
non ci sono quasi mai stati problemi o disgrazie, c'è modo e modo di
fare l'inchino c'è il modo corretto (anche se pericoloso vorrei
ribadire!) e c'è il modo scorretto (la Costa Concordia ne è la
prova!); il capitano della Costa Concordia a mio avviso ha voluto
fare lo sborone, ha voluto sfidare il mare e farsi vedere dagli altri
capitani che lui era riuscito ad avvicinarsi molto di più degli
altri all'isola del giglio la conseguenza a questa sbruffonata è
sotto gli occhi di tutti, una nave arenata e (per ora ovvero il
ventitré gennaio duemiladodici!) dodici cadaveri (anche se dubito
fortemente che ritroveranno vivi i dispersi, calcolando che
l'incidente è avvenuto di notte a gennaio e sono sotto da più di
una settimana!) e un danno d'immagine ed economico incalcolabile, il
perché abbia voluto fare lo sbruffone lo ignoro (alcuni dicono per
farsi bello davanti a una Moldava che si dice era sul ponte di
comando!) ciò che è rilevante è che l'incidente mortale c'è stato
e qualcuno dovrà pagare, indubbiamente Costa Crociere ha sbagliato a
mettere il capitano sulla concordia visto che è risultato
incompetente e sono sicuro che Costa Crociere pagherà caro questo
errore ma la colpa non va addossata solo all'azienda che comunque sia
a fatto un errore di calcolo, il capitano ha una sfilza d'errori che
la metà basta, ha abbandonato la nave quando c'erano ancora persone
a bordo (e solo per questo rischia un bel po' d'anni di carcere!), ha
dato l'allarme un'ora di ritardo e ciò vuol dire che se lo dava
tempestivamente molte persone si potevano salvare, ha negato per poi
ritrattare un ordine di un suo superiore a terra, ha causato
un'incidente mortale (e come ben si sa anche su strada chi causa un
incidente mortale è accusato d'omicidio!), non ha salvato il diario
di bordo dove vengono annotati tutti gli avvenimenti della
navigazione, ha salvato per primi i suoi sotto ufficiali (il capitano
in seconda e altri!), già solo queste cose dovrebbero far pensare!
Ho letto in
questi giorni difese verso il capitano della concordia e simil
attacchi al capitano della capitaneria di porto di Livorno (il famoso
capitano che urla al capitano della concordia:”Salga a bordo
cazzo!”!), molti scrivevano che il capitano della concordia ha
avuto paura, benissimo, avere paura è umano ma i capitani vengono
addestrati per avere la mente lucida in casi d'emergenza estrema, è
un po' come se un pilota di aerei di linea andasse nel panico perché
c'è un problema a un motore, ok il panico ma poi si viene addestrati
per scacciare il panico e per organizzare gli aiuti, una cosa che in
pochi ricordano è che il capitano della Concordia è un civile e
quindi ragiona come un civile a differenza del capitano della
capitaneria di porto che è un militare sembra una cazzata ma il modo
di pensare e di operare è alquanto diverso, è ovvio che non poteva
tranquillizzarlo dicendoli :”Su, su capitano non è successo
nulla!” ma doveva scuoterlo per renderlo operativo, non c'è
riuscito visto che ci sono dei morti, con questo non voglio elevare
il capitano della capitaneria di porto a eroe poiché non lo è, ha
fatto solo il suo dovere, avere la mente lucida in un momento di
crisi.
Inoltre (e
questa è una nota personale!) mi si è rivolta contro un'accusa di
razzismo poiché avevo scritto che “il capitano della concordia era
meglio se tornava a fare il pizzaiolo invece di comandare una nave”,
ora il capitano della concordia è partenopeo e quindi in molti
avranno pensato che la mia frase potesse suonare come :”Ecco
l'ennesimo terrone che non sa fare il suo lavoro”, cosa falsa al
massimo lo avrei accostato a un egiziano o a un cinese visto che
ormai sfido chiunque a trovarmi un pizzaiolo napoletano, comunque sia
ho scritto quella frase per far capire che un capitano di una nave ha
dei doveri e delle responsabilità estremamente alte che un pizzaiolo
(o un calzolaio o un'altro dei lavori qualsiasi!) non ha, qualcuno si
è offeso?
Mi spiace per
loro, ma per me quel capitano (e non uso i nomi apposta per non farli
pubblicità!) rimane un coglione anche perché se la manovra l'ha
fatta lui ha sbagliato a farla mettendo in pericolo tutte le persone
a bordo e se non la fatta lui ma ha dato il compito a un sottoposto
doppiamente coglione poiché ha dato in mano il timone a una persona
(come si può vedere benissimo!) che non sapeva fare quella manovra,
ora non so come finirà questa storiaccia ma calcolando che siamo in
Italia li daranno qualche anno e poi tornerà a comandare una nave
come se nulla fosse successo mentre la Costa Crociere sarà fallita
se la cosa vi sembra giusta o no non lo so ma a me sembra la solita
storiella all'Italiana, verrà fuori che è stato un alieno a
posizionare uno scoglio proprio lì (che stranamente lo scoglio sarà
stato lì tipo da millenni ma fa niente!) oppure accuseranno di
complicità d'omicidio il capitano in seconda e proscioglieranno il
capitano, non mi stupirebbe visto che ormai in Italia non mi stupisce
più nulla, l'unica cosa che rimpiango è che non ci sia più la
corte marziale... sarebbe finita diversamente!