domenica 29 maggio 2016

-65-

E siamo a sessantacinque bellissimi fragoloni quindi buona lettura!

·         Pizzarotti “Io sospeso? Nessuno mi ha contattato!”…. è da due giorni che non legge le mail!
·         L’ultimo Marò è ritornato in Italia…. I pescatori di tutto il mondo tremano!
·         Big S. e la Pascale in tour…. Spero che facciano tutte le loro hit!
·         Finale di Champions a Milano… m’importa talmente tanto che non so neanche chi giocherà!
·         Oxford sconvolgente! Dopo secoli e secoli ha ammesso che chi sa leggere e scrivere non è un’analfabeta!

·         Francia bloccata da giorni a causa di uno sciopero generale… come in Italia, uguale, uguale! 

sabato 28 maggio 2016

-Un grazie ci vuole-




-Devo dire grazie!-


Ribadire per l’ennesima volta che scrivo da ventidue anni sarebbe banale e noioso, lo so, ma in questi ventidue anni di scrittura senza pause ne altro sono stato aiutato da molte persone che non hanno mai chiesto nulla in cambio, hanno puntato semplicemente su di me, quando io non mi sarei mai puntato manco con un mirino da cecchino, ci sono persone che hanno creduto in un modo o in un altro a me e alla mia scrittura!
Voglio scrivere questa cosa perché ho deciso di provare a pubblicare un mio scritto, voglio che queste persone lo sappiano prima che esca (o non esca!) il libro quanto gli voglio bene!

Helguccina, la seconda che ha puntato su di me, ha sempre creduto in me, nonostante tutto, mi ha invitato (a cui ho partecipato!) ad un festival intellettuale su romanzi e saggi e io non avevo pubblicato nulla ma ho avuto un gran numero di spettatori, Helguccina mi ha sempre spronato a fare il meglio e so che legge ogni singola cosa che leggo!

Annamaria, forse la prima che mi ha spronato, all’epoca eravamo molto amici ora meno, è stata lei ha farmi conoscere l’unico amore della mia vita e solo per questo dovrei ringraziarla for ever, ma all’epoca mi ha spronato a continuare a scrivere nonostante le varie pippe mentali che avevo (non per nulla molti dei miei primi scritti sono dedicati a lei!)!

La mia famiglia tutta, mia madre e mio padre che hanno capito forse tardi la mia strada, mio fratello che ha accesso la fiamma che mi ha fatto diventare ciò che sono, la mia cognata che mi fa sentire zio nonostante tutto, i miei meravigliosi nipoti che adoro alla follia e che mi fanno apprezzare l’essere zio, i miei zii che mi leggono for ever e che hanno sempre delle critiche giudiziose da darmi, i miei cugini che amo!

Il Bro, qui il ringraziamento è scontato, io ho un Bro e voi no, io ho un migliore amico che tutti vorrebbero avere ma che invece c’è lo solo io, e me lo tengo stretto, il Bro, ha letto in pratica tutto ciò che ha scritto e mi ha sempre commentato intelligentemente i miei scritti, sappiate che senza di lui non ci sarebbe Franco Belugi ne molti miei scritti che vanno dal 1996 al 2016!

La Sis, una tiranna totale verso di me ma giustamente, mi ha imposto di pubblicare, legge tutto ciò che scrivo e che posto e gli voglio un bene dell’anima, anche solo perché ha reso felice una delle persone a cui tengo di più, e solo per questo è una grande, ma è anche un’amica su cui si può sempre e for ever contare, e poi cazzo gli voglio bene punto e basta!

I vari autori che ho conosciuto in questi anni, tra cui la Eleonora Prado che considero un’artista che meriterebbe un suo museo, Lorenza Di Sepio che in poche vignette mi ha fatto capire cosa vuol dire un’espressione, i fratelli Rincione che sono meravigliosi e artisti al mille per cento, Barbara Baraldi che scrive di gran lunga meglio di me e nonostante tutto è una delle persone più carine e meravigliose che ho conosciuto, Nicolò Mari che a ogni pagina mi fa sentire un “banana” per quanto è bravo!

I miei amici su facebook, quelli veri e non, la Marchesa che adoro alla follia, i vari amici che mi considerano un maestro e sinceramente non so il perché, Vida solo perché la considero una gran bella ragazza, le mie ex che mi hanno conciato così come sono!

I miei amici nerd, la Ale che adoro e che mi bacchetta e mi fa spendere soldi su soldi, l’Ale, a cui voglio bene come se fosse un mio fratello piccolo, il Gabbone che è un romanzo vivente e che starei giorni e giorni a sentirlo a parlare (dovremmo fare un’uscita alcolica sappilo!), Ghy che è mio amico da tempi antichi, Salvo che nonostante tutto lo considero mio amico, il Premoli, o meglio The Master che riesce in una sola frase a farmi sentire lo studentello stupido di prima media e lo adoro per questo, Luca, gli voglio bene e basta, è semplicemente un grande, tutti i vari clienti della mia fumetteria (Milano fumetto!) che magari conosco e ci parlo ma non so il loro nomi, si scusate, ma non ho memoria per i nomi, poi vi riconosco ma i nomi, zero!

E vorrei ringraziare per ultimo, tutti i vari stronzi immondi che non hanno mai creduto in me, paragonandomi ad un pagliaccio, che hanno deciso che era meglio che andavo a fare l’idraulico (magari scopavo di più!) , tutte le persone che mi hanno fatto vivere perennemente la canzone “Tapparella” degli Elio e le Storie Tese, davvero vi ringrazio, grazie alle vostre angherie e al vostro bullismo sono diventato ciò che sono, grazie, ovvio vi odio e spero che brucerete all’inferno, ma vi devo dire grazie è anche per voi che sono diventato ciò che sono… grazie stronzi, vi odio e morirete male, ma grazie!  


venerdì 27 maggio 2016

-La sindrome della pagina bianca è una cazzata-





-Ed ecco cosa mi succede quando scrivo-

Esistono due elementi nella mia scrittura!
La prima è la scrittura settimanale, ovvero scrivo la sera di getto come se fossi un tossico di scrittura e il voler esprimere ciò che ho dentro!
La seconda è la scrittura nel week-end, ovvero, il giorno dopo non devo andare a lavorare!
Diciamocela tutta, tra pseudo scrittore quale io sono e voi scrittori seri, la teoria del blocco dello scrittore da pagina bianca è una cazzata, sono le piccole e grandi distrazioni che fanno sì che un racconto di due paginette smilze diventa un’epopea di settimane e settimane e poi si scrive comunque un raccontino da due pagine striminzite!
Io personalmente durante la settimana lavorativa, con lo stress e tutto quanto scrivo e lo faccio velocemente, durante il fine settimana, quando lo stress è una cosa del futuro arriva il delirio!
Ora voglio raccontarvi il mio sabato da “scrittore”, ovviamente parlo di me e non di tutta la categoria!
Bene!
Mi alzo leggermente più tardi del solito (di solito le sette!), espleto i bisogni fisici, scatarro nel lavandino (purtroppo dormo con la bocca aperta e dopo ore e ore è alquanto normale avere una fauna e una flora aliena in bocca!), torno in camera accendo il P.C. e poi il cellulare, Leyla mi guarda co0me per dire :”Cazzo ti sei svegliato a quest’ora? Coglione è sabato!” (si, solo l’unico essere umano ad avere un gatto che non sveglia il proprio padrone per mangiare, ma anzi, se ne sbatte altamente le palle!), mi fumo una paglia, la prima del giorno e me la godo, finita la paglia do da mangiare alla bestia miagolante, non mi caga di striscio, lo farà dopo una mezz’ora, mi sento carico, voglio scrivere, ho un miliardo d’idee da buttare su carta, apro il mio XL taccuino (L’XL sta non per extra large ma per il numero romano!), ho appuntato molte cose, di solito frase (del tipo :”Cammello, morte, ricordatelo stronzo, dai merda!”!) e lo lascio aperto…. Ecco!
Da qui in poi c’è il delirio mentale, preparatevi!  
Il letto è disfatto, che odio, lo fisso, in televisione danno un programma su come trasformare la propria alfa sud in una Ferrari, devo rifare il letto, devo farlo, stanchezza, devo andare a pisciare, ok, fisso il letto!
Devo e voglio scrivere, la colazione, apro un kinder brios e lo ingollo a fatica, mi stomaca tantissimo, accendo il gas sotto il caffè, devo pensare al racconto, ok, dopo, paglia, finisce la paglia il caffè è salito, mi verso il caffè dove prima ho già inserito due cucchiai di zucchero, ci butto il latte, una caffettiera da due, mescolo il tutto e incomincio a bere!
In TV danno un programma fighissimo, un programma sul tartufo dove tutti i personaggi parlano in modo strano (è una maladia!) rimango imbambolato a guardarlo, finisco il caffè, mi accendo un’altra paglia, me la godo, dopo il caffè ci sta, finisco la paglia e vado a lavare la tazza, devo andare in bagno, aspetto un po’ perché i cacciatori di tartufi spaccano di brutto, finisce una puntata (le danno a tre a tre!), prendo il libro/fumetto e vado ad espletare i miei bisogni fisiologici, passa il tempo, se avevo un fumetto lo finito, se avevo un libro ho finito il o i capitoli, torno al computer, cazzo, non ho visto chi compie gli anni oggi, entro su facebook, il letto è ancora disfatto, lascio aperto facebook e rifaccio il letto come un geometra, guardo facebook, notifiche inutili e compleanni, faccio gli auguri, m’accorgo del taccuino aperto, volevo scrivere, ma cazzo danno “cacciatori di tesori inesplorati nel fondo marino di un mare qualsiasi” e non posso perdermelo, fisso lo schermo della televisione, figo sto programma, Leyla intanto dorme placidamente sul letto da un po’, guardo di sfuggita l’orologio del PC, cazzo è tardi, o meglio sono già le dieci e quarantacinque!
Cambio completamente la lettiera di Leyla, conati di vomito, cazzo di piscio del gatto, pulisco malamente il bagno, chiudo il sacchetto e riporto la casettina in bagno (la sposto sempre quando devo ripulire i casini di lettiera sparsa in tutto il bagno!), faccio scemare i conati di vomito, mi lavo, mi vesto ed esco, devo andare all’edicola su viale Monza perché lì gli arriva il Linus storico, passa il tempo, vado nel bar gestito da cinesi, compro paglie, acqua e caffè, lo bevo, ho un blocco di quotidiani sotto al braccio, ritorno a casa!
Mi ricordo solo ora che è sabato e devo o meglio voglio, scrivere La cimice, bestemmio silenziosamente, apro un files di word, mi spremo le meningi, apro il giornale e La cimice si scrive da sola, di solito non arrivo neanche a pagina venti, salvo il tutto e leggo i giornali che ho comprato, in Tv danno un programma meraviglioso, non posso perdermelo, vuoi mettere il vedere “Farsi morsicare da un serpente velenosissimo e rimanere in vita”?  Non posso perdermelo!
Finisce il programma, ho delle puntate di serie TV da guardare, ne apro una, cazzo è quasi l’una, devo preparare qualcosa da mangiare, vado in cucina e imbastisco qualcosa, le solite cagate da scapolo, vedo il taccuino aperto, dovrei scrivere, ma posso farlo dopo pranzo, mangio!
Sono quasi le tre del pomeriggio, vedo le varie immondizie che vogliono uscire da casa mia, mi metto le scarpe e butto il tutto, ma cazzo è sabato devo fare la spesa della settimana, torno a casa, prendo il portafogli e vado a fare la spesa!
Finisco la spesa… sono le sei di sera, telefono a mia madre!
Finisce la telefonata a mia madre e pam mi rifiondo nelle serie arretrate, arrivano le otto e devo cenare, pizza, vado dai cinesi così che domenica ho il pranzo riscaldato!
Il taccuino è ancora lì aperto!
Lo fisso, ma penso che bene o male ho tempo per scrivere un racconto geniale che sicuramente vincere il Nobel, ma il taccuino è lì aperto, lo fisso, lo chiudo e lo rimetto dove deve stare, poi stasera danno il programma “Pesca d’altura in una pozzanghera” non posso non vederlo, alle dieci e mezzo impigiamato sto sbavando sul cuscino ma domani è domenica, posso scrivere di domenica…. Ah devo andare da mio Zio…. Ok, lo scriverò, prima o poi!

Ecco cosa succede a ogni scrittore del pianeta Terra, tutti, nessuno escluso, non è la pagina bianca è tutto il contorno ed è per questo che voglio una stamberga in mezzo ai monti, non avrei distrazioni…. Ok ho detto una cazzata, troverei distrazioni su una foglia secca che non vuole cadere dal suo ramo, si, ci riuscirei…. Calcolando poi che non ho neanche la ragazza e quindi altre tremila e passa distrazioni…. Ok, sono pigro, vorrei scrivere, davvero, mille pagine al giorno, ma poi danno “soffiatori su un fuoco fatuo” e come ben si sa non si può perdere!



giovedì 26 maggio 2016

-Un libro che va comprato, letto, riletto, e riletto ancora perché è una perla rara!-



-La mia su “Notti in bianco, baci a colazione” di Matteo Bussola-


Partirei da un presupposto scientifico, sono stati solo tre libri che ho letto in un giorno (e non inteso ventiquattro ore, ma di un giorno solare!), il primo è :”La voce delle onde” di Mishima, il secondo è un trattato di Logica e il terzo è questo libro!
Lo amo!
Adoro alla follia questo libro, per un semplice motivo, Mattia Bussola, riesce in poche righe (ovvero i capitoli divisi in quattro parti che è un anno, anche se non è un anno vero!) a rendere il quotidiano qualcosa di straordinario, riesce in pochissime righe a spiegare dettagliatamente il rapporto che esiste tra un padre e le proprie figlie, in Italia c’è ne era bisogno!
Un libro forte ma calmo, un libro che (finalmente!) spiega la quotidianità di una persona, un padre che ama alla follia le sue tre figlie e ama ancora di più la sua compagna, la quotidianità pura e semplice, senza fronzoli o cazzate d’altro genere, la vita vera, i problemi quotidiani veri ed è qui che c’è la genialità!
In pochi sono riusciti a descrivere la propria quotidianità in modo così poetico, direi quasi nessuno, il cambiare un pannolino alla propria figlia diventa qualcosa di più, le immagine che evoca nel dormire a pancia in su perché la propria figlia non sta bene è qualcosa d’alto, di alta scrittura, devo ammetterlo, lo seguo da un po’ e molte cose le avevo già lette, ma leggere la potente filosofia che le figlie con le loro domande  mi spiazzano, le domande sulla morte, sul mondo, su tutto, mi lasciato atterrito perché una bambina piccola è più filosofica di qualsiasi filosofo del passato e del presente e Matteo Bussola, riporta dettagliatamente questi pensieri alti, altissimi, che cerca di dare una risposta (e intendo Matteo, non i filosofi!) e le sue risposte sono grandiosi!
Ho divorato questa perla di libro in un giorno, non potevo non smettere di leggere, ha una poesie una leggerezza, che sono spettacolari, s’incomincia a leggerlo e lo si finisce, lo amo, amo questo libro perché per la prima volta un disegnatore affermato, si mette a nudo e se ne sbatte della critica, di tutto!
Lo ammiro, lo devo ammettere, sia come scrittore e sia come essere umano di sesso maschile, lo ammiro perché riesce a scrivere la normalità di una famiglia qualsiasi con una poetica estrema, quando scrive delle sue figlie per esempio, io me lo immagino che sorride o piange, ha sentimenti talmente forti che se anche scrive comicamente vengono trasmessi al lettore, in questo giorno di lettura e non ho lavorato apposta per leggere questo libro, mi sono visto a leggere pensieri privati altissimi, di una poetica estrema, di un amore estremo, quell'amore che nonostante i vari scazzi e smazzi esiste ed è forte, pulsante, il leggere l’abbandono della figlia all'asilo (con conseguente preoccupazione della madre!) mi ha stretto il cuore e molto, qui, in questo libro rende la normalità di qualsiasi famiglia, qualcosa di più, ed è irrilevante che sia Matteo e la sua compagna (si ti leggo da mò ma voglio fare pubblicità al tuo compagno, magari ti taggo!) siano persone famose (nel nerdismo italiano e lo sono!) è irrilevante, Matteo descrive la vita di ogni giorno, la normalità e la rende poetica!

Rimanendo sulla poetica, voglio indicarvi un capitolo, specifico, un capitolo a dir poco meraviglioso, il capitolo è :”L’amore non si dice…”, sono fortemente convinto che questo capitolo sia la più grande dichiarazione d’amore che esista, supera la poesia e quant'altro, è un capitolo che va letto e riletto per sempre, è un amore così bello, così puro, così nonostante i vari problemi che travalica il tutto, è amore e basta, va letto, ed è stato il capitolo che mi ha fatto quasi lacrimare perché un’uomo innamorato così non lo avevo mai visto ne letto! 

domenica 22 maggio 2016

-64-

Cari Fragoloni belli siamo già a quota sessantaquattro, quindi ottima lettura!

·         Svelato il piano politico del partito del popolo: tornerà la santa inquisizione e la costituzione verrà sostituita dalla bibbia riscritta da Adinolfi!
·         Renzi sul referendum, il voto non è un voto politico afferma ma chi vota NO gli verrà automaticamente tolta la cittadinanza italiana!
·         La candidata sindaca del hotel a cinque stelle afferma candidatamene che :”Se Beppe me lo chiedesse mi ritirei dalla candidatura!”…. spero soltanto che gli chieda solo quello!
·         Morto Panella e tutti gli italiani si ritrovano Radicali…. Strano che i Radicali non siano il primo partito italiano!
·         Big S. :”Marine Le Pen mi preoccupa!”… forse non capisce perché non gli è la mai data!

·         Stranamente questa settimana Oxford non ha scoperto nulla d’eclatante! 

domenica 15 maggio 2016

-63-

E siamo a sessantatré fragoloni belli!

·         Approvata la legge sulle unioni civili…. Stranamente c’è stato un aumento d’infarti in Italia!
·         Pizzarotti sotto accusa… lui è tranquillo “Tanto la rete non mi ha ancora condannato!”!
·         Il muro al Brennero non si farà… in compenso si faranno dei campi di concentramento!
·         Trasferito il PM dei Marò, palpeggiava le avvocatesse….  E dopo i marò, un nuovo hastag #pmpalpeggiatore!
·         Dopo secoli e secoli di studi e ricerche, Oxford ammette che l’acqua bagna!

·         Scusate ma cosa c’entra Zalone alla fiera del libro? 

venerdì 13 maggio 2016

-La mia su ciò che è successo mercoledì e giovedì-




-Unioni-


Mercoledì undici maggio duemilasedici è stata approvata la legge sulle UNIONI CIVILI (lo scritto in maiuscolo apposta!), finalmente anche in Italia si è fatto un piccolo passo verso la civiltà!
Ovviamente dopo l'approvazione della legge ci sono stati sentimenti contrastanti, chi era felice (io era tra questi!) e chi urlava al disfacimento morale dell'Italia; ci sono stati parlamentari che hanno preferito astenersi (i furbi mai domi dell'hotel a cinque stelle tra questi!), chi ha votato contro ma la maggioranza ha votato a favore!
Alcuni bigotti ignoranti come delle larve hanno chiamato questa legge “la legge dei sodomiti” (vorrei ricordare a questi moderni crociati della morale senza se e senza ma che anche tra le coppie etero esiste la sodomia ma fa niente!), qui c'è un'errore di base, ecco perché ho messo in maiuscolo unioni civili, questa legge (se pur zoppa!) non tutela solo i sodomiti ma anche le lesbiche (è vero che per i crociati odierni la donna vale come un bicchiere!) e anche per chi non crede nel matrimonio ma vuole convivere e basta (io sono tra questi e non sono omosessuale!), si parla di unioni civili e basta, vi faccio un piccolo esempio, io convivo con una donna da vent'anni, mi succede qualcosa e la mia compagna fino a mercoledì non poteva far valere i suoi sacrosanti diritti, da mercoledì può... direi che è un gran bel passo avanti non trovate?
Mercoledì è stato un giorno storico per l'Italia e mi sento fortunato ad aver assistito a questo passo avanti, sapevo che il giorno dopo sarebbe esploso un putiferio, conosco i vari italioti medi, lo sapevo ma non potevo immaginarmi ciò che ho letto, eccone uno:

OGGI E' UN GIORNO DI LUTTO Purtroppo il Maligno e i suoi accoliti hanno vinto una battaglia, ma non la guerra. Il matrimonio sodomita sarà consentito. Piangono le Madri di Famiglia e i loro bimbi, piangono le genti oneste e dabbene, piangono le Pie Suore e i Sacerdoti tutti, piangono i politici avveduti che hanno contrastato questo scempio obbrobrioso della Legge Divina e della Famiglia Naturale. Io e Armida siamo costernate, addolorate e incredule che si sia arrivati a simili abissi di degrado morale nella Patria della Cristianità, come immagino siate addolorati e increduli anche voi, cari amici portati dalla tecnologia moderna. Domani in Parrocchia, con altre persone di Fede, abbiamo organizzato un'apposita Messa di Riparazione. Confidiamo nella Provvidenza, in un referendum, o in un salutare cambio di governo per ribaltare questo inverecondo accadimento. Nel frattempo noi Popolo di Dio dobbiamo continuare a pregare e a rimanere uniti nel Santo Rosario: il Bene, alla fine, saprà trionfare e schiacciare la testa del serpente! Auguriamo una serena serata e un Santa notte a tutti voi, con l'augurio di ogni bene!

Non voglio commentare questo scritto, sarebbe inutile e poco produttivo, anche perché la signora (credo che sia una signora, sicuramente è timorato da un suo Dio personale!) non ha mai letto i vangeli (il libro sacro dei cristiani, il vecchio testamento è degli ebrei e quando i probi crociati lo capiranno sarà sempre troppo tardi!) e sopratutto non mette in pratica l'unico insegnamento che il loro profeta ha detto :”Ama il prossimo tuo come te stesso!”, no non ha mai letto i vangeli e credo che non abbia mai letto nulla in vita sua!
Questa cosa mi ha fatto letteralmente incazzare, ma è un'altro fatto increscioso che mi ha fatto letteralmente bestemmiare in tutte le lingue del mondo, una fan page su facebook (e non dirò chi siete perché non voglio farvi pubblicità!) ha equiparato l'omosessualità alla pedofilia, leggendo le loro teorie (da dove le abbiano prese non lo so, ma stando a questi imbecilli è la scienza che lo dice, prima mettono santini di papi con le frasi create ad hoc ed estrapolate da un più ampio contesto teologico e sociale e poi s'affidano ad una presunta scienza che fino ad ieri era considerata il male assoluto dalla chiesa!) è provato (secondo loro!) che se un uomo (non si parla di donne...mah!) è attratto da un'altro uomo è pedofilo, sarebbe un po' come dire che se un uomo è attratto da una donna è ninfomane, io da eterosessuale non sono ninfomane ma anzi quasi l'inverso, ma tant'è, tornando a bomba, conosco alcuni omosessuali, alcuni sono dei miei cari amici, altri gli conosco superficialmente, ma tutti mi miei amici e amiche omosessuali sono i primi che condannano la pedofilia senza se e senza ma (e uno in particolare sarebbe pronto a tagliare la gola ad ogni pedofilo!), questa fan page dovrebbe spiegarmi una cosa visto che collega l'omosessualità alla pedofilia... e i vecchi che stuprano le bambine in pre adolescenza? Loro non sono pedofili? O per loro la pedofilia è solo quella che tra un uomo e i bambini? E i casi di pretacci pedofili che sodomizzavano i chierichetti bambini (calcolando che in America molte diocesi hanno dovuto dichiarare la banca rotta a causa dei risarcimenti!)? Loro cosa sono? Un complotto vero? Fatemi indovinare, magari i soliti quattro massoni ebrei che creano le scie chimiche, i vaccini che ammazzano e che ci dominano nell'ombra? Sono loro vero?
Ieri ne ho lette di cotte e di crude, Salvini che incita all'obbiezione, la Meloni che si fa fotografare in parlamento, Adinolfi che urla le pene dell'inferno... ho preso questi tre personaggi da operetta perché il primo è divorziato e ora convive (quindi un'unione civile!), la seconda perché aspetta un bambino ed è una madre single e il terzo perché anche lui ha divorziato non si sa bene quante volte, ho visto preti e vescovi che annunciavano l'imminente apocalisse (in effetti piove da giorni ma non ho ancora udito le trombe dell'inferno e non ho ancora visto i quattro cavaliere galoppare nel cielo!) e ad urlare di voler fare un referendum, su cosa? Su una legge? Cazzo... in Italia non si può fare un referendum per togliere una legge... mi spiace per loro!
Concludo con una cosa bella, ieri una persona che stimo, ha ripostato una foto del suo matrimonio, mi ha commosso molto, anche perché la didascalia recitava grosso modo :”Da oggi anche in Italia”, ecco ieri tra tante cazzate sparate a mille sui vari social network, un raggio di sole di bellezza, adesso concludo, sinceramente parlando m'infastidisce molto che una persona qualsiasi s'interessi e giudichi un'altra persona solo per le sue scelte sessuali, sarebbe meglio che pensassero più alle loro scelte invece d'impicciarsi degli altri...


martedì 10 maggio 2016

-La genialità di due fratelli geniali.... la mia su Paper Paolo!-




-La mia su Paperi, il secondo numero-


Sapete che amo i preamboli (senza un senso logico e su questo potrei parlarne, e si Marco ci sto ragionando ancora sul cavallo sappilo!), e quindi vi tocca un preambolo, secondo me, da lettore, esistono due tipi di scrittori, uno scrittore che mette in fila frasi e pubblica e il grande scrittore che riesce a far provare empatia verso la storia che sta leggendo!
Ho finito il preambolo!
Ok prima di parlare dello scrittore (che considero un amico e un collega su ciò che viene chiamata Logica!), voglio parlare del pittore (avevate ancora dubbi su questo?), ok, adoro giulio, davvero, riesce a disegnare un capolavoro su un foglietto unto, ok, lo conosco da Noumeno, ho letto i primi due numeri e ho pensato, “Mica male questo disegnatore!”, poi ho scoperto chi era, poi è arrivato Paranoiæ, che è un capolavoro secondo me e mi sono detto, “Ok, ora rimarrà su questo stile per un po’ per poi in un futuro evolversi fare altro!”, poi esce Paper Ugo, e tutto che è esposto del mio corpo è caduto, quel genio di giulio si è evoluto ancora, il suo dipingere è arrivato a livelli estremi, non raggiungibili da tutti e quindi mi dico :”Ok ora la finisce e starà così con questo stile per un po’, almeno una ventina d’anni!” ed ecco che arriva Paper Paolo…. Ok, mi sanguinavano gli occhi per la bellezza dell’opera pittorica, qui ormai non si parla più di fumetto, inteso come tale, è altro, è qualcosa di superiore, è tutto ciò che chiedo (da lettore!) ad un disegnatore e lui da il massimo, no, di più, da anche più del massimo, ci sono tavole che sono talmente belle che fanno piangere per la contentezza, mettiamola così, prendi un fumetto qualsiasi dagli anni settanta a oggi (e parlo di fumetto italiano!), lo si prende e non si nota la differenza e poi tac, t’arriva Giulio e non hai parole, non puoi averle, non ci sono parole, la sua evoluzione stilistica è eternamente costante (basti pensare a svariati disegnatori internazionali che non hanno mai cambiato il loro stile, Adams in primis!), la cosa che mi lascia basito e con la mascella che va a farsi le ferie è che manca un numero alla fine della trilogia dei Paperi, ho davvero paura di cosa riuscirà a fare Giulio nel futuro…. Anche se è da molto tempo che dico che dovrebbe essere esposto nei musei…..!
Parlare bene di Giulio è facile, molto, i suoi dipinti sono grandiosi, nessuno dice di no, ma come ben si sa per un “fumetto” ci vuole la storia anche, se no sono bei disegni fini a se stessi!
E qui parte il preambolo, scrivere è facile, tutti possono scrivere, mettere in fila delle frasi non è difficile, direi che chiunque abbia affrontato un tema lo sa!
Ecco l’enorme differenza è una, lo scrivere è facile, l’essere uno scrittore è un bel po’ più difficile! Ci sono pochissimi autori che sono riusciti a farmi sentire in sintonia con il personaggio che sto leggendo, è successo con Paper Ugo, anche perché si parla di me in modo molto intimistico (e mi sto ancora chiedendo come ci sia riuscito!), non lo sono (e per fortuna!) con questo secondo capitolo di questa trilogia, Marco, uno Scrittore che reputo mio amico è riuscito a farmi sentire dentro ad una storia, questa di Paper Paolo, che è una storia pesante, molto (tutti sanno di cosa parla, anche perché mannaggia a Milano i fumetti che agogno arrivano un mese dopo circa!), è una storia pesante si ma non visibile, si capisce ed è qui che parte il grande scrittore, non dice nulla ma ti fa capire tutto (e le varie critiche stronze sono utili come la carta igienica di carta vetro, dai, davvero? Non si capisce di cosa parla? Davvero? Doveva mostrare tutto? Dai! Non fate morire la poesia terribile che Marco ha scritto!), qui c’è la genialità dei due geniali fratelli, il non narrare ma dirlo lo stesso, ci sono dipinti che spiegano più di mille parole di ciò che è realmente Paper Paolo, lo fa capire inconsciamente, ci sono vignette singole che nonostante non ci siano parole parlano di più di mille parole ed è qui che c’è il genio, il non parlare ma farlo capire.
Lo devo ammettere, la storia mi ha fatto partire la bile, e sono convinto che Marco voleva questo scrivendo questa storia pesante, dura, distruttiva, voleva scrivere questa determinata storia e voleva scriverla così, voleva scrivere il male assoluto che non può redimersi, se in Paper Ugo ci si sente d’andare dal povero papero a consolarlo (nessuno è mai venuto a consolarmi ma tant'è!) con Paper Paolo si sente il bisogno fisico di prenderlo a calci in faccia, ed è qui per la seconda volta che lo scrittore è geniale, crea un legame tra il lettore e la storia, non si può non odiare quel Papero di merda, perché lo è, è il male assoluto, non può redimersi, è sterco e basta e lo si odia, e si lo odio tanto, tantissimo, davvero, mentre lo stavo leggendo sul mezzo pubblico che mi riportava a casa stavo tremando  per la rabbia, ecco cos’è un genio!
Creare un fumetto in una perfetta simbiosi tra fratelli gemelli, lo scritto grandioso che diventa realtà visiva attraverso dei grandiosi quadri, questo non è un fumetto, è qualcos'altro, magari i maniaci delle etichette inventeranno un nomignolo cretino del tipo :”Paintstorytrueforever”, ma qui Marco e Giulio non hanno creato un fumetto grandioso, hanno fatto di più, hanno parlato di una cosa di cui non si parla mai abbastanza ma Marco lo ha fatto,  e Giulio lo ha creato fisicamente, devo dire grazie a questi due fratelli meravigliosi, mi hanno fatto incazzare, odiare, e tipo un tremila di emozioni incazzati, quindi devo dirli grazie, e molto, anche perché hanno veramente rivoluzionato il fumetto italiota che vive ancora negli anni settanta… quindi grazie di cuore (da nerd e da lettore di fumetti!) Geniali fratelli!

P.S.: Arrivati a questo punto ho quasi paura di sapere di cosa parlerà il terzo e ultimo capitolo dei Paperi ma chi sa perché, so di certo che sarà qualcosa di grandioso e terribile… attendo!


domenica 8 maggio 2016

-62-

Fragolosi belli eccoci arrivati alla sessantaduesima puntata della Cimice, quindi bando alle ciance e buona lettura!

·         Big S. dopo la delusione politica è ritornato ai vecchi amori… il Milan e la Figa!
·         Londra, per la prima volta nella storia un mussulmano sindaco di Londra…. Malore nella notte di Salvini!
·         La Merkel dal Papa…. “Mi sta simpatico questo qui! Ma preferivo quello che c’era prima!”!
·         A Milano il bar della cocaina… “Voglio un sanbitér!” tac coca…per la serie un sanbittér corretto!
·         Oxford ha scoperto dopo anni e anni di studi che il telefono serve anche per chiamare altre persone!

·         La Juventus ha vinto per la quinta volta consecutiva lo scudetto… e sinceramente non me ne frega un cazzo!

sabato 7 maggio 2016

-Un racconto pesante... forse....-




-Il salsicciotto di Fritz, mangiatore di denti-

Con tutta la mia mente
E
Tutto il mio cuore ad
A.!

Hans, non era un brutto ragazzo a parte le improponibile orecchie a svento9la che svettavano come due vele di una barca molto grossa, non aveva grandi ispirazioni sul mondo ma si divertiva molto a spendere tutti i soldi guadagnati con prostitute che avevano superato i sessant’anni, e gli piaceva molto farsi defecare sul viso da quest’ultime prostitute.
Abraham faceva il maniscalco all’epoca, un lavoro tranquillo e senza fronzoli, un lavoro tranquillo, tutto nella norma, non aveva grilli per la testa a parte il vizietto di urinare sempre con la tavoletta del W.C. chiusa, imbrattando con la sua urina tutto il copri water.
Absalon, era un probo e integerrimo abitante, andava in chiesa tutti i giorni prima d’andare a lavorare, dava cospicue  donazioni per i bambini poveri, faceva la comunione tutti i giorni e si confessava un giorno si e uno no, amava la sua chiesa e forse l’amava troppo, anche perché ha stuprato tutti i chierichetti che passavano per la sua diocesi da almeno vent’anni.
Aswin è sempre stato un uomo serio, di poche parole, la tipica persona che si faceva gli affari suoi, non aveva amici ne amiche, era un uomo solitario e taciturno, troppo taciturno a sentir il pare del paese, ma a lui non interessava, non gli interessava ciò che il mondo pensava di lui, era gay e nascondeva il suo essere, non voleva dimostrarlo e si infliggeva ferite sul corpo per estirpare ciò che lui considerava una malattia.
Dagomar era il fruttivendolo del paese, conosciuto da tutti, un bonaccione, a sentire le voci, mai una multa o quant’altro, non aveva nulla di cui preoccuparsi ma alla lunga il vendere ortaggi e piante porta allo sfinimento ed è per questo che ha cominciato a mangiare carne, ma non di mucca o maiale o pollo bensì umana, la faceva frollare per giorni per renderla tenera e poi la cucinava in svariati modi, era sempre deliziato quando poteva agguantare un cosciotto o una parte qualsias9i di un corpo umano.
Derik, aveva un piccolo problema, piccolissimo problema, aveva il pene di un bambino di tre anni, non lo aveva mai detto a nessuno e nonostante vivesse per vedere porno e ammazzarsi di seghe il suo pene non cresceva, ha provato in tutti i modi a farlo crescere ma con nessun risultato, quando morì dissanguato nessun medico disse il perché morì!
Dominikus era aitante, muscoloso, biondo con gli occhi azzurri, un bel manzo si direbbe, un tipo che potrebbe ottenere tutto solo se lo volesse, ma no, Dominikus soffriva di depressione cronica, sorrideva sempre a tutti e sembrava sempre e perennemente felice, ma non lo era, era l’inverso, soffriva come un cane, non stava bene, l’alcol preso non serviva, le droghe men che meno, quando lo trovarono in una vasca piena d’acqua calda con i polsi tagliati irrimediabilmente nessuno capì il perché, nessuno.
Degenhard era un nulla facente, gironzolava per il paese senza una meta, peccato che nessuno conosca la sua storia, dopo tre overdose, voleva camminare e basta, voleva vivere la vita che voleva vivere e basta.
Egberta è sempre stato strano, non parlava o meglio ha incominciato a parlare a cinque anni, ciò che diceva erano farsi senza senso, parlava di resurrezioni e di Dio, parlava e parlava e nessuno lo ascoltava, è stato un peccato che sia morto sotto un’auto in corsa che non si è fermata, un peccato perché era la reincarnazione di Cristo.
Engelfried non aveva grilli per la testa, era un single felice e pensava solo al lavoro, il suo unico cruccio era l’apparire meglio di chiunque, poi beveva la sua urina meticolosamente archiviata nel suo frigorifero, la beveva per giorni, ne era assuefatto.
Fulbert, a prima vista era la persona migliore del paese, integerrimo, fu sindaco per due volte, voleva o meglio esigeva che tutti rispettassero le regole da lui imposte, sorrideva sempre a trecentosessantacinque denti, era cordiale e perennemente felice, la moglie sorrideva mesta al suo fianco, ha tre figlie, una moglie e una carriera in salita, poi, è c’è sempre un poi, si venne a scoprire che era un alcolizzato cronico, che quando beveva picchiava furiosamente sua moglie e abusava delle sue figlie, pianse quando lo arrestarono, affermò che erano loro a volerlo, fu accoltellato per duecento volte in carcere.
Gottwald morì giovane, molto giovane fin troppo, peccato che ad ucciderlo fu una sua vittima perché aveva il vizio di stuprare qualsiasi donna a sua portata.
Iwo era perennemente triste, piangeva, sorrideva e piangeva nuovamente, non stava bene, ogni sconfitta della vita era un peso insormontabile, tonnellate e tonnellate di peso sulla sua giovane schiena, vomitava bile tutti i giorni, stava male , lo stomaco era ormai un fievole ricordo, vomitava e basta, era triste e poi felice, non lo sapeva neanche lui, non voleva vivere così, arrivato hai quarantaquattro anni prese una corda ben robusta, fece un cappio e se lo fece passare attorno al collo, fu un movimento veloce, aveva il soffitto alto, la sedia dove si era posizionato era dell’altezza giusta, la corda stringeva molto il suo collo, i primi ematomi che affioravano, fu un attimo, si lanciò dalla sedia, il collo si distrusse in un decimo di secondo, le interiora fecero fuoriuscire tutto il loro contenuto, urina e feci si mescolarono in un vortice sulla sua gamba destra, gli occhi si chiusero e la vita lasciò per sempre il corpo esanime di Iwo, nessuno lo pianse, nessuno pregò per la sua morte, era morto, basta questo.
Fritz era un macellaio, amava il suo lavoro, avere la carne di maiale a portata di mano lo faceva sentire un dio, da carne rosea informe poteva creare qualcosa che era mangiabile o meglio commestibile, fabbricava lui stesso  i salsicciotti che tutto il paese ne andava ghiotto, era una preparazione meticolosa, doveva macinare, distruggere e quant’altro per poi rifilarlo in una guaina di grasso di maiale, lo faceva per suo compiacimento, amava il suo lavoro e lo amava alla follia, il creare salsicciotti era la sua massima aspirazione, era una persona semplice, molto semplice, non ne sapeva nulla di filosofia o quant’altro, lui voleva solo fare salsicce e insaccati, era sempre gentile con i clienti e gli informava sul taglio giusto per ciò che volevano farne della sua carne, era meticoloso all’eccesso non avrebbe mai venduto un pezzo di carne che non era fresco o quant'altro, voleva il meglio per la sua clientela, dava il meglio e solo il meglio, era talmente dentro al suo business, che non buttava nulla, tutto ciò che rimaneva, ovvero le parti non vendibili, se le mangiava lui, ma aveva un vizio, un vizio incolore, adorava masticare i denti delle bestie che macellava, era la sua pecca e il suo peccato, ma il sentire i denti di una vacca o di un maiale che si sgretolavano sotto i suoi denti era un piacere estremo per lui, lui pensava che meglio è sgranocchiare dei denti di animali morti invece di andare a troie vecchie o incularsi dei bambini, lui almeno la pensava così, in fin dei conti non faceva male a nessuno!



domenica 1 maggio 2016

-Beh-




-L’ibrido-

Il pensiero!
Solo quello!
Il sapere e il non sapere, una delusione dietro l’altra, si sta male, male? Accontentarsi! Farlo sempre. Una paglia, fumo blu che sale alto nei cieli, conati, fumare, l’occhio che sbarbella, lacrima, non sto piangendo sto lacrimando, sono due cose diverse, molto diverse!
Starnuto
Un altro
E un altro ancora, soffiaggio di naso, starnuto!
Strisciata di sangue
Starnuto potente
Soffiamento del naso
Sangue
Cazzo!
Tossire come se non ci fosse un domani, l’occhio che “sbarbella”, lacrimucce, starnutire, lanciare dal naso una cometa di roba bianca e giallognola, i crampi allo stomaco, piegarsi in due, il ginocchio cede porcadiunaputtanaladraeschifosa, cadere, farsi male al polpaccio, starnutire!
Il mal di testa mi fa immaginare quadri di Veermer, mi piacerebbe stare in un suo quadro, no, starnutisco ancora, ma a cosa cazzo sono allergico?
L’occhio ormai quasi chiuso per il troppo sbarbellamento, una raffica di starnuti, il naso colo, lo soffio, cola ancora, ancora sangue, in pratica vedo in mono, miagolii di sottofondo, qualcuno mi sta chiamando, no, non è nessuno, lo stomaco si rivolta come un cazzo di calzino usato da un giocatore di basket per tre anni di fila, carponare!
Della carta vetrata mi sta leccando la testa, miagolii, sono sdraiato in terra, miagolii, starnutisco, ancora e ancora,    non so neanche dove cazzo sono, casa, sala, Leyla mi lecca la testa, mi alzo, starnutisco, crampi allo stomaco, il ginocchio mi cede e cado, zero male, mi rialzo, tossisco pesantemente, lo stomaco mi odio, tossisco, barcollo in bagno, al buio, tirò fuori tutto il verde che in me che va a finire nel cesso, continuo a farlo, e continuo, altro verde, lo stomaco si contorce e si ripiega su se stesso, starnutisco e vomito, un misto tra muco e roba verde aliena!
Mi alzo, la faccia è una maschera di ciò che non sono, acqua, barcollo ma non mollo, starnuto, un altro perdio, ancora?
Scapicollarsi, il letto, il letto perdio il letto, m’affloscio sul materasso, rimango lì, come un sacco di patate abbandonato da un fattore distratto, respiro lento, affannoso, lento, respiro, respirare, è un bel verbo a dirla tutta, gli occhi si chiudono lentamente, leggermente,  chiudere gli occhi!

Cieli plumbei che s’affacciano in una giornata piovosa, personaggi strani che saltellano e ballano felici, sono io ma non lo sono allo stesso tempo, osservo questi animaletti antropomorfi che fanno ciò che fanno, sono simpatici, troppi colori, troppa luce, il cielo è bianco latte, troppo bianco, tutti i colori sono troppo per essere dei colori, sto nella calma piatta del mio non essere!

Apro gli occhi è tardi, tossisco, che cazzo di ore sono?
Non lo so
Guardo l’orologio
Tardi
Troppo forse no,  giubbotto e via, vado fuori, il vento gelido mi prende a pugni, barcollo per la via, il ginocchio ha deciso di rompermi quattro quarti di palle, i fulmini che mi manda non voglio sentirli, cammino, la gamba rigida, starnuto, una, otto volte, non ho il fazzoletto, cazzo, l’occhio sbarbellante è ancora semichiuso, sembro uno che ha fatto a botte con Tyson, lacrima, che cazzo sta succedendo?
Prendo un respiro, mi fermo, aspiro ed espiro, calma, ci vuole calma, respiro, calma, respiro!


-61-

E siamo a sessant’uno!

·         Ruby Ter, Big S. dovrà sostenere sette processi in sette città… per la serie :”Una donna in ogni porto!”!
·         Rocco Hunt :”Volevo fare il pescivendolo”… quando si dice che i sogni non si realizzano!
·         Una domanda…. Ma a quanto siamo in fatto di candidati sindaci a Roma? Dieci, quindici?
·         Oxford afferma dopo tre secoli…. Il cioccolato a chi piace è buono!
·         Fontana di Trevi colorata di rosso…. Casa Pound in allarme…. “Sono arrivati i comunisti!”!

·         Fedez lascia la Siae…. Lasciare la carriera di musicante no?  

-40 Denari-

-40 denari-   Cosa succede quando cala la notte? Quando la fiducia viene meno? Quando vai in coma e ti ricordi tutto? Quando vai in deli...