lunedì 16 giugno 2014

-Scrivere come Moccia.... -

In vent'anni di scrittura in molti mi chiedono come mai scrivo così difficile e complicato, mi dicono che se non scrivo semplice non verrò mai pubblicato (che tra le altre cose è l'ultimo dei miei problemi la pubblicazione!) e con queste domande e suggerimenti in testa ho pensato:”Ma come fa Moccia che a stento parla l'Italiano, che sembra più un salumiere che uno scrittore a far pubblicare ogni singola cosa che “scrive”?”, perché scrive semplice, non complicato, non usa termini difficile e quindi ciò che scrive è più abbordabile rispetto a uno scrittore che tenta di scrivere un qualcosa di un po' complicato; con questa idea di “stile” (un attimo..... ok, l'infarto mi è passato, può capitare se accosta la parola che inizia con S a Moccia!) in testa mi sono detto :”Porco cazzo ci voglio provare pure io a scrivere come Moccia e quindi ho pensato di sottomettermi a questo esperimento, scriverò quando inizierò a scrivere un “racconto” come Moccia e voglio vedere quanto impiegherò a finirlo, quindi preparate i lucchetti e quant'altro e fatevi felicemente stuprare la mente da questo mio personale esperimento!

Inizio: 16/06/2014 h.: 10,11

Jessica quella mattina non era andata a scuola di moda, non se la sentiva molto, la tristezza per non aver visto Kevin il pomeriggio prima era insopportabile per poter ascoltare le noiose lezioni delle proffe.
Era uscita come tutte le mattine per andare a scuola ma non c'era andata il cellu di Kevin era spento e subito pensò :”Raga come mai è spento il cellu a quest'ora?” non si dava pace, non poteva darsi pace, se Kevin la tradiva con Siria che tutti dicevano essere una bella ragazza e vestiva sempre alla moda, non avrebbe sopportato il tradimento, era già stata tradita nei suoi maturi quindici anni, non poteva sopportare un altro tradimento, era troppo per il suo cuore colmo d'amore.

Kevin si svegliava sempre tardi, la scuola era una prigione per la sua mente poetica, l'ultimo sua poesia l'aveva scritta davanti al portone di Jessica qualche giorno prima, una scritta sul marciapiede che significava molto per lui e la scritta diceva :”Ti amo troppo tra il troppo topina!” , era riuscito a far battere il cuore a Jessica meglio del concerto dei Modà che avevano visto giorni e giorni prima, un ricordo indelebile nei loro cervelli, la musica così bella e toccante li aveva fatti innamorare di più di quanto si amavano prima, erano una bella coppia e poi si erano promessi amore eterno grazie al lucchetto che si sa è il simbolo dell'amore eterno per eccellenza.
Uscito di casa corse in groppa al suo motorino andò a trovare Jessica ma lei era già uscita, non poteva crederci, e se Jessica lo stava tradendo con Carlo? Non poteva sopportarlo, corse via a tutta velocità bruciando semafori e semafori ma quando c'è l'amore la strada non conta, corse fino ad arrivare al ponete dove avevano attaccato il lucchetto e vide Jessica che guardava sconsolata l'orizzonte chiaro come il loro amore appena sbocciato.

“Jessica...”
“Kevin...”
“Jessica... cosa ci fai qui?”
“Avevo paura Kevin che tu mi tradisci e allora ho voluto rivedere il nostro amore for ever...”
“Ma Jessica io non ti voglio tradire, io ti amo for ever and ever...”
Si baciarono con l'amore dei loro quindici anni, il loro amore eterno non aveva confini perché era for ever and ever!

Fine 16/06/2014 h. 10,25


La cosa più difficile nello scrivere queste righe è stato usare dei termini che non userei mai, ma il risultato è degno del “Salumiere che pubblica”... posso dire che ho un futuro nello scrivere cazzate!   

giovedì 12 giugno 2014

-Tendenza come se piovesse-

Ho deciso!
Voglio essere di tendenza in questo duemilaquattordici e posso esserlo solo guardandomi in giro e così ho fatto, per primissima cosa devo cambiarmi taglio di capelli, il mio taglio è antico, vecchio, usato e riusato un milione di volta dalla Grecia antica a oggi e quindi e ora di dire basta quindi andrò dal mio parrucchiere di fiducia e mi farò rasare solo i lati della testa e mi terrò solamente una cresta da ultimo dei moicani e il primo passo è fatto (che è anche il passo più importante!), il secondo passo è il modo di parlare, un ostacolo mica da poco per me che non ho molta simpatia per i vari dialetti e modi di dire ma se voglio essere di tendenza dovrò fare uno sforzo quindi dovrò incominciare a parlare un idioma che è un miscuglio tra un paio di dialetti sporcati con parole moderne (sentendo i giovani di tendenza della mia zona dovrei parlare un napoletano sporcato con termini inglesi senza senso!), ora che ho imparato a parlare a modo o meglio da giovane di tendenza devo incominciare a cambiare il mio stile di vita:

  • Bruciare tutti i miei libri e comprare tutte le varie biografie di calciatori/allenatori/raccattapalle/ragazzini che entrano prima dei calciatori!
  • Incominciare a bestemmiare a destra e a manca senza una ragione apparente!
  • Ascoltare gruppi come i club dogo (perché loro vengono dal ghetto e sono stati loro a creare il rap, intendiamoci!) o similari ma ascoltando codesti gruppi dovrò vestirmi di conseguenza ovvero, pantaloni cagati all'ennesima potenza, il taglio dei capelli c'è già, il cappellino da baseball appoggiato sulla testa perché se no mi si rovina la cresta e tanti gioielli pacchiani9 in finto oro.
  • Elogiare l'uso di droghe, qui sarebbe un problema perché non ne faccio uso ma posso inventarmi il tutto!
Se fossi un ragazzino che attende i diciotto anni andrebbe bene ma ormai i miei diciotto anni sono evaporati come neve al sole e quindi devo essere un uomo trentenne di tendenza, per prima cosa mi dovrei vestire in modo casual ma non nel modo casual normale (ovvero prendo le prime cose da vestire che mi capitano sotto tiro!) ma nel modo casual che ci s'impiega dalle due alle tre ore per scegliere il paio di mutande da indossare, farmi la barba ma non completamente, ovvero, sprecare quattro ore per far sembrare la barba una barba da un giorno (per capirci quella via di mezzo tra il completamente rasato e la barba [per chi ha tanta barba e che si deve radere una volta al giorno per intenderci!] di due giorni!), usare come minimo quindici creme tra cui: rassodanti, idratanti, leviganti, che coprono le occhiaia, che accentuano il colore naturale della pelle, due tipi di deodoranti, tre profumi, creme per l'intimo e per finire una crema depilatoria perché i peli sono poco estetici e questo solo l'apparenza ma il problema più pesante da superare è il pensiero, cosa e come pensa un uomo trentenne di tendenza?
Per prima cosa bisogna far credere di essere di sinistra (una delle tante!) e non è così difficile, basta essere al cento per cento friendly è irrilevante se poi non lo si è, l'importante è farlo credere alle persone, fatto questo il più è fatto, ma per il fisico?
Come ben si sa superata la soglia dei trenta il fisico di un uomo tende a cadere (le donne hanno qualche anno in più!) e per eliminare la naturale decadenza del fisico bisogna ammazzarsi di palestra e quando dico ammazzarsi intendo dalle otto alle dieci ore quotidiane di palestra se no il risultato non si vede, fatto questo il trentenne di tendenza deve depilarsi completamente (specialmente in estate perché deve sfoggiare i pantaloncini, il brutto è che di solito chi va in palestra allena solo la parte superiore del fisico tralasciando le gambe e si forma quella figura geometrica del triangolo che non è bellissima da vedere e per ovviare questo problema bisogna aumentare le ore di palestra per allenare le gambe!), ok, va bene tutto ma per il lavoro?
Qui bisogna inventarsi tutto, usando parole inglesi a casaccio, è irrilevante se poi si fa il pizzaiolo o il macellaio l'importante è sfoggiare un lavoro che incomincia tipo Pubblic per poi aggiungere altre parole a casaccio in inglese tipo: Pubblic brainstorming, Pubblic Relashionship, Pubblic frindly, Pubblic the cat is on the tabble, chi vi ascolterà non capirà nulla di ciò che fate ma sembrerà che fate un lavoro importantissimo e ben pagato e quindi si sale di livello nella scala sociale, naturalmente facendo un lavoro così non si può andare in giro con una centoventisei a raffreddamento idrico si farebbe brutta figura e poi non si cuccherebbe nulla, ma il problema è facile da superare, basta andare in banca, chiedere un bel prestito ed è irrilevante se poi si riuscirà a saldarlo, la banca pignorerebbe l'oggetto comprato e qui che il trentenne di tendenza sfoggia la sua genialità, se si compra una macchina si può sempre dire che c'è stato un incidente, un furto, un incendio o qualsiasi altra calamità e che si sta attendendo una nuova macchina e il gioco è fatto!

Ora che ho scritto tutto questo sarei pronto a diventare un trentenne di tendenza, lo farei davvero, lo giuro, farei tutto questo ma sapete cosa.... preferisco venir considerato un reietto della società piuttosto di sembrare una pecora uguale a tutti (o quasi!) i trentenni....   

-40 Denari-

-40 denari-   Cosa succede quando cala la notte? Quando la fiducia viene meno? Quando vai in coma e ti ricordi tutto? Quando vai in deli...