sabato 5 marzo 2016

-Odiatemi-




-Hecho de sangre-


Il sole alto nel cielo, poche nuvole, una temperatura ideale, quasi primaverile, le persone stavano affluendo ordinatamente sulla piazza, i primi striscioni, nessuna bandiera, si stavano organizzando al meglio, persone di ogni età, etnia, tutto era quasi pronto!
TUM
TUM
TUM
I manganelli battevano forti contro gli scudi antisommossa!
LIBERDADE
LIBERDADE
LIBERDADE
Le urla si facevano sempre più fragorose, arrivavano quasi al cielo, una sola, singola, unica parola, l’unica parola che i manifestanti urlavano a squarciagola!
Nessun scontro, l’ordine era stabilito, due fazioni, i manifestanti e i poliziotti, uno di fronte all’altro, come in un’arena, come ad una corrida, due fazioni, due corpi formati da tante persone, due esistenze!
TUM
TUM
TUM
Alcuni animi s’accendono, “incominciamo a caricare?”, frasi dette a mezza voce, il suono dei manganelli si fa sempre più alto nel mentre che le due fazioni s’avvicinano, i nervi a fior di pelle, il sudore sotto le divise, i caschi protettivi che danno fastidio e fanno prudere la testa, neo reclute buttate sulla piazza come primo ordine, nervosismo, respiri affannosi!
LIBERDADE
LIBERDADE
LIBERDADE
Animi gioiosi, quasi tutti erano felici, il sole splendeva in fin dei conti, compatti e uniti, volevano far la differenza, volevano dir la loro, volevano tante cose, i cervelli che si animano di un solo pensiero, compatti, uniti, nessuna cazzata, essere civili, uniti e civili, una massa di persone civili, tutto è filato liscio, fino a!
Il primo lancio poi il secondo, il terzo e a seguire gli altri, un gruppetto si era staccato dal corteo!
TUM
TUM
TUM
Ci odiano, ci odiano, era questo il pensiero globale, ci odiano, ragazzini mandati al macello, ci odiano, dobbiamo rispondere, dobbiamo farlo, o loro o noi, dobbiamo farlo!
LIBERDADE
LIBERDADE
LIBERDADE
Un gruppetto si stacca dal corteo, dieci persone, un gruppetto, diventano violenti, spaccano tutto ciò che hanno davanti, caos, entropia, caos, parte la gragnola di oggetti, sassi, oggetti, altro, una fucilata contro i poliziotti, cannonate di oggetti, devastano tutto, sono in dieci, per Cristo sono in dieci!
La prima fiammata, vetrine che si spaccano, i primi feriti, il tum tum tum, che ritorna nella mente, molotov, fiamme, dolore, forse, i poliziotti caricano, i manifestanti sono inermi!
Il primo colpo diretto, in faccia, il cranio che si spezza, i ribelli?
Il gruppo se ne va, doveva solo creare il caos, solo quello!
Il secondo colpo spacca un ginocchio, sangue, molotov, sangue, dolore, la piazza si apre manifestanti e poliziotti gli unici personaggi, striscioni strappati, calci, pugni, manganellate, sputare sangue, denti rotti, teste rotte, molotov che volano e incendiano persone, dolore!
LIBER
LIBER
LIBER
Vomitare sangue, le ossa fanno male, vomitare bile, il gas, le botte, il gas, il martellare ossessivo del manganello sopra la testa, il sangue, il respiro affannoso!
TUM
TUM
TUM
Cazzo di anarchici, pestare duro, fanculo, fanculo, colpisco, e colpisco, sangue, il mio? No, sangue? No! Cazzo! Cazzo!
L’Ambulanza parte di fretta e furia, porta un morto, è morto!
LIB
LIB
LIB

Il vomito nervoso, qualcosa, magari, cambierà, forse, vomitare bile e aria, vomitare, un morto, un martire? No, vomitare e q1uant’altro, non c’è bisogno di martiri!

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