lunedì 11 giugno 2012


-Ricordo-

A chi so io!


Non ricordo i miei genitori, l’infermiera grassa e brutta mi dice sempre che è meglio se gioco con le bambole invece di farmi male al cervello cercando di ricordarmi la mia vita precedente, usa sempre dei termini difficili che non capisco ma lei è brutta e io la odio, ho due bambole una si chiama Katty e l’altra Lucy, non sono belle come quelle che a volte si vedono in televisione, ci fanno vedere a volte la televisione ma non mi piace molto guardarla perché ci sono i grandi che urlano e dicono che il mondo sta morendo, gioco spesso con le mie bambole perché qui non ci sono bambini o bambine ma solo grandi che urlano e fanno cose sciocche, io (anche se l’infermiera brutta e cattiva dice che non è vero!) sono una brava bambina, lo dicono tutti anche le mie bambole, l’infermiera brutta e cattiva mi da le medicine tutte le mattine e tutte le sere, mi dice sempre che mi faranno stare bene ma io sto bene e una volta glielo anche detto ma lei si è messa a ridere e mi ha detto che non era vero, che ero malata ma io non ho la febbre e lei mi ha risposto dicendomi una parola che non ho capito, era difficile da capire e allora non ho continuato e ho preso le medicine, visto che non ci sono bambini e bambine qua dentro me ne sono inventato uno, è una bambina che mi vuole bene e che si chiama Alexandra glielo dato io questo nome, con lei parliamo di tutto anche se lei a volte non parla io so che c’è, è una mia amica anzi è la mia migliorissima amica del cuore nel mondo, non ho mai parlato a nessuno di Alexandra perché lei una volta mi ha detto che se parlo di lei a qualcuno lei è costretta a sparire, allora io faccio la brava e non dico nulla così lei non deve scomparire.
A volte vengono dei signori vestiti di bianco e mi fanno tante domande, non capisco perché lo fanno ma loro dicono che è il loro lavoro e allora io rispondo alle domande, mi chiedono cosa voglio fare quando sarò grande io non so cosa voglio fare, mi dicono che tra otto anni sarò grande e potrò fare tutto ciò che voglio, ma non ci credo, a volte i signori vestiti di bianco mentono, mi dicono che c’è qualcuno che mi aspetta ma non è vero, perché se qualcuno mi aspetta verrebbe a trovarmi (molte persone qua dentro hanno delle persone che vengono a trovarle io no!) e invece ho solo Alexandra, i signori vestiti di bianco mi stanno antipatici, anche loro sono brutti e cattivi e una volta mi hanno fatto le scosse nella testa perché ero cattiva ma non è vero, quando mi hanno fatto le scosse in testa Alexandra poi è sparita per un po’ ma poi è tornata a giocare con me, non so perché è sparita, dormo tanto e l’infermiera mi ha detto che dormire mi fa bene e mi farà guarire prima io non ci credo ma lei dice di si.
Non è poi così brutto vivere qua dentro, abbiamo un giardino ma non abbiamo uno scivolo e allora mi chiedo che non molto senso avere un giardino senza scivolo ma dicono che poi una persona potrebbe farsi male ad andare sullo scivolo ma io non conosco nessuno che si è fatto male sullo scivolo, ma sono solo una bambina e non mi ascoltano mai, quando mi ascoltano mi fanno le scosse nella testa quindi non dico mai niente perché le scosse nella testa fanno sparire Alexandra e io voglio bene ad Alexandra e alle mie bambole, sono mie amiche, a volte giochiamo tutte e quattro insieme, è bello giocare tutte e quattro insieme anche se non c’è lo scivolo.
Ma non ho solo Alexandra come amica c’è anche John che è un bambino grande e grosso, lui mi dice che ha dieci anni come me ma io non ci credo per me è più grande ma lui mi dice di no, a volte giochiamo, a volte no, a lui fanno più scosse nella testa che a me e quando gliele fanno non parla e non fa nulla, sta seduto e guarda fuori dalla finestra a volte provo a parlarci ma lui non risponde e allora lo lascio stare perché poi lui mi parlerà lo ha sempre fatto.
Mi piace a volte pensare a come sono i miei genitori, ma ci penso solo perché non me li ricordo mai, però a volte è bello pensare che anche io ho dei genitori che vivono fuori di qua e mi stanno aspettando ma non vengono mai a trovarmi quindi forse sono stata cattiva e mi hanno mandato qua dentro, non lo so proprio e Alexandra mi dice che tutti abbiamo dei genitori e anche io ne ho due, una mamma e un papà e forse vivono lontani lontani e non possono venirmi a trovare, io non li conosco ma loro forse sì, forse si sono dimenticati di me, anche io a volte mi dimentico le mie bambole sul letto e poi devo cercarle per tanto tempo…

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