Sembrerà
strano, quasi assurdo, ma quando una persona sta male cerca sempre
qualcosa o qualcuno che sta peggio di lui, la teoria dell’incidente,
tutti lo guardano sperando che non ci sia qualcuno che si conosce e
facendo così si “esorcizza” che la vittima dell’incidente non
sia lui!
Il
dolore attira?
Direi
di si, anzi lo affermo, il dolore attira!
Vedere
che qualcuno sta male fa sì che si sta bene perché non si sta
soffrendo e quindi “per questa volta si è scampato dal dolore!”,
ma ci sono altri dolori, dolori che non si vedono (non sono come quei
poveracci a cui vengono tagliate le gambe!) i dolori di cui parlo
sono quelli che distruggono dentro, sono quei dolori che non si
mostrano alla luce del sole ma ci sono!
I
così detti dolori della vita, l’amore, l’abbandono, il sentirsi
reietti e tutto il resto….la cosa si ricongiunge inevitabilmente
con il sentimento conosciuto come amore, l’amore porta felicità,
benessere mentale e tutto il resto ma se poi finisce?
C’è
il dolore, l’amarezza, l’incazzatura, specialmente se si viene
mollati, non si capisce fino in fondo il perché si viene mollati, ci
si ritrova single in un minuto (a volte meno di un minuto!) e si
rimugina sul perché e sul percome, e purtroppo non si arriva a una
risposta (so che secondo Darwin tutto deve finire per far evolvere le
svariate specie!) in un secondo ti ritrovi single, stai male e stai
veramente male se si prova un qualcosa di più del trombare ma si
costruisce un rapporto sentimentale non basato incentramente sul
sesso, ok, le persone si mollano tutti i giorni ma ciò a cosa
comporta?
Comporta
il dolore, a volte l’odio e a volte un amore estremo, la primissima
cosa che gli uomini dicono quando una relazione è finita è “è
una troia” e anche qui si aprirebbero parentesi sul termine
“troia”…. Una definizione che io abborro, a priori, ma se
stessi scrivendo un qualcosa sul termine “troia” non avrei una
fine a questo scritto!
Il
dolore…. Quella melassa nera che prende chiunque sia stato
mollato/a, la domanda sorge spontanea, ma se un uomo/donna molla il
proprio partner una ragione logica ci sarà no?
No,
non è mai logica, si può dire che non si ama il proprio/a partner,
ma qui si arriva al concetto d’amore, c’è solo un amore?
C’è
ne sono molteplici?
E
soprattutto esiste l’amore?
Se
esiste cos’è l’amore?
Un
sentimento?
Un
bisogno?
Sono
propenso a pensare ce sia la seconda ipotesi, l’amore è un
bisogno, un bisogno a dir poco fisico, come i lupi che devono (o
sentono il bisogno!) sentirsi in un branco per conoscere e ammettersi
che hanno bisogno di altre persone (o lupi per l’esempio!) per
sentirsi completi…. È veramente così?
Si
è completi se si sta con una persona?
Una
specie di branco formato da due persone?
Può
essere, può essere che l’essere umano abbia bisogno di avere
qualcuno/a affianco per farlo sentire vivo/a…. veramente noi esseri
umani abbiamo bisogno di questo?
Abbiamo
bisogno d’amare?
Da
quel cinico che sono direi di no, ma non sono così cinico e dico si,
gli esseri umani hanno bisogno d’amare, anche se ciò comporta il
dolore, un dolore estremo ma che può fare bene, fa bene perché fa
maturare fa si che certi sbagli (a volte certi sbagli continuiamo a
farli e so che ciò non è maturità ma ripetere gli stessi errori!)
divengano un’armatura per ciò che verrà nel futuro….
Sempre stupendo!
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!
Grazie mille :)
RispondiEliminaCaspita.Sicuramente l'amore è un bisogno. Ma forse dovremmo sentirci vivi da soli,a prescindere, e POI amare qualcuno. Chiaramente non sempre è così e quindi a volte è fantastico anche essere allo sbando con qualcuno che ami!
RispondiEliminaComunque bel post,ciao!ona
Ho scritto un assaggio di un pensiero molto più articolato e complesso, purtroppo il mezzo "blog" mi impone certi limiti! :)
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