-Devo dire
grazie!-
Ribadire
per l’ennesima volta che scrivo da ventidue anni sarebbe banale e noioso, lo
so, ma in questi ventidue anni di scrittura senza pause ne altro sono stato
aiutato da molte persone che non hanno mai chiesto nulla in cambio, hanno
puntato semplicemente su di me, quando io non mi sarei mai puntato manco con un
mirino da cecchino, ci sono persone che hanno creduto in un modo o in un altro a
me e alla mia scrittura!
Voglio
scrivere questa cosa perché ho deciso di provare a pubblicare un mio scritto,
voglio che queste persone lo sappiano prima che esca (o non esca!) il libro
quanto gli voglio bene!
Helguccina,
la seconda che ha puntato su di me, ha sempre creduto in me, nonostante tutto,
mi ha invitato (a cui ho partecipato!) ad un festival intellettuale su romanzi
e saggi e io non avevo pubblicato nulla ma ho avuto un gran numero di
spettatori, Helguccina mi ha sempre spronato a fare il meglio e so che legge
ogni singola cosa che leggo!
Annamaria,
forse la prima che mi ha spronato, all’epoca eravamo molto amici ora meno, è
stata lei ha farmi conoscere l’unico amore della mia vita e solo per questo
dovrei ringraziarla for ever, ma all’epoca mi ha spronato a continuare a
scrivere nonostante le varie pippe mentali che avevo (non per nulla molti dei
miei primi scritti sono dedicati a lei!)!
La
mia famiglia tutta, mia madre e mio padre che hanno capito forse tardi la mia
strada, mio fratello che ha accesso la fiamma che mi ha fatto diventare ciò che
sono, la mia cognata che mi fa sentire zio nonostante tutto, i miei
meravigliosi nipoti che adoro alla follia e che mi fanno apprezzare l’essere
zio, i miei zii che mi leggono for ever e che hanno sempre delle critiche
giudiziose da darmi, i miei cugini che amo!
Il
Bro, qui il ringraziamento è scontato, io ho un Bro e voi no, io ho un migliore
amico che tutti vorrebbero avere ma che invece c’è lo solo io, e me lo tengo
stretto, il Bro, ha letto in pratica tutto ciò che ha scritto e mi ha sempre commentato
intelligentemente i miei scritti, sappiate che senza di lui non ci sarebbe
Franco Belugi ne molti miei scritti che vanno dal 1996 al 2016!
La
Sis, una tiranna totale verso di me ma giustamente, mi ha imposto di
pubblicare, legge tutto ciò che scrivo e che posto e gli voglio un bene dell’anima,
anche solo perché ha reso felice una delle persone a cui tengo di più, e solo
per questo è una grande, ma è anche un’amica su cui si può sempre e for ever
contare, e poi cazzo gli voglio bene punto e basta!
I
vari autori che ho conosciuto in questi anni, tra cui la Eleonora Prado che
considero un’artista che meriterebbe un suo museo, Lorenza Di Sepio che in
poche vignette mi ha fatto capire cosa vuol dire un’espressione, i fratelli Rincione
che sono meravigliosi e artisti al mille per cento, Barbara Baraldi che scrive
di gran lunga meglio di me e nonostante tutto è una delle persone più carine e
meravigliose che ho conosciuto, Nicolò Mari che a ogni pagina mi fa sentire un “banana”
per quanto è bravo!
I
miei amici su facebook, quelli veri e non, la Marchesa che adoro alla follia, i
vari amici che mi considerano un maestro e sinceramente non so il perché, Vida
solo perché la considero una gran bella ragazza, le mie ex che mi hanno
conciato così come sono!
I
miei amici nerd, la Ale che adoro e che mi bacchetta e mi fa spendere soldi su
soldi, l’Ale, a cui voglio bene come se fosse un mio fratello piccolo, il Gabbone
che è un romanzo vivente e che starei giorni e giorni a sentirlo a parlare
(dovremmo fare un’uscita alcolica sappilo!), Ghy che è mio amico da tempi
antichi, Salvo che nonostante tutto lo considero mio amico, il Premoli, o
meglio The Master che riesce in una sola frase a farmi sentire lo studentello
stupido di prima media e lo adoro per questo, Luca, gli voglio bene e basta, è
semplicemente un grande, tutti i vari clienti della mia fumetteria (Milano
fumetto!) che magari conosco e ci parlo ma non so il loro nomi, si scusate, ma
non ho memoria per i nomi, poi vi riconosco ma i nomi, zero!
E
vorrei ringraziare per ultimo, tutti i vari stronzi immondi che non hanno mai
creduto in me, paragonandomi ad un pagliaccio, che hanno deciso che era meglio
che andavo a fare l’idraulico (magari scopavo di più!) , tutte le persone che
mi hanno fatto vivere perennemente la canzone “Tapparella” degli Elio e le Storie
Tese, davvero vi ringrazio, grazie alle vostre angherie e al vostro bullismo
sono diventato ciò che sono, grazie, ovvio vi odio e spero che brucerete all’inferno,
ma vi devo dire grazie è anche per voi che sono diventato ciò che sono… grazie
stronzi, vi odio e morirete male, ma grazie!
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