“La mia su “Il
mio primo dizionario delle serie TV”!”
Non
amo recensire o commentare dei libri, lo devo ammettere, odio mettere i miei
gusti al di sopra di gusti estranei ai miei, ma qui devo fare un’eccezione per
una vera e propria perla nel panorama letterale!
Matteo
Marino (uno dei due autori di questo libro!) è una persona grandiosa, non so
umanamente (ahimè non lo conosco personalmente!) ma intellettualmente è un grande,
è riuscito a scrivere un dizionario non noioso, non è il Meneghetti (che ad
aprirlo si muore con le sue votazioni con le stellette che manco all’asilo
nido!), è una specie d’accompagnamento sulle serie cult che vanno dagli anni
novanti a oggi (lo devo dire ha alcune lacune per esempio non ha messo “Black
Mirror” o “Prison Break” ma a vederla con un occhio clinico se doveva metterci
tutte ma proprio tutte le serie grandiose di questi ultimi vent’anni…. Il saggio
sarebbe stato una specie di Britannica e probabilmente Marino ora avrebbe due
occhiaie che vanno dal Giappone all’America… passando per l’Europa!)!
Parte,
ovviamente con Twin Peaks (ve lo avevo detto che è uno dei più grandi
conoscitori di Lynch? No? Bene, ve lo dico ora e detto da me che è stato ed è
tutt’ora un conoscitore fino e attento dell’opera del Maestro [a detta da colui
che lo studia da decenni e decenni!]!), la serie che fa da spartiacque da la
serie televisiva classica alla serie televisiva seria e con contenuti, e arriva
ai giorni nostri, vent’anni, un bel periodo, però è un periodo che ci fa
conoscere serie grandiose come LOST, Daredevil, Game of Thrones e molte altre!
Parliamo
del libro, ho già detto che non è un Meneghetti, quindi è altro, ma che cos’è
esattamente? Semplice, è un libro che va consultato perennemente su determinate
serie, è una guida utilissima per conoscere tutto ma proprio tutto su una serie
(se vi state chiedendo quante volte in Battlestar Galactica il termine “Frak”
viene usato… bene qui lo troverete!), la genialità (e si uso questo termine!)
di questo libro è il lavoro certosino e approfondito che Matteo Marino e
Claudio Gotti hanno fatto, e non è un lavoro da poco, hanno preso in
considerazione trentatré serie televisive e le hanno vivisezionate e
analizzate, come ci siano riusciti non lo so e non riesco a spiegarmelo,
davvero!
Sono
fortemente convinto che per questo lavoro così dettagliato e approfondito i due
autori abbiano passato notti e notti insonni a guardare e riguardare puntate su
puntate di una serie, ho quasi paura nel domandare una cosa… ma non posso
esimermi, Quanti taccuini d’appunti avete consumato?
No
davvero!
Facendo
due calcoli avete tipo un magazzino pieno o meglio strapieno di taccuini…. Mi è
impossibile pensare che un lavoro così dettagliato e così profondo sia frutto
solamente nel vedere una serie, è impossibile (troverò quel magazzino
sappiatelo!)!
Tornando
a bomba, perché bisognerebbe compre questo libro? Semplice, è scritto bene, è
fluido, non annoia, è accurato al millesimo (cosa assai rara per quanto
riguarda questi libri… di solito si perdono via ma questo libro no!) di
secondo, i disegni sono fantastici (adoro alla follia Daniel Cuello, come
disegna le varie espressioni…. In pochi ci riescono!), costa poco (e a dirla
tutta costo fin troppo poco (ma vabbè!)!
Amo
questo libro indispensabile per eviscerare alcune serie televisive grandiose
(alcune non le ho guardate ma giuro che mi porterò in pari!), amo com’è
scritto, amo i disegni e amo il lavoro che c’è dietro, posso dire solo un’ultima
cosa… spero che esca un secondo volume con tutte le altre serie televisive che
non sono entrate in questo prezioso libro che consiglio a tutti, a tutte le
persone che si sono fatti domande su domande su alcune serie televisive che
hanno amato… e soprattutto a chi ama come me il buon vecchio Doctor Who… non
rimarrete delusi… ve lo giuro!
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