È
brutto dirlo, lo so, a volte sembro cattivo e cinico, ma oggi quattro settembre
duemilaquindici (segnate la data!) ho sfogliato un albo di Zagor… che dire?
Dico fin da subito che non lo letto ma lo solamente svogliato in fumetteria…
che dire? La Bonelli che io amo, o meglio amo determinate loro pubblicazioni!
Ok
torniamo a bomba, Zagor, capisco che ci sono dei mostri sacri del disegno
italiano… il brutto è che questi mostri sacri non si sono evoluti, guardare l’ultimo
numero di Zagor e guardare un numero qualsiasi degli anni settanta ci si
accorge che non è cambiato nulla, un disegno vecchio, superato, che si, poteva
andare bene negli anni settanta ma nel secondo trimestre del duemilaquindici è
stantio e vecchio!
C’è
una cosa che non capisco, conosco personalmente o meglio virtualmente
disegnatori e disegnatrici che non hanno talento ma di più ma guarda un po’ non
pubblicano per la Bonelli, lo stesso discorso vale per i veri e grandi MAESTRI
viventi del disegno italiano, un Mari che è riuscito ad evolvere (l’ultimo
numero di Dylan dog ne è la prova concreta… è un disegno che dire splendido è
graficamente perfetto sarebbe una riduzione nell’arte del maestro Mari [io lo
seguo dai suoi disegni erotici… non da ieri!],!) in una maniera magnifica, uno
Stano che a leggere il suo primo albo disegnato e il suo è qualcosa di mai
visto, le sue tavole “sporche” (nel senso migliore del termine, ovvero mi
riferisco ad un tratto più nervoso e più veloce, un tratto che prima non aveva
e che ora possiede alla perfezione, una sua tavola dell’ultimo speciale delle
Storie merita un Nobel per me!), per non parlare di Milazzo… uno dei pochi
disegnatori che è riuscito ad evolvere talmente tanto che sembra quasi
irriconoscibile ma che ha un sentore che a dirla volgarmente, lo fa venire duro
(e mi riferisco all’ultima storia di Ken Parker… ma su questa faccenda ho
sprecato parole e deliri quindi non en voglio parlare ma è una storia disegnata
magistralmente, anzi di più!), ma poi ti viene in mano l’ultimo numero di Zagor
ed è lì che capisci che c’è qualcosa che non va!
Non
voglio elencare le solite Cardinali, Adnolfo, Mammucari, Ponticelli, Enoch, Spano,
Valentino e tutti gli altri disegnatori che hanno non due ma una partita da
sedici di coglioni, sono disegnatori (e non gli ho elencati tutti se no qui si
fa una lista immensa!) bravissimi e a parte Mammuccari e Enoch, non disegnano
per la Bonelli… perché?
Sinceramente
parlando non lo so, il vedere uno Zagor o un Nathan Never disegnati da dio a me
personalmente farebbe piacere, anzi, magari gli comprerei pure, non voglio
parlare di Julia (che le sue cadute sul disegno le ha avute!), credo però che
albi come Dragonero non sia impossibile da fare per tutte le altre testate, un
disegno bello da vedere e storie che non ti fanno lasciare l’albo fino a quando
non è finito, non penso che sia impossibile replicare la fortuna di una serie
come Orfani (anche se sinceramente parlando sulla sceneggiatura ha dei buchi
neri immensi!), è impossibile?
Non
credo, ma anzi un rilancio fatto seriamente di un personaggio come Mister No,
renderlo adulto e serio, trasformarlo completamente e renderlo moderno non mi
sembra impossibile, il perché non so spiegarmelo, però fanno uscire un albo nel
luglio duemilaquindici di Zagor che sembra uscito dal millenovecentosettantadue…
perché?
Ok
la tradizione e i mostri sacri e tutti i cazzi e smazzi, ma perché non entrare
realmente nel futuro? O meglio nel presente? Perché non far disegnare albi da
persone giovani che hanno un talento talmente alto che lo possono regalare? Non
lo fanno, preferiscono far disegnare a disegnatori che erano bravi quarant’anni
fa perché per l’epoca avevano un tratto “Rivoluzionario”
ma che nel duemilaquindici è stantio e vecchio, perché?
Io
personalmente sono un lettore della bonelli da decenni (e prendo Zagor perché è
stato il mio primo fumetto dopo Topolino che ho letto… e parliamo della seconda
metà degli anni ottanta quando alla fiera di Sinigaglia a Milano trovavi i
primi numeri degli albi a un cazzo!), leggo tutti i mesi Julia, Dragonero (che
è meraviglioso secondo me, sia per le storie e sia per i disegni e forse è l’unico
mensile Bonelliano che non ha mai avuto una caduta di stile… non mi credete?
Leggetevi la storia disegnata da Olivares e poi mi saprete dire!), Le storie,
Orfani e tutto ciò che fa Enoch (che amo alla follia dai tempi di Sprayliz
edito dall’Eura!), leggo Dylan Dog solo se è disegnato da quei due geni di Mari
e Stano, insomma leggo la Bonelli, ma il vedere disegnatori e disegnatrici (che
ultimamente sono lor che spaccano i culi a due a due!) che disegnano da Dio
relegate e relegati alla produzione quasi underground mi fa incazzare,
immaginatevi la figata di vedere un Nathan Never disegnato dalla Valentino o
uno Zagor disegnato da quel genio che è la Spano? Secondo me le vendite
salirebbero e molto…. Poi magari sbaglio ma la Bonelli dovrebbe finirla di
pensare al bacino di lettori di vecchi (che comunque comprerebbero l’albo anche
se è disegnato dal primo stronzo che passa per la strada!) ma puntare a
rilanciare in modo serio e giovane i vari albi del suo parco testate… ok, ora
potete mandarmi una sfilza di offese!
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