giovedì 4 ottobre 2012


III GIORNO

L’ultimo giorno intero a Roma e S. è libera di scorrazzarmi per tutto il giorno per Roma, qui bisogna dire una cosa (e scusa S. se la scrivo ma è la verità!), mai e poi mai far andare in bagno prima una donna, ci sono enormi differenze tra uomo e donna, la donna in bagno impiega dai tre ai quattro secoli per prepararsi (e Dio sia lodato per questo anche perché vedere una fanciulla tutta in tiro è meglio di vedere una tipa sgarrupata!) e la cosa va anche bene se non fosse che ero in stanza da solo a leggere e a fumare (a un certo punto ho quasi creduto che fosse scapata!), la mattina è passata così, con me e S. (manco le cartoline sono così fighe!) ha fare colazione a Termini (che amo alla follia ormai, la stazione s’intende!) ed è proprio in questo frangente che ho potuto osservare il concetto di colazione al bar di chi vive a Roma, a Milano il lasso di tempo che intercorre tra l’ordinazione e il pagamento è di circa dieci, undici minuti (a Milano si ha fretta, di cosa non si sa ma si ha fretta!) a Roma il tempo è dilatato all’inverosimile in pratica è stata la colazione più lunga della mia vita e ho preso un caffè e un cornetto (brioche è un termine bandito dal mio vocabolario dopo le mie ferie a Roma!)… ma è stata in questa mattina che ho potuto vedere ciò che pensavo fosse una spacconata da attore (Brignano [che io amo alla follia!] per l’esattezza!) e invece non era così… sono stato a Dragona!
Ora molti di voi si chiederanno il perché tutto questo entusiasmo per la visita guidata di Dragona (che per chi non lo sapesse è una zona periferica di Roma che si raggiunge con un viaggio quasi allucinante su un trenino!) è presto detto, adoro Brignano e in un monologo d’apertura di un suo spettacolo (“Sono Romano ma non è colpa mia”!) parla della sua infanzia proprio a Dragona (parliamo degli anni settanta ovviamente!) questo monologo mi ha subito colpito, il perché non lo so (forse per il tono che usa quando dice :”A Dragona? Tutto abusivo, anche la caserma dei carabinieri”!), però fin da quando ho visto per la prima volta questo spettacolo ho voluto vedere questa zona di Roma (a dire la verità ho quasi sempre pensato che Dragona fosse un’invenzione teatrale usata da Brignano per parlare della sua infanzia e invece non è così, esiste davvero!) e lo fatto come ho visitato la casa di S. la quale mi ha fatto fare una visita guidata di casa sua (compreso la via di fuga segreta se dovesse mai scoppiare una guerra nucleare [e qui suo fratello mi ha colpito dicendo :”Li fai fare il tour di casa? Perché?”!]!), finito il tour la cara S. ha cucinato (è da sposare questa fanciulla!) principalmente per me (purtroppo la cara S. si è fidata delle mie dose [cosa risaputa dai più che io le dosi della pasta siamo acerrimi nemici!]!)… ho mangiato tipo quasi un chilo di pasta e mi andava bene così, anche perché dopo tre ore avevo ancora fame (una cosa stranissima che mi capita in vacanza è la fame vorace che mi colpisce fin da subito, calcolando che a Milano non è che mangio così tanto ma in vacanza [ovunque sono, calcolate che mi sono scofanato di cibo a Dublino che è risaputo che loro non sanno cucinare nulla a parte la carne e le patate!] divento un mangione della più brutta specie!)!
Mi sono accorto che questo De Bello (nelle sue quasi quattordici pagine [cosa rara visto e considerato che ho scritto solo di due giorni e mezzo!]!) può essere frainteso, o meglio può essere letto sotto una chiave che non è quella reale, ok, ho dormito con S. e sono andato a casa sua (i maliziosi penseranno che mi sto censurando, ma visto e considerato che sono un povero idiota per quanto riguarda il rapporto con le altre persone [di sesso femminile di più!] posso giurarvi che sto scrivendo tutto per filo e per segno!) ma tutto questo è stato in amicizia (un po’ come se il Bro cambiasse casa e andasse via da Milano e mi fa vedere la sua nuova [potenziale e teorica!] nuova città, bhé ovviamente non ci dormirei insieme [nonostante il bene infinito che li voglio!], però il concetto di base è uguale!), S. è stata una meravigliosa “Virgilio” nel condurmi a vedere Roma tutto qua ne più ne meno…. Il perché ho scritto queste righe lo ignoro ma visto e considerato che le volevo scrivere lo fatto!
Il pomeriggio siamo rientrati nel centro di Roma (una cosa che mi sono chiesto è il perimetro reale di Roma… perché, ok Milano è grande [certe zone della mia città non saprei come raggiungerle!] ma Roma sembra non finire mai, è un tutto Roma, non saprei come spiegarlo bene, però Roma [per chi la gira un po’!] da l’impressione di non avere confini, è tutto Roma, a differenza di Milano che si nota il netto distacco con Sesto San Giovanni nonostante sia attaccato a Milano o a Monza o la Brianza!) e qui con un euro e cinquanta (rispetto ai sette o dieci!) ho visitato tutte (o quasi!) le mete turistiche di Roma (e qui il genio, l’autista dell’autobus arrivato al capolinea, alla domanda di una vecchietta [che mi ha sfranagliato i coglioni perché fumavo troppo vicino alle porte!] “Quando riparte?” ha risposto in modo calmo e rilassato :”Mi mangio na fetta di pizza e ripartiamo!” dopo questa risposta non posso non chinarmi dinnanzi al grandioso autista!) ebbene si, le ho viste tutte, tutti gli archi, tutti i balconi (vi ricorda nulla la frase :”Combattenti di terra, di mare e dell’aria!”?), tutte le piazze e tutti o quasi i monumenti da “cartolina” che hanno reso Roma una meta ambita di tutti coloro che vogliono visitare l’Italia (a Milano si viene solo per spendere soldi nei [fin troppi!] negozi di moda, a Firenze si va perché bisogna andarci [e sfido chiunque a dire che Firenze non è una delle città più meravigliose del mondo e che almeno una volta nella vita va visitata magari con una persona che vive lì e qui non faccio nomi ma se leggerà questo De Bello so di certo che saprà che sto parlando di lei!] e a Roma è una tappa OBLIGATORIA se si vuole vedere la culla dell’Europa [la Grecia ormai è allo sfascio nonostante io ami quella nazione ma obbiettivamente la Grecia è più araba che europea ormai…!]!), il viaggio è durato molto (vi ricordate la teoria del tempo romano vero?) ma visto il prezzo e ciò che ho potuto vedere ne è valsa la pena (a proposito la Farnesina è un palazzo alquanto triste….!) e arriviamo alla sera!
Sono stato a Roma molteplici volte ma ahimè non ho mai mangiato la pizza al taglio (si dice così? Non lo so!) e per cena di questo terzo giorno romano lo mangiata, prima però siamo andati a casa della sorella di C. (ho già detto che ho conosciuto più persone in questi tre giorni romani che in tutta la mia vita? No! Bhé ecco lo appena fatto!) ovvero G. (e qui la teoria che il D.N.A. non mente mi sono accorto che anche lei è una creativa con sotto due palle quadrate che la metà basta [un piccolo esempio per farvi capire, ha creato dal nulla una specie di carta da parati con le pagine di svariati Dylan Dog (che adornano alcune stanze di Radio Kaos Italy!)!]!), siamo andati lì perché s. doveva farsi mettere a posto il computer portatile, la serata è finita e anche questo mio ultimo giorno romano, il tutto si è concluso con me che tenevo una lezione sul mondo del lavoro riguardante M. (di cui ho scritto già nel secondo giorno!) la cosa (o almeno credo!) ha lasciato S. a bocca aperta, anche perché per la seconda volta in due giorni ho dimostrato che oltre al cazzaro che dice stronzate (e lo sono eccome se lo sono!), riesco anche a essere una persona altamente seria (sono sempre bipolare per Dio!), di questo ne sono altamente felice anche perché (e non so di preciso il perché!) con S. (come per altre meravigliose persone [H. in testa, ma poi R. e A.!]!) voglio far trapelare il mio vero io e non la solita maschera che indosso da troppo tempo!

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