-Tornare su un
libro-
(ovvero come la
mia famiglia sia geniale!)
Capita
ad alcuni di nascere in famiglie sbagliate, in famiglie che non stimolano i
propri figli a diventare ciò che sono veramente, esistono famiglie che tarpano
le ali ai propri figli imponendoli scelte che loro non hanno mai avuto
occasione di avere… esistono queste famiglie e poi esiste la mia famiglia,
biologica e allargata!
Sono
una persona fortunata ad avere la mia famiglia biologica e allargata, mio
fratello e la sua famiglia sono il tipico nucleo famigliare che è a dir poco
geniale (mio fratello scrive da Dio e ha trovato la sua metà di mela, il mio
primo nipote ha l’orecchio assoluto e suona da Dio sperimentando, il mio
secondo nipote disegna da Dio senza mai aver preso un secondo di lezioni di
disegno!), mio padre mi ha portato sulla filosofia che poi ha fatto sì che io
pensassi sempre con la mia testa, ma di queste persone ho già parlato (come ho
parlato del mio Bro, che forse è uno dei pochi che sa veramente tutto di me!),
però mi sono accorto di non aver mai parlato di mia madre!
Mia
madre è la tipica donna nata per essere madre (e non tutte lo sono!), per farvi
capire mia madre leggeva “La montagna Magica” di Thomas Mann quando era incinta
di me, da Lei non ho preso molto, a parte il leggere molto velocemente, il
farmi passare le incazzature velocemente, una sensibilità forse troppo estrema
e l’aiutare sempre il prossimo negandosi le proprie felicità!
Ho
scritto questo preambolo per due motivi, il primo è che volevo elogiare colei
che mi ha tenuto in pancia nove mesi e che mi ama molto e la seconda perché ho
fatto leggere a mia madre quella perla meravigliosa di libro che è “Notti in
bianco baci a colazione!”, un libro meraviglioso (a mio dire!) che ho voluto fargli
leggere insieme a Paranoiae di Giulio, sono due libri per me fondamentali anche
se sono in due universi estremamente lontani, ho fatto questa scelta per far
capire molte sfaccettature del mio essere, una parte dolce e una parte oscura e
molto psicologica, il libro di Matteo Bussola lo ha finito e a breve dirò cosa
mi ha detto, Paranoiae lo leggerà a breve, ne sono sicuro, perché molto
probabilmente si è chiesta perché ho deciso di farli leggere proprio questi due
libri…. È un brutto vizio della mia famiglia la curiosità intellettuale!
Oggi,
io e mio fratello siamo a pranzo da mia madre (come sempre!), io noto due libri
sul tavolo in sala, il primo è “Notti in bianco baci a colazione” e il secondo
è “La vacanza dei superstiti” di Franca Valeri (un libro che gli avevo imprestato
un po’ di tempo fa!), di solito il venerdì esco prima dall’ufficio per andare a
farmi un bagno in casa di mia madre (mi faccio anche le doccia in casa mia ma
il bagno del venerdì mi rilassa molto e lo uso per togliermi molto stress!),
quando arrivano mia madre e mio fratello chiedo a mia madre se aveva finito il
libro di Matteo (è da due mesi che ormai il libro non ha più un titolo ma è il
libro di Matteo!), lei mi dice di si!
La
discussione che è avvenuta dopo il suo si!
“Bene!”
“Mi
è piaciuto!”
“Davvero?”
“Si”
“Ah…”
“…”
“…”
“Devo
dirtelo Gaga, è bravo a scrivere!”
“Quindi
ti è piaciuto?”
“Moltissimo,
un uomo così dolce e che si sente che è dolce, non è comune!”
“Lo
so, poi calcolando che lui è un disegnatore e non uno scrittore!”
“Lo
so, ho letto il libro!”
Qui
mia madre parte a citarmi interi periodi del libro, in pratica gli è piaciuto
talmente tanto che gli è rimasto in mente ma poi ola bomba!
“Noto
che ti è piaciuto!”
“Ma
esistono veramente degli uomini così?”
“Direi
di sì, Bussola lo è!”
“Un
uomo così dolce e innamorato è difficile da trovare!”
In
pratica, la discussione è durata molto di più, con mia madre che aveva quasi i
lucciconi negli occhi a descrivere l’amore di un padre per le sue figlie, lo
sbattimento di un padre per le proprie figlie, devo dirlo Matteo Bussola ha
fatto commuovere e rendere felice mia madre, ha fatto commuovere una signora
che potrebbe benissimo essere sua madre (mio fratello ha un anno in meno!)
quindi direi o meglio AFFERMO che il libro di Matteo Bussola non è un semplice
libro di un padre che racconta la sua vita quotidiana ma è qualcosa di più, una
perla rarissima nel panorama letterale italiano…. Ora però ho paura di cosa
dirà di Paranoiae…. Vedrò…. Ma sono sicuro che apprezzerà….
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