sabato 4 luglio 2015

-Magari qualcosa cambia nell'ambito del fumetto italiano-

-Ed ecco perché bisogna assolutamente leggere Suore Ninja “La sorella dei mostri”-


Per essere credibili mi devo spogliare delle mie vesti da fan, un attimo, ecco, mi tolgo i calzini, i pantaloni, le mutande e la maglietta, ok, sono pronto a scrivere una recensione semi seria su questo fumetto, già dal titolo sapete come sarà questa recensione (calcolando poi che io odio le recensioni e tutto ciò che comportano!)!
Tralasciamo per un secondo i disegni (disegni disegnati da due delle migliori disegnatrici in Italia al momento!) e tralasciamo anche la sceneggiatura (che a mio avviso lo sceneggiatore è uno dei migliori sceneggiatori italiani al momento [e se ve lo state chiedendo, si ho letto tutto ciò che ha scritto ok?!]!), parliamo d’altro, parliamo a chi è diretto questo albo!
Quel geniaccio di Davide La Rosa ha scritto una sceneggiatura non per tutti (sarei curioso di vederlo all’opera su un mensile Bonelli!) ma che tutti possono godersela, ora mi spiego, questo albo si può leggere in due modi differenti, il primo è il tipico fruitore di fumetti che legge la storia ride come un pirla e alla fine non ha capito molto della storia perché ride alle battute, l’altro (e di cui io ne faccio parte!) è il Nerd vero (non i pagliacci che ora si definiscono nerd per moda ma quelli veri, duri e puri!), Davide è riuscito in 144 pagine a mettere tutto e di più, citazioni colte che in pochi possono capire (Rocky Joe, i giochi di ruolo, Doctor Who, i manga e tutto ciò che fa sì che l’essere Nerd abbia un senso logico!) ma lo ha fatto, in questo albo ho riscontrato anche una peculiarità che magari in pochi riescono a recepire… un omaggio al Grant Morrison di Animal Man, Davide è riuscito in pochissime pagine (forse in un quattro vignette!) a rendere un fumetto umoristico e dissacrante in un fumetto meta fumetto, dove fa dire ai suoi personaggi che ci sono battute solo a fine della sceneggiatura, sono in pochi a poterlo fare (per esempio sia Gaiman che Miller che Moore non lo hanno mai fatto ma solo Morrison!) e Davide ci è riuscito ha creato un mondo delle Suore Ninja e fa come cazzo li pare, la stessa cosa è successa in quasi tutti i fumetti di Morrison, forse i puristi o quelli che si credono i nuovi messia del fumetto italiano storceranno il naso, sinceramente di questi non m’interessa, sono un lettore di fumetti da trenta e passa anni e un po’ di fumetti ne so (non per niente sto scrivendo un saggio sul nerdismo italiano!) e lo posso dire senza che nessuno possa darmi contro, se prima consideravo Davide il nuovo Pynchon ora mi devo ricredere, è dura dirlo ma non è il nuovo Pynchon (calcolando i suoi ultimi romanzi…!) ma è il Morrison italiano, sarei seriamente curioso di leggere una sua sceneggiatura non comica, un horror o qualsiasi altra cosa… sicuramente sarebbe alquanto interessante leggere cosa potrà fare in ambiti letterali diversi dal comico… quindi Davide ti prego scrivimi una storia alla Moccia te lo dico perché sarebbe di gran lunga meglio di un qualsiasi libro di Moccia!
Ho parlato dello sceneggiatore ma un fumetto non è solo lo sceneggiatore, ci vogliono pure i disegnatori e disegnatrici ed ecco che le scelte giuste fanno la differenza (potete immaginarvi un Born Again non disegnato da Mazzucchelli?), su Vanessa Cardinali (che io personalmente considero una delle più brillanti disegnatrici italiane!) e su Mirka Andolfo, non potrei parlare, anche perché adoro tutte e due le disegnatrici, ma ne voglio parlare, la Cardinali disegna il presente e l’Andolfo disegna il passato, che dire? Il passato è disegnato in stile manga (e deduco che sia voluto!) e anche se io non apprezzo molto i vari autori non giapponesi che tentano di disegnare manga, devo dire che l’Andolfo centra appieno il bersaglio, non è troppo manga e non è troppo italiano, ha il suo stile che in questa storia è la perfezione assoluta è riuscita (anche se in uno stile vagamente manga!) a dare la giusta velocità stilistica e grafica alla storia (e credo che non sia stato facile conoscendo Davide!), vogliamo parlare della Cardinali?
Parliamone!
A parte che è una delle migliori disegnatrici italiane (sarei curioso di vederla disegnare un Godzilla che sbrana Tiger Mask, lo so che è impossibile ma davvero agognerei un disegno fatto da lei con Godzilla e Tiger Mask!) e che viene elogiata in tutta Europa (specialmente in Francia a quanto ne so!) non si può dire nulla… è geniale, rende la sceneggiatura di Davide viva e scoppiettante, rende le varie smorfie che Davide sicuramente scriverà nella sceneggiatura, reali e geniali, basta guardarsi pagina 76 la striscia in mezzo per capire la genialità totale della Cardinali!
Concludo nel dire che questo albo speciale va letto non solo perché è scritto da Dio e disegnato ancora meglio, non perché i tre geni che lo hanno reso possibile sono effettivamente dei geni, bisogna leggerlo perché è un fumetto scritto bene e disegnato ancora meglio, fa ridere, fa ritornare alla memoria i ricordi del passato, soprattutto si legge tutto di un fiato, non potete staccarvi, quando lo incominciate dovete finirlo, vi tiene incollati alla pagine  e lo  leggerete tutto senza interruzioni, merita di essere letto quindi? Ovviamente si, se fossi un critico di professione dovrei darli un voto, lo farò (non è come racconti indiani che per me si merita un dieci su dieci!) e per me “La sorella dei mostri” è un undici sulla scala da zero a dieci, va letto e riletto specialmente a noi nerd della silver age, perché dentro a queste pagine (che non si piegano bene…ed l’unico difetto!) ci si può trovare e ricordarsi di cose che erano, forse assopite… quindi devo dire grazie a Davide, Vanessa e a Mirka per aver creato un piccolo gioiello nel panorama fumettistico italiano!


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