mercoledì 11 gennaio 2012


-Il suicidio del sistema Vol. 2 98 “Criminali Parte 1”-


La criminalità (o coloro che commettono un crimine!) c'è sempre stata basta pensare ad Adamo ed Eva, quest'ultima ha truffato palesemente Adamo dandoli la mela pur sapendo che Dio (o chi per lui!) li guardava, non voglio però parlare della storia della criminalità da Adamo ed Eva ma di quella italiana dal dopo guerra a oggi, tralascio volutamente le vendette trasversali successe dal quarantacinque in poi perché è un tema scottante e di libri scritti meglio di questo suicidio del sistema sono già stati pubblicati!
Nel secondo dopo guerra la criminalità dilagava, una guerra finita e la fame trasformano anche il miglior essere umano in un criminale, basti pensare che se si voleva mangiare si doveva rubare e così via, il mercato nero prima e il contrabbando poi hanno reso possibile il dilagarsi della criminalità, al sud come al nord, una delle prime bande organizzate furono due la prima è la banda che ha fatto il colpo in via Osoppo a Milano, furono veloci e non spararono neanche un colpo la banda però venne presa anche perché andare in giro con tutti quei soldi non era facile in quei tempi, l'altra fu la volante rossa si può affermare che questa banda fu la prima cellula terroristica in Italia di matrice politica, questa banda non poteva concepire che in Italia ci potesse essere un partito fondato da reduci della Repubblica sociale si Salò (ovvero l'M.S.I.!) ma anche questa banda non durò moltissimo anche perché venne sgominata (scusate il termine ma erano diciotto anni che volevo usarlo in un mio scritto!) quasi subito.
L'Italia degli anni cinquanta era ancora povera ma non così tanto quindi passò un decennio (a parte qualche omicidio di cui non voglio occuparmi!) relativamente tranquillo, l'Italia era sotto il governo della D.C. e si era tutti più buoni (a sentire la D.C. ovviamente!) e si arriva agli anni sessanta con il sessantotto (nato un'anno prima a Trieste se non erro in una facoltà universitaria!) dove l'Italia tanto buona e dolce si risvegliò tutto di un tratto rivoluzionaria i ragazzi che prima erano tutti carini e ben educati si sono scoperti violenti e rivoluzionari (a sentire la D.C. sempre!), gli anni sessanta si chiudono nel modo peggiore (in molti considerano ciò che sto per scrivere come la perdita dell'innocenza e la “miccia” che ha fatto esplodere il terrorismo politico in Italia!) il dodici dicembre del millenovecentosessantanove un ordigno esplode alla banca dell'agricoltura in piazza Fontana a Milano, questo fatto sarà storicamente ricordato come l'origine di tutti i mali moderni italiani, i primi accusati saranno gli anarchici che (si diceva all'epoca!) erano bombaroli per definizione, il brutto è che nel sessantanove gli anarchici erano quattro gatti e non avevano il potere logistico per mettere nulla, figuriamoci una bomba, accantonato gli anarchici si puntò il dito verso i neo fascisti, ci sono state accuse e processi ma a oggi non si sa con precisione chi ha messo la bomba, perché l'ha messa e sopratutto i mandanti della tragedia, si diceva all'epoca che era stato il governo per destabilizzare le persone e far sì che i comunisti perdessero le elezioni, la strategia della tensione che arriverà al suo apice nel millenovecentoottanta a Bologna con l'esplosione di un'altro ordigno (molto simile a quello di piazza Fontana!) che distrusse la stazione della città Emiliana uccidendo moltissime persone di questa strage furono accusati Fioravanti e la Mambro ovvero i capi dei N.A.R. Formazione terroristica neo fascista, sono passati quasi trentadue anni e non si sa con certezza se siano stati realmente loro due a mettere la bomba (anche in questo caso i N.A.R. Non avevano così tanto potere da mettere una bomba anche perché erano ragazzini che dichiarandosi fascisti sparavano a mò di far west ma questa è un'altra storia!), chi sia il mandante e sopratutto il perché hanno messo la bomba, stessa cosa vale per la bomba messa a piazza della Loggia a Brescia, un'altro attentato “dinamitardo” che si è portato dietro vittime e morte, anche qui non si sa nulla chi sia stato, il perché ne il mandante, in poche parole tutte le storie che finiscono con una strage in Italia sono ammantate nell'ombra (per non parlare di Ustica ma in questo caso si dovrebbe parlare di un fatto dimostrativo della Libia contro l'Italia ma anche qui nulla è sicuro ed e il tutto è sotto silenzio!), il brutto è che i sopravvissuti e i famigliari delle vittime stanno aspettando una risposta e la verità ma dubito che arriverà mai!
Gli anni settanta sono stati gli anni del terrorismo politico, sigle e siglette spuntavano come funghi, praticamente tre persone potevano mettere su una formazione terroristica ma tre (a mio avviso!) sono state più importanti, le Brigate Rosse, Prima Linea (di sinistra!) e i N.A.R. (di destra!) senza ombra di dubbio le Brigate rosse sono state (e lo sono tutt'oggi visto che a cadenza regolare rispuntano fuori!) state le più attive e le più sanguinaria, sono partite con l'omicidio nel millenovecentosettantaquattro (che si verrà a sapere dopo che fu uno sbaglio!) di due esponenti dell'M.S.I. A Padova per poi continuare con il rapimento del giudice Sossi (finita bene!) sempre nel millenovecentosettantaquattro da qui in poi non si sono più fermate, la loro azione più eclatante fu senza ombra di dubbio il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro avvenuta nel settantotto un'altro fatto mai del tutto chiarito anche per la precisione nel colpire la scorta e la tempistica estremamente precisa nel colpire, prelevare e segregare Moro, la loro scia di sangue s'interromperà nel duemiladue con l'uccisione di Marco Biagi a oggi a parte qualche sporadico avvenimento di poco conto (un ex brigatista voleva rimettere in piedi le Brigate Rosse ma è stato fermato in tempo!) non si sentono più.
Prima Linea duro poco, solo quattro anni dal millenovecentosettantasei (con l'uccisione di Pedenovi a Milano!) al millenovecentoottanta, ho voluto inserirla in questo suicidio del sistema perché a parte darsi delle aree da terroristi questi ragazzi furono di una violenza inaudita uccisero (secondo me!) solo per il gusto di uccidere e se le Brigate Rosse furono ideologicamente sorrette da determinati principi Prima Linea no, infatti, appena presi non passava tanto tempo che si pentivano (a oggi molti brigatisti non sono affatto pentiti ma anzi!)!
I N.A.R. Durarono solo cinque anni, uccisero trentatré persone con omicidi (a volte fatti a cazzo e anche in questi casi sembrava che volessero solo uccidere!) e ottantacinque con la strage di Bologna (di cui io dubito che siano stati loro!) gli ho inseriti qui anche perché è la formazione terroristica di destra più famosa e chiacchierata (non era l'unica anzi, basti pensare ai veneti di cui si dice che siano stati loro a mettere la bomba a piazza Fontana!) anche perché Fioravanti fu (quando era un bambino!) un attore televisivo molto popolare “La famiglia Benvenuti”!
Oltre alla politica negli anni sessanta e settanta furono caratterizzati anche da criminali che con la politica avevano poco o nulla a che fare, ci fu la Banda della Magliana la prima e unica mafia capitolina che uccise selvaggiamente e che in pochi anni presero il potere quasi assoluto su Roma, ci furono criminali specializzati in rapine in banca come Lutring (a Milano!) che non ha mai ucciso nessuno di tutt'altra caratura fu Vallanzasca (conosciuto anche come il bel renè!) un criminali che mise mano in tutti i settori della criminalità dalle rapine ai sequestri, tutti e due sono stati presi e sono finiti in carcere!
In Italia ci fu di tutto un po', anche i sequestri, un'atto a dir poco obbrobrioso gli specialisti nei sequestri furono i sardi ma non furono solo loro a sequestrare degli innocenti, il sequestro fu usato (a parte per richiedere riscatti!) anche per mandare un messaggio forte a un nemico della serie, ti rapisco il figlio se non fai come dico io, il sequestro ormai è quasi del tutto sparito (intendo i sequestri show dove televisioni e radio parlavano a tutte le ore dei poveri sequestrati!) anche perché tenere un sequestrato è molto dispendioso ora e sopratutto i mezzi tecnologici d'oggi fanno sì che sia estremamente difficile sequestrare una persona.
Nella seconda parte parlerò di Mafia e della nuova criminalità organizzata... 

1 commento:

  1. Sempre ottime le tue analisi. Grande!

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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