venerdì 1 aprile 2016

- Non poteva non essere Lui-


-Autori che adoro 1-
“Nicolò Mari”


Oggi primo aprile sono riuscito ad avere tra le mai la coppia di “UT” con la copertina e un’intervista ad uno dei miei autori preferiti in assoluto!
Non sono un fan dell’ultima ora, ho seguito, silenziosamente si potrebbe dire, il cammino artistico di questo genio del disegno, lo seguo dai tempi di Glamour, rivista ormai chiusa da un bel po’, lo seguito in tutte le sue tappe artistiche e devo ammetterlo, non è un disegnatore, no, ma è un genio totale del disegno (e c’è ne sono pochi, infatti ho creato questa nuova “rubrica” per dire la mia su autori che io reputo più che autori e mi sembrava duopo per incominciare, parlando del mio disegnatore preferito!)!
Il suo Nathan Never (alcuni ricorderanno il numero zero!), i numeri disegnati da Lui non erano semplici storie ma l’angoscia e lo studio estremo del personaggio, è grazie a Lui che si sa qualcosa della psiche di Nathan §Never e nessuno, poi è riuscito a fare meglio, il suo tratto che può sembrare pesante e leggero, il suo Nathan è ciò che io reputo il vero Nathan Never e sfido a darmi contro!
Dopo N.N., passa a Dylan Dog (e sono gli unici albi che compro di DYD, i suoi e quelli disegnati da Stano se no lo snobbo molto!), boom, il suo tratto è perfetto per l’indagatore dell’incubo (anche se secondo me il suo tratto è perfetto per qualsiasi fumetto anche per Tiraemolla per intenderci!), rende con il suo disegno un Dylan umano, problematico, non un eroe, no, un essere umano fragile e pieno di complessi, ed è ciò che voglio leggere e vedere in Dylan Dog, poi incontra una delle mie autrice preferite (e si scriverò anche su di te ;)!) e qui c’è il tripudio estremo, Lei scrive da Dio Lui disegna come non aveva mai fatto, il loro primo albo insieme è grandioso, no, di più, stupra interamente il concetto stesso del personaggio e lo fanno amare, come ci siano riusciti non lo so, ma ci sono riusciti!
Parliamo dell’autore, molti pensano a torto che Lui si rifacci a Mignola, ma i tempi non coincidono, i chiari e scuri usati da Lui vengono prima dei chiari e scuri di Mignola, non dico nulla, ma Lui ha aperto un mondo sul come disegnare determinate storie, in N.N. usava un determinato tratto, sempre inconfondibile, in DYD ne ha usato un altro ma si sempre che è lui, questa cari miei si chiama evoluzione e studio sul proprio disegno e sulla propria arte, Lui si adatta alla storia, basti pensare al primo numero della “rivoluzione” su DYD e al numero scritto da quel genio che è la Baraldi ( e vi prego e vi scongiuro lavorate sempre voi due, davvero, siete grandiosi per non dire geniali!)!
Parliamo di quel numero, Lui colorato male, le tavole hanno perso tutto il suo significato, si ho bestemmiato molto nel vedere le sue tavole colorate male, lo devo dire, mi spiace ma Lui rende molto ma molto in bianco e nero oppure se si colora Lui le sue tavole!

Io lo amo, amo ogni singola pagina che ha disegnato, e mi sono procurato cose che in pochi hanno (so che sembro uno stalker ma non lo sono giuro!), ho comprato oggi un fumetto che ho già letto solo perché ha la sua copertina e una sua intervista (a proposito, credo che Lui non riesca a rispondere alle domande con un semplice Si o no… non posso non amarlo!), Lui ha reso il fumetto italiano un qualcosa di più, ha alzato l’asticella e a oggi sono in pochi , ma molto pochi che possono dirlo, Lui, Nicolò Mari, c’è riuscito, e molto bene, io personalmente non lo considerò un disegnatore tipico, lo considero un creatore di incubi e sogni e posso dirlo o meglio urlarlo a squarciagola…             LUNGA VITA A MARI e spero che disegni sempre e che disegni sempre meraviglie a cui ci ha abituato….     

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