-La mia su “La
ninna nanna dell’ultima notte”-
Come
per l’ultima “La mia” dedicata a Barbara devo ribadire un concetto, lei scrive
per il mio piacere, forse lei non lo sa e glielo dico ora, Barbara scrivi per
il mio piacere, ma non voglio partire con la scrittura (come tutte “La mia”
dedicate ad un fumetto scritto da Barbara!) ma con il disegno!
Roi,
devo dirvelo, a me Roi in passato non mi ha mai entusiasmato, non mi piacevano
le tavole, le trovavo noiose, poi ha scritto e disegnato (scritto con Paola
Barbato!) UT e mi si è aperto un mondo come ho scritto un anno fa scrivendo “La
mia” sul primo numero di UT, probabilmente in passato davano troppe storie da
disegnare al maestro Roi e quindi la qualità scemava ma ultimamente mi fa
venire erezioni e orgasmi multipli ad ogni singola pagina, questa storia doveva
assolutamente disegnarla il maestro Roi, nessun’altro, è il disegnatore
perfetto per una storia che richiedeva il massimo dell’impegno e il maestro Roi
c’è riuscito, ogni singola vignetta è una piccola opera d’arte, leggi e vedi i
disegni e non puoi fare a meno che la mascella si stacchi e che vada in vacanza
per mesi, dalla prima singola vignetta in poi è un orgasmo eterno, io spero che
il maestro Roi venga sfruttato così, e non come un semplice disegnatore, deve
fare cose a lungo termine ed è lì che tira fuori tutta la sua arte, la sua
meravigliosa arte che a mio avviso andrebbe incorniciata ed esposta nei musei,
questo numero di Dylan Dog è la prova del nove per eccellenza!
Barbara,
sa che l’adoro e che la odio, l’adoro perché scrive veramente da dio e la odio
perché lei e il suo cumpa di malefatte Marco
mi costringono ad alzare l’asticella e ogni volta di più (ormai non è
più visibile ad occhio umano!), sapevo che dopo quella perla rara e bellissima
di Torture Garden, Barbara avrebbe alzato il tiro ma per Dio non così in alto,
parliamo della storia, una storia lineare e terribilmente angosciata, si perché
Barbara (che è geniale in questo!) mette come pericoli dei bambini, sono i
bambini che fanno danni e fanno dei crimini (un riferimento non poco velato a
determinati film degli anni settanta [no, non ve li dirò se no vi toglierei la
voglia di andare a cercare film su film!]!), la storia sui snoda su una
filastrocca in rima, e qui vorrei ricordare Nigthmare in Elm Street o meglio
conosciuto come Nigthmare, ovvero il
Freddy Krugher degli anni ottanta, credo che la citazione sia estremamente
voluta (e il maestro Roi la rende sua con disegni che non lasciano nulla al
caso ma sono talmente dettagliati che fanno paura!), Barbara ha scritto una
pura e semplice storia horror come dovrebbe essere ogni singola storia di Dylan
Dog ma a volte certi scrittori si
dimenticano che in teoria Dylan Dog è un fumetto horror (e non splatter ma
horror e Barbara conosce bene questo genere e lo fa suo!) ma Barbara no, mette
ogni psicosi in ogni singola vignetta, scrive per far paura e non la paura da
shock (tipico dei film splatter o i film con le vari infestazioni di casa!),
Barbara è geniale perché le sue storie rimangono e dopo averle lette si
controlla più volte se la porta di casa è chiusa bene o se dalle finestre non
può entrare qualcuno, ed è questo che fa di uno scrittore o scrittrice
qualsiasi un grande scrittore o scrittrice, dare un’emozione, una qualsiasi,
brutta o bella che sia è irrilevante, basta darla, e Barbara in questo è
un’imperatrice!
Mi
sa che devo imparare molto da Barbara come scrittrice… ma molto e molto
dovranno imparare i vari nuovi scrittori, Barbara è geniale, scrive da dio e
riesce in un compito difficile…. Ovvero tenere il lettore incollato alla
pagina!
Nessun commento:
Posta un commento