-Cosa succede
quando muore un Dio?-
Sinceramente
parlando ho controllato e ricontrollato tanto questa mattina, poi la notizia si
è confermata vera!
David
Bowie è morto ieri notte!
Non
potevo crederci, è tutto il giorno che ho un groppo in gola che la metà basta,
non solo perché è morto un Dio della musica, un Dio geniale che è riuscito a
rivoluzionare completamente il senso stesso della musica, dal primo disco fino
all’ultimo, uscito due giorni prima della morte (che ad ascoltarlo ora ha tutt’altro
sapore!); un groppo alla gola perché Bowie lo ascolta da Let’s Dance (ero un
bambino ma da noi l’audiocassetta era arrivata in ritardo e continuavo ad
ascoltarla a ripetizione [devo ammetterlo ero un piccolo bambino prodigio!]!),
poi lo perso un po’ di vista e per pochi anni non ascoltavo nulla (poi è venuta
la mia fase hip hop ma lasciamola lì dov’è!), poi una mattina mi cade l’occhio
su MTV (all’epoca trasmetteva ancora video musicali!) e vedo un video strano,
il cantante mi sembrava di conoscerlo, poi quando finisce la canzone mi appunto
il titolo ed ecco che ricompare il nome di colui che mi aveva allietato i
giorni della mia prima infanzia!
La
canzone in questione era Little wonder, il sound era ed è geniale e le atmosfere
del video era ciò che cercavo all’epoca, ho comprato il disco in questione e
rieccomi ad ascoltare un disco a ripetizione, ma come? Io che ormai ero un
adolescente che ascoltavo un disco di un cantante dall’età di mia madre? Per di
più sembrava che parlasse proprio a me
(capita solamente con i NIN!)? non era possibile… all’epoca internet non era
così evasivo come lo è adesso (magari qualcuno si ricorda i modem che facevano
quel rumoraccio da fax?) e all’epoca avevo un amico che aveva internet e Bowie
aveva già un sito fighissimo, mi sono scritto tutti i titoli della sua
sterminata discografia e nel giro di un anno e mezzo avevo tutti i dischi
ufficiali e non tranne uno, quel famigerato Peter and the Wolf che aveva inciso
per il figlio… ho cercato ovunque in Italia ma sembrava che da noi non era mai
arrivato, gli anni sono passati e io mi facevo una cultura su Bowie e mi
accorgevo che ogni singolo disco rispetto all’anno d’uscita era avanti anni e
anni, me ne sono perdutamente innamorato, ma la cosa che non mi andava giù era
quell’unico disco che mi mancava, ma la fortuna arride a chi sa aspettare,
arriva il novant’otto e prima di partire per il “militare” io, mia madre e mio
fratello siamo andati a Parigi, poco prima di ripartire siamo andati alla Fnac
(non ricordo neanche perché ci siamo entrati!) e spulciando sotto Bowie non ho
trovato nulla di nuovo (a parte un live inutile!) sconsolato (erano anni che lo
cercavo!) raggiungo mio fratello al reparto della musica classica ed eccolo… l’ultimo
disco che mi mancava di Bowie, un’edizione tedesca, finalmente era mio, avevo
tutta la discografia di Bowie, ero felice, una delle poche volte in vita mia
che posso annoverare tra quelle di essere stato felice!
Arriviamo
al duemila sedici, arriviamo all’otto gennaio, compleanno di Bowie e all’uscita
del suo nuovo disco, esco prima dall’ufficio (ok dovevo portare le buste paga
ad un mio cliente ma cazzomeneame usciva il nuovo disco di Bowie!), mi fiondo
alla Feltrinelli ed eccolo lì, bello come il sole, non ho guardato neanche il
prezzo, faccio le mie commissioni lavorative e non e poi arrivo a casa, arrivo
a casa e lo ascolto e com’era successo quasi un decennio prima il disco di
Bowie sembra scritto per me, stavo affrontando e lo sto facendo tutt’oggi una
crisi depressiva pesante e Bowie era lì a parlarmi, ho scritto status
entusiasti del nuovo disco… cazzo Bowie era tornato ed era tornato alla grande
poi è arrivato l’undici gennaio!
E
qui la mia domanda… cosa succede quando muore un Dio? Cosa succede ai suoi
fedeli (e io m’annovero tra di loro!)?
Cosa
succede quando un amico che non hai mai conosciuto ma che c’era quando avevi
bisogno muore? Succede che un Dio non muore mai, ecco cosa succede, succede che
Bowie oggi è diventato immortale, la sua musica lo è sempre stata ma da oggi lo
sarà di più, la morte di Bowie non fa bene alla mia crisi, proprio per niente,
ma una cosa mi conforta… ora Ziggy suonerà la chitarra per l’eternità… non so
dove sia ora Bowie ma con questo mio scritto volevo dirli grazie, grazie per la
tua musica, grazie per i tuoi testi, grazie d’avermi aiutato per così tanto
tempo!
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