-Quote per
tutti!-
è notizia di
questi giorni, Renzi (ovvero il nostro odierno primo ministro!) ha
avuto una gran bella gatta da pelare, le fantomatiche quote rose, in
poche parole il parlamento votando la nuova legge elettorale
denominata Italicum (che sembra il nome di un treno a basso
scorrimento!) ha fatto in modo che le donne non vengano ampiamente
prese in considerazione, insomma, sembra quasi come dire :”La
politica è dei maschi!”, tutti si sono scagliati contro il
parlamento e il governo che a dirla tutta non c'entrano nulla con
questa cosa, il problema delle quote rose non è (secondo me!)un
problema legato al parlamento ma ai singoli partiti politici (e in
Italia abbiamo il primato di partito politici, c'è un partito per
ogni cosa, non mi stupirei che esistesse il partito della minchia
dura!) sono loro che devono mettere in lista più donne e non
dev'essere il parlamento ad imporlo, anche perché non è detto che
in determinati partiti ci siano il cinquanta per cento di uomini e il
cinquanta per cento di donne, magari in un partito come la Sega Nord
le donne interessate alla politica attiva sono in minoranza ma non è
di quote rose in parlamento che voglio parlare bensì di un altro
enorme problema che il parlamento buonista e political correct che
abbiamo non ha mai affrontato... le altre quote!
Benissimo le
quote rosa ma le quote per li omosessuali?
Perché il
parlamento o i singoli partiti politici non impongono che ci siano
almeno omosessuali dichiarati nelle loro file? Anche li omosessuali
hanno il sacrosanto diritto d'essere rappresentati nell'arco
costituzionale, non solo le donne e le altre quote?
Le quote dei
nani in parlamento (e bisogna dire che in questo caso il PDL e le sue
altre trasformazioni ha fatto qualcosa con Big S. e Brunetta!)?
Perché chi
soffre della sindrome del nanismo non può essere rappresentato in
parlamento?
Stesso identico
discorso equivale per i focomelici, i trans, i transgender, li efebi,
i depressi cronici, li idrocefali, chi soffre di gigantismo, i sotto
dotati, i superdotati, le donne col seno piccolo e quelle col seno
grosso, i sordi, i muti, i ciechi e così via, perché solo le donne
possono pretendere le loro quote e li altri no?
Non è che nel
nostro buonista parlamento le donne valgono di più dei nani?
Non è che
Renzi odia i nani e quindi non vuole neanche prendere in
considerazione le quote nane?
Ovviamente sono
ironico, ma quando leggo per giorni le varie manifestazioni (inutili
su queste fantomatiche quote rosa!) mi fa salire il sangue al
cervello, ok, Renzi si è ritrovato in una mare di merda (se andava
alle elezioni vinceva e poteva fare ciò che voleva, così si è
bruciato prima del tempo la sua carriera politica!) ma è normale che
la nuova legge elettorale sia stata ferma per giorni per questa
immensa stronzata?
Poi non ho mai
capito perché è così difficile redarre una legge elettorale,
sarebbe più logico dire chi ha un voto in più rispetto all'altro
governa (come si fa in America e in tutto il resto del mondo, altro
che premio di maggioranza [premio? Per cosa non lo mai capito e credo
che non lo capirò mai!] che è una noticina messa a cazzo di cane
solo per favorire varie e svariate alleanze ad hoc!) punto, più
semplice di così si muore e invece no, in Italia abbiamo il vizio di
complicare le cose semplice, siamo buoni a discutere per mesi se uno
più uno fa realmente due, ed è in questo caos burocratico che il
buonista Renzi si deve muovere... non lo invidio per niente ma come
si suol dire... chi è causa del proprio mal pianga se stesso!
Nessun commento:
Posta un commento