-La mia su “Thunder
Ben”-
Di
solito la favola e la fiaba vengono considerati generi di serie B dai vari
blasonati critici (io non sono un critico e so l’enorme differenza tra favola e
fiaba!), io personalmente non ho mai considerato questi due generi di serie B
ma anzi di seria A (leggetevi bene Cappuccetto Rosso e poi mi direte!)!
Ho
fatto questo preambolo perché Thunder Ben non è ne una favola ne una fiaba, ma
alchimicamente parlando lo è, o meglio è l’insieme di tutte e due le cose!
Ho
conosciuto Vanessa Cardinale grazie alle “Suore”, e devo ammetterlo ho amato
alla follia il suo tratto, si, mi piace tantissimo, purtroppo per me non ho
letto molto delle storie che ha disegnato (a parte le “Suore”!), spendiamo due
parole per i disegni!
A
parte la mia ammirazione per come disegna, a parte che ho amato il suo tratto
estremamente cinetico che infonde ad ogni singola vignetta, a parte le tavole
complete e colorate che mi fanno lacrimare per quanto sono belle, anzi, BELLE!
Essendo
suo amico su facebook avevo visto alcuni disegni (che poi sono comparsi nel
volume!) e a primo acchito mi sono incazzato come una iena, lo devo ammettere,
mi sono detto :”Ecco, porcocazzo dovrò spendere soldi e andare in Francia a
comprare questo albo…. Mannaggia Parigi!”, poi però ho scoperto che il volume
sarebbe stato pubblicato dalla Bao in Italia, sommo gaudio, guardavo le varie
foto che postava ed ero lì da fan a volerne di più, poi martedì (che rimarrà
negli annali per altre cose!) ho comprato il volume, lo letto ieri, o meglio lo
divorato ieri come un bambino del Biafra che si ritrova davanti una tavola
imbandita!
Il
disegno superbo che si mescola alla perfezione al collage, sembra quasi che se
fosse naturale vedere i vari personaggi interagire con la vita reale, il mondo
reale che entra a forza ma con dolcezza nel mondo del fumetto, credo che
graficamente parlando, questo volume non si può dare un voto, è qualcosa che in
Italia non si è mai visto, è superbo a dir poco, è qualcosa di nuovo, di
fresco, di geniale!
La
scrittura, chi mi legge da un po’ sa che sono un nazi scrittore, che studio
ogni singola parola, ogni frase e ogni periodo, che dire?
Da
criticone quale io sono posso dire che la linea aristotelica (e tutti gli
scrittori sanno cos'è, è una delle poche regole ferree della scrittura [io la
stupro ma io sono io!]!) è a dir poco perfetta, anzi di più, sembra che Vanessa
abbia scritto questo volume il giorno dopo della fine di un corso di scrittura
creativa (ed è un bene… giusto per dire, una linea aristotelica così perfetta
non è facile da creare, anzi è molto difficile!)!
Ora
come ora voi cari lettori fragolosi vi starete chiedendo il perché del mio
preambolo, semplice, Vanessa (e scusa se ti do del tu….!) ha scritto una storia
che non è ma è una favola, ha scritto una fiaba che non è una fiaba, è qualcos'altro,
ok, se questo volume dovesse leggerlo mio nipote di quasi dodici anni ci capirebbe un qualcosa, se la leggo io ci capisco un’altra cosa e se dovesse
leggerla mio fratello ci capirebbe qualcos'altro, questa è letteratura alta!
Posso
dirlo con cognizione di causa, questo volume è GRANDIOSO, se si è adulti
coccola il lettore e lo fa tornare nei momenti belli della sua infanzia, se lo
legge un ragazzino legge ciò che pensa e che vorrebbe fare, questa cosa (che
non è facile da ottenere nella scrittura!) è grandiosa, davvero, io personalmente
ci sono riuscito solo una volta (e scrivo da 1994!) quindi che dire? Posso dire
che finalmente l’Italia ha un’autrice completa che sa disegnare da Dio e che sa
scrivere veramente bene, ma veramente ma veramente ma veramente bene!
Questo
volume però ha una pecca, una pecca grossa come un Godzilla incazzato… il
formato… Diobono il formato…. Non è un formato francese, non è un formato
italiano e non è un formato americano…. È un ibrido….però…. e c’è un però,
probabilmente Vanessa ha voluto questo formato per far risaltare le sue tavole,
a pensarci bene le sue tavole nei tre formati che ho appena citati perderebbero
molto…. Ok, questo volume non ha una pecca che sia una, vi avviso, se non
leggete questo volume scritto benissimo e disegnato ancora meglio perdereste
una vera e propria perla del fumetto mondiale!
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