sabato 10 dicembre 2016

-Questo volume dovete averlo-




-La mia su “Phlox”-

Da vecchio nerd quale io sono, devo ammettere una cosa, ci sono autori che compro a scatola chiusa, non m’interessa l’albo o il volume in questione, lo compro, ecco, questa cosa succede anche per Vanessa Cardinali, leggo Vanessa Car…. E la mia lampadina nerd s’accende e il portafoglio si apre, è un po’ come il cane di Pavlov!
Amo questo volume, mettete insieme la mia casa editrice preferita e una delle mie disegnatrici che adoro, il gioco è fatto!
Puntavo a questo volume da un paio di mesi e alla fine lo letto, ok, parliamo del disegno, Vanessa è in piena evoluzione, dopo Thunder Ben (che se non lo avete letto finirete all’inferno tra atroci agonie e tormenti!) mi sono detto :”Ok, Vanessa è brava ma ormai ha raggiunto il suo apice!”…. si col cazzo, in Phlox si è superata, i colori i disegni, i volti e la distruzione mentale del personaggio principale ha un sapore di epicità, sinceramente parlando non conosco troppi autori italiani che riescono a disegnare un dolore così, una felicità così, Vanessa ci riesce, non parlo del tratto in sé che può piacere o meno (un po’ come il tratto di Lorenza Di Sepio!), ma Vanessa ha una potenza nel descrivere attraverso i disegni uno stato mentale che non è da pochi, anzi, direi che è da pochi; so che chi mi conosce storcerà il naso (e a dirla tutta non me ne frega nulla!), Vanessa spacca e lo fa con leggeri tratti e i vari colori che usa, non sono casuali, leggete bene o meglio guardate bene il volume in sé, avete notato l’uso del colore? No? Male, non siete lettori di fumetti!
Parlare bene di Vanessa è terribilmente facile, disegna bene, ha una coscienza della tavola che fa paura, colora bene, e riesce in una vignetta a spiegare una storia, che dire d’altro? Chiedetevi perché è una delle mie autrici preferite!
Parliamo dello scrittore!
Ammetto le mie dimenticanze, fino a giovedì non conoscevo Tauro (è uno pseudonimo, ovviamente!), già che ha un anno in più di me… la cosa mi garba anche perché vuol dire che ha vissuto la mia epoca, che dire?
Secondo me è un nerd della silver age, si, ha conoscenze che in pochi possono capire, La regina dei mille anni, Jacovitti, e i fiori, la storia in se è scritta bene anche se, e devo dirlo ha la tipica influenza dei fumetti non Benelli (è da Pazienza che questa cosa si ripete, Toffolo c’ha creato una carriera sia musicale sia fumettistica!), ma e c’è un ma, Tauro, e scusa se ti do del tu, ci mette del suo, essendo lui un nerd, e lo è, vuole mettere citazioni su citazioni, (anche l’orso…. Si lo capita!), ha creato un volume bello, anzi, Bello, una storia che si legge e che piace molto, ma la pecca è che se lo legge una persona della mia generazione i vari riferimenti gli becca tutti (ho già parlato di Balle spaziali?)ma di base è una storia scritta bene, molto bene, e disegnata bene, non do voti e non voglio darli, ma secondo me questo volume e questa storia va letta, riletta e riletta ancora, è una perla del fumetto italiano, scritto benissimo e disegnato ancora meglio, è stata una piacevole sorpresa ma la Shockdom raramente mi delude, anzi a dirla tutta non mi delude mai….


  

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