martedì 28 marzo 2017

-Il cuore della città... un fumetto che non lo è ma è molto ma molto altro-




-La mia su “Il cuore della città”-

Sono un cazzone!
Lo devo ammettere, mi do dei limiti (“Scrivi meno “La mia” che poi sembro un lecca culo di merda, limitati, non scrivere!) e poi mi dico sempre di no!
Sempre, ma quando una persona legge determinate cose non può stare zitto, la mia ultima “La mia” era dedicata al terzo capitolo di “Torture Garden” ma in questo caso non potevo non scriverci qualcosa era più forte di me, ho tralasciato lo scrivere almeno una decina di “La mia” su molti volumi e storie e racconti, che ho amato per non sembrare fazioso, che è una cosa che odio! Tanto!
E poi leggo, finalmente il secondo e terzo capitolo de “Il cuore della città”, avevo due possibilità, la prima sarebbe stata lo scrivere ai due autori (che conosco!) e farli i miei complimenti, la seconda è una “La mia”, ho optato per la seconda!
Partiamo dalla scrittura, la cosa che mi sta più a cuore visto e considerato che sono uno scrittore, Francesco, lo conosciuto mesi e mesi fa in una delirante via di Milano, lo devo ammettere è talmente alla mano e gentile che non mi sarei mai aspettato ciò che ha creato, una storia che a primo approccio può essere confusionale ma non lo è. È di una linearità da far paura, è di un Kafkiano da far paura, innanzi tutto ha più livelli di lettura, una prima lettura è confusionale, di un ragazzino che cerca di scrivere ma non ci riesce, ok, chi la pensa così non ha mai letto un libro che sia uno, la seconda è più profonda, il dolore di un ragazzo che vive in una città che non conosce (e che non vuole conoscere!) e si ritrova uno Tsunami di cose, pensieri, modi di fare e quant’altro che è troppo per lui e poi la terza (e qui si capisce quanto è Kafkiano Francesco ed è proprio per questo che lo adoro!), la parte Kafkiano, molto colta in tutti e tre i capitoli che creano questo affresco fisico (in parte!) e mentale (la gran parte!), questo terzo livello è il più interessante la fisicità è inutile, è una cosa da buttare via con l’umido, conta la mente, la mente pensante e ragionante di una persona che non si trova bene dove si trova, è un cazzo di trattato di psicologia, fin dalla prima pagina e per finire con l’ultima si legge le varie ansie che il personaggio cova, le metafore molto culturali (non ve lo dico, andate a leggervi il fumetto e poi passate in libreria!), molto ma molto fini, l’uso della fisicità, ovvero di ciò che il personaggio fisicamente fa mescolato con ciò che pensa è altamente Kafkiano e direi quasi Joyciano, lo devo ammettere, se non fosse stato un fumetto ma un racconto lo avrei letto comunque, perché qui si parla di letteratura alta, molto alta, ci sono riferimenti talmente colti (che non so se è voluto, ma credo di sì!) che la metà basta, non pensavo di dovermi mai inchinare davanti a nessuno ma lo devo fare a Francesco, è un grande, è uno scrittore che non ha due palle ma ne ha una cartuccera!
I disegni… si, disegni!
Ok, Giulio ha esattamente dieci anni in meno di me, per me è giovane e ha già fatto tanto sia per l’arte che per il fumetto, e questo glielo già detto in più occasioni, e la mia stima per lui non è mai scemata ma anzi è aumentata, ok, voglio fare un paragone ha quasi ventisette anni e Bill Sienkiewicz quando aveva la sua età come disegnava? E un certo Dave McKean come disegnava? Non voglio elogiarlo ma a mio modesto avviso (dopo aver letto questa opera d’arte sia visiva che intellettuale!), posso affermare che il mio tanto amato Giulio (ovvero la metà dei gemelli meraviglia, ma Marco sa che lo adoro e che mi fa alzare l’asticella ogni volta che scrive la lista della spesa!) è superiore a questi due maestri indiscussi, lo dico perché è molto giovane, molto e già disegna ops dipinge come le ultime opere di questi due mostri sacri, e se la matematica non è un concetto astratto, ovvero se due più due fa quattro, quando arriverà alla mia età, ovvero tra dieci anni che artista sarà?
Ve lo dico io!
Secondo me Giulio arriverà ad un punto tale che ormai arte, fumetto, letteratura, arte in modo generico sarà talmente un tutt’uno che sarà solo e semplicemente arte, Giulio è un genio, dipinge da Dio e i paragoni che ho fatto non sono a caso perché per me lui è di gran lunga molto meglio dei due mostri sacri… e voglio vedere chi mi dice l’inverso!


domenica 26 marzo 2017

-104-

E siamo a centoquattro! Buona lettura!

·         Torna l’ora legale e Di Maio esulta :”Una grande vittoria del movimento a cinque stelle!”!
·         Roma blindata per il sessantesimo anniversario dei patti tra i paesi europei, per i romani non è cambiato nulla, non arrivavano i mezzi prima  e non arrivano adesso!
·         Il Papa a Milano e più precisamente a san Siro, giocherà un’amichevole contro il Milan!
·         La Le Pen al Cremlino e incontra Putin… sento nell’aria una strana aria di “Forse è meglio che si va a vivere in Sud America che è meglio!”!
·         I cinque stelle s’indignano per una frase di De Luca, avrebbe dato della chiattona alla Ciarambino… in pratica è il Bue ( ovviamente onesto e a cinque stelle!) che da del cornuto all’Asino (De Luca!)!

·         La nazionale italiana di calcio batte l’Albania per due a zero… grande vittoria… no ma davvero… giuro… sinceramente non me ne frega un cazzo!

martedì 21 marzo 2017

-ədəd itirmək-




-ədəd itirmək-

L’acqua è gelata, c’è il cloro!
Sentirsi le ossa che si spezzano ad ogni movimento per non parlare della pelle che si stacca come se fosse una fetta di prosciutto tagliato fine, molto fine, l’acqua rimane gelida e non bisogna pisciarsi dentro, come se potessi!
Mi prude l’arto che non ho più, cerco di grattare qualcosa che non c’è, che c’era ma che ormai non c’è più, gratto il vuoto!
Non sento più profumi da un paio d’anni, non avendo il naso ha i suoi benefici, non sento odori malsani, miasmi e quant’altro, non sento nulla, per non parlare dell’udito, ormai sono anni che non so più che voce ho per non parlare della musica, non sento una canzone da un po’, le lacrime non servono!
M’accontento del pensiero!
Del ricordo di com’ero e di come sono, voglio e lo faccio, ricordare, il ricordarmi come un ragazzo normale con hobby e quant’altro, un ragazzo con sogni che sono stati fermati, stoppati, da una malattia devastante, ma la cosa non m’interessa, voglio ricordarmi di com’ero, voglio vivere nei miei pensieri passati, non di come sono ora, non voglio farlo, il ricordo è una gran bella energia!
Non parlo più e pensare che in passato non riuscivano a farmi tacere, parlavo e parlavo, ora non parlo più, non ho più la lingua ne la mascella, ho un buco nero, e io amavo parlare, conoscere nuove persone, fare conoscenze e quant’altro, e ora…
L’acqua gelida mi entra dentro, dicono che mi fa bene, l’acqua, mi fa bene, dicono, ormai sono uno spettro di ciò che ero, sento ogni singolo secondo un dolore in tutto il mio corpo, perdo pezzi giorno per giorno ma il bagno in acqua gelida dovrebbe aiutarmi, così dicono, ogni volta che esco dalla vasca ci sono pezzi di me che galleggiano sull’acqua, me ne accorgo solo io!
Una volta avevo dei sogni, non irrealizzabili o quant’altro, perdo pezzi della faccia, avevo sogni, trovarmi una donna e viverci per tutta la vita, magari avere dei bambini e un paio di cani, una staccionata bianca e il giardino ben curato, sognavo basso, lo so, ma era sempre il mio sogno!
Gli organi interni esplodono, mi fanno flebo per tenermi in vita… ed io voglio morire, non sono più un essere umano, sono un reietti, il nebbioso Io di ciò che ero, non sono più io, sono altro, una carcassa, i polmoni collassano, mi tengono in vita attraverso varie siringate di vita, non voglio vivere così, mi fanno tornare!
Ho il novanta per cento degli organi interni collassati, ho più tubi che mi entrano in ciò che era il mio corpo che in tutta la rete elettrica di New York, vogliono tenermi in vita, perché?
Le gambe sono state amputate per una cancrena, le braccia si sono dissolte da sole, ho la faccia che ormai non è più una faccia, ho la maggior parte di ciò che ho dentro che ormai non funziona più, ma sono in vita, perché?
Nuovo attacco, ormai è difficile tenermi in vita, lasciatemi andare, fanno di tutto, ogni cosa che pensano di farmi star bene, ma ormai non c’è più niente da fare, la linea è piatta!


Due infermieri che fumano stanno portando un sacco nero molto piccolo verso un contenitore su cui è scritto a grandi lettere “SCARTI”, fumano, e buttano il sacco nel contenitore!

domenica 19 marzo 2017

-103-

E siamo a centotre, buona lettura!

·         Grillo ammette che non è lui che scrive il suo blog… è un po’ come scopare con la propria moglie col cazzo di un altro!
·         Incontro Merkel Trump… la foto ufficiale (prima pagina sul Corriere del 18/03/2017) è di una inquietudine che manco Predator!
·         Caso Genova sui cinque stelle, Grillo scrive un diktat… mi sorge spontanea una domanda… ma lo ha scritto veramente lui?
·         Il presidente della Corea del nord ha venti bombe atomiche… per la serie  il virus della coglionaggine è ancora vivo!
·         Prodi :”Non scendo in campo ma sono capace di tutto”… non potete immaginare quanto è bravo a fare le tagliatelle fresche!

·         Una nonna sborsa settanta mila euro per una cena con Big S., e pensare che una volta era Big S. a pagare quella cifra per avere una donna a cena, come cambiano i tempi!

mercoledì 15 marzo 2017

-την τελευταία ώρα-




“την τελευταία ώρα”


-2567

Le arance stavano maturando bene quell’anno, venivano su belle arancioni e grosse come non mai, era una benedizione di  XXXXXXXXXXXXX!
Jonny boy stava passeggiando normalmente in strada, non aveva pensieri concreti in mente, non pensava a nulla, la musica lo intontiva quanto bastava per la poca strada che doveva fare da casa a scuola, lo zainetto pesava molto quella mattina, ma Jonny canticchiava felice senza pensieri, in pochi minuti arriva a scuola, lascia lo zainetto nell’armadietto ed estrae una arma, chiude l’armadietto, canticchia!

-23

Il fuoco si espande nel cielo, non ci sono speranze, donne pie pregano per il non avvenirsi di un’apocalisse, ma sanno che avverrà, alcune pie donne si danno al sesso sfrenato e ad orge strambe, sniffando, inalando, iniettando, fumando ogni cosa che si può assimilare e che dia la sensazione di essere in paradiso, alcune crepano d’overdose, alcune no e continuano nella loro autodistruzione!

-2013

Il reverendo dall’alto del suo pulpito bercia contro le varie peccatrici e peccatori, cita lunghi passi della Bibbia, annovera tra i peccatori chi non si è presentato quella domenica alla sua messa, la saliva salta su ogni persona, rivoli di saliva gli scendono dai lati delle labbra, urla, bercia, i peccatori sono loro, coloro che non seguono il suo percorso, sono tutti peccatori che devono bruciare all’inferno, sono peggio dello sterco e il reverendo lo urla con tutta l’aria che ha nei polmoni!
Urla!

-8

Non c’è un’anima viva che gira per le strade!
Tutti hanno paura!
Tutti pensano ai propri peccati e chiedono perdono!
Tutti si autoconfessano!
“Il negro che vive a tre vie da noi non era un ladro ma lo accusato!”!

-2567

La pesantezza si fa pesante!
Jonny ha un arma in mano, sa come usarla, sa come uccidere e come ferire, ha letto su internet tutti i punti del corpo che possono far male o uccidere, la pistola è pesante nella sua tasca, cerca di redimere i vari stronzi che gli gravitano affianco, la pistola è pesante!
“We coglione succhia cazzi!”
Bang!
Preso in piena fronte, si continua così, Jonny ora si sente carico!

-1

Spontaneamente si creano circoli di preghiera, mussulmani, cristiani, ebrei, buddisti e tutte le altre religioni si dimenticano i loro rancori reciproci e si uniscono in un tutt’uno di preghiera, mentre il tutto va a farsi fottere!

-2567

Un altro sparo e un altro ancora!
Cadaveri che non sapevano d’essere cadaveri cadono come sacchi di patate, un colpo ben indirizzato e non si sprecano proiettili, si ricarica lentamente e altri cadaveri s’accumulano, Jonny non ha fretta, vuole fare un lavoro calmo e pulito, sopprimere tutti gli zombie che si credono esseri viventi, tutti, dai vari studenti ai professori, tutti, non può lasciarne nessuno in vita che poi magari diffondono il loro virus!

-1000

“Il profeta ha conferito con me me attraverso i sogni rivelatori del nostro messia, ha parlato, ha detto che mancano mille giorni, mille giorni, il profeta preghiamo!”

-2566

È proprio una sfortuna nascere il venticinque dicembre, ed è ancora una sfortuna maggiore nascere senza un padre, una madre che non sa neanche se sei vivo o morto, l’importante è scolarsi bottiglie su bottiglie, cazzo gliene frega del mondo, l’importante è stare in uno stato perenne di sbronza!
Le pistole arrivano, quattro, le munizioni idem, i fucili sono arrivati giorni prima, è tutto pronto, domani sarà il grande giorno, domani sarà IL GIORNO, lo sai bene caro il mio Jonny boy, hai letto tutto ciò che si poteva leggere su ciò che stai facendo, è un atto di fede, è un atto di compassione verso dei subumani inutili, non si meritano il cielo ma solo l’inferno!
Jonny boy, sniffare colla non ti fa bene, non ti fa pensare lucidamente, lo sai, il sacchetto di carta si allarga e si restringe, tua madre è sbronza stravaccata sul divano di finta pelle comprato non si sa dove, ma tu continui a respirare roba tossica da un sacchetto, mandi a fare in culo il mondo, esci!

-10

I primi morti, dopo che il mare è diventato rosso, le cavallette che hanno infestato i vari raccolti distruggendoli, la pioggia di rane, la neve ad agosto, l’onda magnetica che ha spento ogni singolo macchinario in un’area di dieci chilometri quadrati, i video porno partiti a random su tutti i canali nazionali, poi quasi tutti i primi geniti sono morti all’unisono!

-2567

Si arriva a quota centocinquanta, e nessuno ha fermato Jonny boy, lui spara, colpisce e fredda le persone, tutti i vari studenti e i vari professori cadono uno per uno, tutti morti, nessun sopravvissuto, tutti morti, la polizia arriva, circonda la scuola e intima l’uscita se no entreranno loro, nessuno è rimasto in vita, Jonny boy è sul tetto, in mutande, ricoperto di sangue, urla cose incomprensibili ai vari poliziotti, nessuno lo capisce, apre le braccia, urla frasi, richiude le braccia, ha un solo proiettile nella pistola, s’infila la pistola in bocca e spara, nessun sopravvissuto, tutti morti, il sangue è talmente tanto che molti agenti scivoleranno su di esso, la scientifica ha problemi a riconoscere il tutto, ma Jonny boy sa di aver fatto incominciare una cosa più grande di lui!

-2

Persone berciano, persone sono furiose, non vogliono morire e quindi inscenano una protesta spaccando vetrine e quant’altro, in poco meno di duemila giorni le varie etnie sono state spazzate via, non esistono più, asiatici, gente di colore, omosessuali, nerd, liberali, il governo ha attuato un’azione di pulizia etnica e nel paese ormai vivono poche centinaia di persone!
La rivolta monta come un’onda, molte persone si sono rotte il cazzo e vogliono spiegazioni, il governo latita, non sa che pesci pigliare, urla alla calma, ma ormai la calma non esiste più!
Si riscontrano scene di stupro collettivo, furti, uccisioni, e quant’altro, una donna è stata stuprata solo perché aveva i capelli biondi, il governo latita, minimizza il tutto la nuova e unica chiesa fondata sul pensiero e sulla vita di Jonny boy è l’unica religione ammessa da tutti (coloro che sono vivi!), invasati entrano in scuole e uccidono ragazzi e bambini solo per imitare il loro profeta, il governo latita e ha incominciato ad essere credente e prega!

0

Il sole splende come non ha mai fatto, l’aria è calda, quasi tiepida, due fringuelli cantano felici su un albero, ci sono i primi fiori che sbocciano, alcune rondini tornano a fare i nidi, le piante crescono rigogliose, due cani copulano felici, un gatto fa le fusa strofinandosi su un pino, l’apocalisse è arrivata!
L’umanità si è estinta, molto in fretta, sono bastati duemilacinquecentosessantasette giorni, ora la terra è incontaminata, piante, animali e quant’altro vivono serenamente senza l’uomo, i panda ricominciano a trombare, le tigri anche, tutto riparte, ma tutti gli animali guardano con sospetto le scimmie e ogni occasione è buona per sbranarle…

-2567

Ti manca solo un proiettile Jonny boy, solo uno, gli hai usati tutti, e hai fatto una carneficina, hai ucciso tutti e tutto, nessuno è più in vita, ne sei quasi felice, ti spogli per la contentezza, rimani nudo e Sali sul tetto, pensi hai tuoi ultimi anni, ragioni a ciò che eri e a ciò che sei, ragioni e pensi, sai che hai fatto una cazzata, lo sai bene, sai che i tuoi compagni di scuola non centrano nulla con il tuo malessere, lo sai, lo sai bene, ma lo hai fatto lo stesso, loro tutti gli altri ti rompevano le palle e dovevano morire!
Aiuto!
Sei arrivato a questo punto dopo aver ucciso ogni anima nella tua scuola, sai di aver cagato fuori dal vaso, hai voluto essere un simulacro, non ci sei riuscito, sei sul tetto della tua scuola, vedi i poliziotti, circondano tutta la scola, lo vedi, sai che sei in trappola e sai che sei pieno di sangue su tutto il corpo, non hai scelte, no n le hai mai avute, da quando tua madre non ha voluto comprarti la PS4, Jonny boy…. Hai solo undici anni e ti spari un colpo in bocca… caddi a peso morto, nessuno ti recupera e tu muori come uno stronzo sull’asfalto con la testa spappolata…




  

domenica 12 marzo 2017

-102-

E si prosegue con il centoduesimo episodio, quindi buona lettura!

·         La sfida di Renzi: basta paure… arruolato subito nel Green Lanterns Corps!
·         Salvini a Napoli, contestato… strano, un leader così democratico…
·         Di Maio apre ad alleanze politiche…. Loro si coalizzeranno con loro!
·         Merkel “Uniti nella diversità”… in poche parole “Noi vi governiamo e voi state zitti!”!
·         Trump punta sull’ottimismo… il suo concetto di ottimismo mi mette un po’ a disagio!

·         Venti clic per scegliere il sindaco grillino a Monza… però, minchia quanti!

lunedì 6 marzo 2017

-La mia sull'ultimo numero della prima stagione di Torture Garden-




-La mia su :”Torture Garden 3”-


Ok, credo che Barbara e Marco (che non c’entra nulla con Torture Garden!) mi odiano a morte, si, ne sono convinto, sono fortemente convinto che hanno una mia foto appesa al muro e tutte le mattine si ripetono questa frase :”Come posso fare per rompergli le palle?”, si perché sono due delle tre poche persone che mi costringono ad alzare l’asticella!
A parte gli scherzi, devo parlare di Torture Garden, anzi non voglio ma devo, la storia si conclude, ma ovviamente Barbara non poteva concluderla come un fuoco d’artificio (non sarebbe da Lei!), ma la conclude con una bomba atomica!
Se i primi due numeri aveva lasciato degli indizi (a volte palesi a volte no!) su chi sia il famigerato serial killer, con questo terzo numero porta tutti i nodi al pettine, la prima parte dell’albo è veloce, molto, che al confronto Fast e Furios sembra un treno delle nord, ci catapulta in scene alla velocità della luce, e il lettore occasionale e non attento non ci capisce molto, purtroppo per Barbara io non sono un lettore disattento!
Ha scritto il tipico capitolo che fa alzare l’adrenalina con riferimenti cinematografici e di montaggio che rasentano la perfezione, ci sono un po’ di buchi ma sono voluti, e sono molto voluti, perché poi si capirà il tutto nella seconda parte!
La prima parte della storia, un montaggio a dir poco Palmiano (da Brian De Palma!), veloce, nervoso e ci sono rimembranze di film anni settanta e ottanta (non ve le dico se no sarei un recensore e non lo sono!), i riferimenti cinematografici si sprecano, Lui che ritorna dalla sua ex, Lei che cerca vendetta contro un pseudo mafioso sadico, e poi l’ultima tavola che se mai dovrebbe essere in vendita la comprerei a qualsiasi cifra perché è di una bellezza devastante, è veloce come dicevo, l’azione temporale è breve un paio d’ore non di più, dove si vede l’angoscia devastante di lui (come se si aspettasse il finale!) e la felicità sadica di Lei ( che arriverà all’ennesima potenza nel secondo capitolo!), se fosse una serie televisiva si potrebbe parlare di puntata a cuscinetto, ma non è così, Barbara conosce i mezzi di comunicazione e sa scrivere bene!
Questa prima parte o capitolo spiega molte cose, ci fa luce sui fiammiferi e sul dolore interiore di tutti i personaggi coinvolti, ci fa entrare in un dolore poco concepibile, ci fa star male a sentire le confessioni, non è un cuscinetto ma anzi è una parte integrante e importante da leggere, si, lo capito dopo la terza lettura si cara Barbara leggo i tuoi scritti almeno tre volte per capire le varie sfumature e quant’altro!)!
Il capitolo finisce con una speranza, Lui e Lei sanno cosa devono fare!
E inizia il secondo capitolo!
Inizia travolgendo qualsiasi cliché sul Giallo, il Thriller e quant’altro, ormai non si parla più di fumetto ma di altro!
Vogliamo parlare del riferimento a Letherface? E non il primo di “Non aprite quella porta” ma del secondo che è un film bistrattato ma che è un grande film, vogliamo parlare che Barbara c’incula a noi lettori per il finale? Dove tutti s’aspettano una cosa e invece non è così, perché forse non deve essere così!
Sto parlando di un fumetto e faccio riferimenti di film, ma Barbara o meglio per capire come scrive Barbara bisogna avere una cultura molto alta su molte cose, ogni singola vignetta deve essere studiata, passata al microscopio, perché Barbara che considero una delle migliori scrittrici degli ultimi vent’anni, non racconta una storia, ma porta alla luce i vari demoni e gli rende reali e vivi, e non è una cosa da poco, fidatevi!
I disegni, ne vogliamo davvero parlarne?
No, dai davvero?
Considerarli perfetti e geniali per la storia sarebbe un eufemismo, sono grandiosi, ed è qui la ragione per cui amo il fumetto, una storia perfetta sotto tutti i punti di vista, con dei disegni perfetti per questa storia, sono perfetti, nessun’altro poteva disegnare Torture Garden, (non voglio tirare in ballo i grandi autori e artisti, ma questi tre volumi e attendo la seconda serie trepidante!) e ne sono fortemente convinto, i vari usi dell’ombreggiatura, lo stile veloce e nervoso, i disegni che sembrano non chinati ma lo sono, questo terzo volume è perfetto sotto tutti i punti di vista, e si adoro i due disegnatori, ovvero : Simone e Rossano, su Rossano lo sa benissimo che lo stimo sia come disegnatore e per ciò che sta facendo nell’editoria a fumetti, su Simone posso dirli solo grazie per le tavole meravigliose che ha disegnato… quindi grazie!



  

domenica 5 marzo 2017

-Cartoomics 2017-




-Essere un vecchio nerd nel 2017-

(ovvero ecco come ho passato il mio Cartoomics 2017!)


Diciamo subito che ho sbagliato orario, perché è un conto arrivare il sabato mattino ed è un conto arrivare alle tre di pomeriggio!
Detto questo devo chiedere scusa a Barbara, Rossano, Simona e a Lorenza, si vi devo chiedere scusa perché non sono riuscito a parlarvi e lo volevo davvero, perché Barbara è una delle poche autrice meravigliose che ho potuto conoscere, Rossano è un genio nel disegno, Simona ha una vena umoristica che è molto simile alla mia (e P.S.: Ed è anche una gran bella fanciulla che non guasta mai!) e Lorenza, scusami, me ne sono andato via prima, ma giuro che alla prossima ti romperò le palle, davvero!
Ok!
Sono due anni di fila che vado alla fiera di fumetti di Milano (le altre non contano un cazzo, diciamocelo!), devo dirvelo, sono andato in fiera per scambiare due parole con i miei autori preferiti ma non ci sono riuscito, ma andiamo per ordine!
Entro in fiera alle tre e qualcosa, incontro subito due grandi, uno non vi dirò chi è per privacy (ma lo potete capire se guardate la mia home page di facebook!), visti loro e dopo i saluti vado in giro per la fiera, precedentemente avevo comprato il volume che racchiude tutto Numeno (e che se non lo avete letto siete poco meno delle amebe, sappiatelo!), stavo dicendo, girovago per i vari stand o Pannel che dir si voglia, sto sudando come un maiale portato al macello, mi fermo a vari stand ma sono talmente pieni che non ho visto cosa proponevano, cerco lo stand della Magic Press e non lo trovo, ma e c’è sempre un ma, mi ritrovo davanti allo stand della Star comics, una delle poche case editrici che amo, solo per il fatto della Valiant e perché rispetto noi nerd di lunga data, un ragazzo mi serve e mi fa lo sconto, sono felice, poi vado allo stand Panini, non c’è un cazzo di niente di fumetti americani, solo manga, sbuffo e me ne vado!
Occhio che non sto scrivendo cronologicamente!
Parliamo delle note dolose, a parte la quantità d’umanità estrema, che nel mio cervello erano pecore stupide travestite, ma lasciamo stare, vado allo stand dell’Alastor/RW, a prima vista devo dire che ho visto di meglio alla fiera di Sinigaglia sui Navigli a Milano, un tavolaccio instabile con tutta la mesata delle uscite, ma mancavano dei numeri e quindi ho comprato solamente la mesata di Flash, Superman e Green Lantern, credo che se si poteva toccare il fondo l’alastor /RW stanno scavando, uno stand triste con un ciuccia nespole che serviva i clienti e che non sapeva cosa stava facendo che viene a dirmi con aria candida “No, il quattro è finito!”, e quindi ciuccia nespole non ti compro neanche il cinque e il sei di Wonder Woman!
Parliamo di cose belle, parliamo dello stand meglio riuscito in assoluto (ho anche la borsina in tela rosa e me ne vanto!), lo stand della Ink Edizioni, uno stand fatto bene e preso allo sbaraglio, c’era più gente in questo stand che in qualsiasi altro stand (forse la Bonelli anche se non capisco il perché si fa la fila per farsi firmare un foglio già stampato… mah!), la Ink è la vincitrice, anche perché ho speso più in questo stand che in tutta la fiera, e ne sono felice, certo se potevo parlare con Barbara e Rossano ne ero più felice ma avevo davanti non una ma due muraglie cinesi!
Volevo comprare il volume di Simona (e lo comprerò, giuro!) ma la gente e i tic che mi stavano partendo non sono riuscito a comprarlo, come non sono riuscito a comprare Grimorio, che volevo ma raga non vi ho visti, sono arrivato al punto che non capivo bene dove stavo!
Ok, ho molti rimpianti su questa fiera, molti, a parte il parlare con i miei autori che amo e che adoro, ma perché ho sbagliato io l’orario e dovevo capirlo ma non lo fatto!
A parte i vari rimpianti, Cartoomics ha fatto sì che io comprassi fumetti belli, molto belli (che sto leggendo ancora, a parte i volumi, ho quasi finito i vari spillati!) per la quasi ora che ho passato in quella bolgia infernale che sono le fiere a fumetti posso dire di essermi trattenuto a parte allo stand della INK (i soldi meglio spesi da anni a questa parte!), diciamo che ho speso soldi bene e in modo mediamente oculato, volevo determinati albi e sono (quasi!) riuscito ad averli tutti, diciamo che è stata una bella fiera, specialmente per i piccoli o microscopici editori che hanno esposto (manco fosse un mercato!) i propri lavori e di questi molti hanno attivato la mia curiosità, molti disegnatori/disegnatrici talentuosi/e che devo tenere d’occhio,  per il resto mi sono ripreso mentalmente da questa fiera dopo un paio d’ore e la cosa mi ha fatto capire che sono un vecchio nerd che si ricorda con tristezza la fiera al Quark Hotel del 90…


-101-

Sicuramente non mi fermo al centesimo episodio, quindi buona lettura!

·         Pagine e pagine di carta stampata sul padre di Renzi… e il mio interesse da zero passa a meno infinito!
·         Nel PD si sono accorti che Renzi ha un ego immenso… meglio tardi che mai dai!
·         Tagli al cuneo fiscale  a sentir Gentiloni… è dal 1948 che lo dicono!
·         Il Sinn Fein avanza in Irlanda del nord… una sola parola GODO!
·         Corriere della sera del 04/03/2017, pagina 17… Tempo scaduto per il baseball?... una pagina intera… no ma non è che non sapevano come riempire il giornale… no, proprio no!

·         Nessun dietrofront del dottore “No vax”, rischia la radiazione… finalmente una buona notizia!

venerdì 3 marzo 2017

-Love-




-Love-

A tutte le
Vittime di quella piaga
Sociale che è
L’omofobia!


Bastonati
Picchiati
Hanno fatto tutto ciò
Che volevano
Su e contro
Di
Noi!
Solo amore chiedevamo
Solo il
Poter esprimere
Il nostro amore
Abbiamo avuto
Solo e
Unicamente
Violenza
Estrema quella che uccide
Quella che ferisce
Quella che lascia
Fin troppi segni sulla
Pelle e sul
Cuore!
Volevamo solo essere accettati!
Frocio
Finocchio
Succhia cazzi
Pervertito
Pedofilo
Lecca palle
Succhia cappelle
Ricchione
Ci hanno definito con mille
Epiteti
C’hanno marchiato
Peggio delle bestie
Al macello!
Per loro non siamo normali
Per loro siamo il peccato reso fisico
Per loro dovremmo morire tutti
Per loro è colpa nostra che anche le donne hanno l’AIDS
Per loro è innaturale
INNATURALE!
L’amore è innaturale!
Persone che si amano
AMANO
È innaturale!
E allora?
Allora
Ci picchiano
Ci massacrano di botte
Ci uccidono
Con violenza inaudita
Solo perché
AMIAMO
Solo per questo!
Loro pensano che siamo malati
Loro pensano che siamo strani
Loro pensano che il nostro
AMORE
Porti alla distruzione totale dell’universo!
Loro pensano che l’amore
L’AMORE
Sia un senso unico!
Loro pensano che amare
Porterà
A molti come noi!
Loro pensano che l’amore
Sia un
Cazzo di catalogo!
Loro pensano
Che l’amore è giusto solo
Perché lo decidono loro!
Loro pensano
(ed è un’affermazione alquanto azzardata!)
Tutto questo e
Ne sono convinti!
Questo fa paura
Non le botte
I vari sfottò
Le minacce
Il dover cambiare regione
Il dover nascondere ciò che si è
Il dover mentire con tutti
IL MENTIRE!
Ci sono persone che amano
Picchiare
Pestare
Distruggere
Uccidere
Diffamare
Offendere
Relegarci ad un limbo infinito
Far rendere una vita
UNA VITA
Non vita
L’invivibilità solo
Per amore
AMORE!
Perché mi chiedo?
Perché?
Cosa c’è di diverso?
Non vengo a romperti
Le palle io e
Allora perché?
Perché ci odi?
Perché vorresti che noi
Crepassimo tutti?
Perché vorresti nascondere
Sotto ad un tappeto
Ciò che si è e ciò che
Non si è?
Perché?
Perché?
Perché ci odi così tanto?
Cosa ti abbiamo fatto
Di così malvagio
Per ostentare tutto
Questo odio?
Non vi abbiamo mai chiesto di
Cambiare!
Non vi abbiamo
Mai chiesto di diventare
Dei froci!
Non vi abbiamo mai chiesto
Nulla
Solo il diritto
D’amare!
Un semplice diritto
L’amore!
Solo quello!
L’amare
Perché non lo capite?
Perché?
Non vogliamo entravi in casa
E
Stuprare vostro figlio!
Non vogliamo farvi cambiare
Idea
Sulla vostra sessualità!
Non vogliamo far
Questo!
E
Allora perché?
Perché ci odiate?
Perché?


Milano
03/03/2017




mercoledì 1 marzo 2017

-Super-Slave-




-Super-Slave-

A Rosa Parks
Una fonte di continua
Libertà!

Bisogna andare nei posti in fondo, ammassati come sardine , bisogna andare nei posti in fondo, nella parte anteriore del bus non c’è nessuno, in fondo ci sono troppe persone, con compattezza, ci si siede davanti, ci si toglie il cappellino e si aspetta la fermata giusta!

Una manganellata in testa, una seconda, una terza!
“Negro di merda stai giù che oggi non è giornata!”
E giù manganellate!
Manganellate come se non ci fosse un domani!
Il tutto è filmato, il mondo viene a sapere cos’è successo ad un povero ragazzo!
“Ha estratto un arma e dovevamo fermarlo!”
Per terra sanguinante e le botte continuano!

Ci sono voci di sottofondo dalle pallide, “Ma com’è è potuto succedere?”, lei non si scompiglia, è seduta, mormorii dal fondo dell’autobus, alcuni sono arrabbiati, arriva la fermata, scende e dopo pochi minuti viene arrestata perché ha osato sedersi in un posto che non era suo!

“Pappà andiamo al parco giochi!”
“Non ora dolcezza!”
“Papà ma io ho voglia d’andarci!”
“Tesoro non ora!”
“Cazzo fai negro di merda? Ha una pistola!”
“Agenti, no, stavo parlando con mia figlia e basta!”
“Zitto negro!”
BAAM

Dopo poche ore, fuori dal distretto di polizia si crea una quasi manifestazione, vogliono far rilasciare la donna che ha “osato” sedersi in un posto destinato ai bianchi e non hai negri, una manifestazione che può sfociare in violenza, una violenza estrema, vari leader di vari movimenti calmano i vari animi, viene rilasciata per timore di una rivolta, parrebbe libera!

Le varie vetrine vengono distrutte con i vari bidoni dell’immondizia, fuochi liberi si accendono in mezzo a strade, la rivolta, la rabbia, l’incazzatura nasce e vive in queste sere, fuochi, omicidi, pochi sbirri, molti manifestanti o rivoluzionari che dir si voglia, molti manganelli vengono sporcati dal sangue e dalla materia celebrale, perquisizioni, botte, uomini, donne e bambini, non vale, vengono tutti malmenati e rinchiusi, non ci sono accuse a parte l’essere afro americano in america!

Il giorno dopo la signora continua a non sedersi in fondo al bus, si siede davanti, partono le voci dette a bassa voce, in fondo qualcuno borbotta, le bianche odiano il sedersi accanto ad una negra bingo bongo del cazzo, in fondo al bus le voci s’alzano!

“Negro di merda fermati, subito!”
“Ma sono fermo!”
“Cazzo non sfidarmi!”
“Ma sono immobile!”
“Svuota le tasche negro tossico di merda!”
“Ok!”
“Cazzo… Ho bisogno di rinforzi!”
“Ma sono fermo immobile, non ho nulla da nascondere!”
“Mi sta puntando un’arma addosso, sparo!”
BAAM

Arriva la fermata, e la polizia aspetta la signora porge i polsi, viene ammanettata e portata al distretto, solita solfa, manifestazione e viene liberata, un telegiornale vuole capire il perché una negra si siede nei posti dei bianchi!
“Perché mi è impedito!”
Basta una frase, e un certo mondo insorge!
Manifestazioni in tutta l’America, gente che urla slogan di King e di X, gente che ne ha piena i coglioni di essere trattata come esseri subumani di serie B!

“Spacci?”
“No!”
“Per me si!”
“No non spaccio!”
“Negro di merda ora ci pensiamo noi a te!”
Una botta in testa, un’altra, i pantaloni che vengono calati e un manganello che viene inserito a forza nell’ano di un ragazzino!
“Negro del cazzo non hai niente ma ti portiamo dentro lo stesso spacciatore mussulmano del cazzo!”
“Ma io non sono mussulmano!”
“Zitto negro di merda se no finisce male!”

“Mi sa che i negri dovrebbero avere dei diritti veri!”
“Presidente….!”
“Non fare lo stronzo succhia cazzi di merda, dobbiamo darli gli stessi diritti se no qua scoppia una guerra interna!”
“Presidente ma sono negri!”
“Lo so ma bisogna farlo!”
“Ma sono negri!”
La marcia continua, persone, molte, troppe, manifestano pacificamente per dei diritti scritti nella costituzione, è un’onda immensa che si riversa sulla capitale, non si è mai vista una manifestazione così, mai nella storia!

“I mussulmani sono il nemico, devono morire tutti, non varcheranno le nostre frontiere, sono il male assoluto!”

“Gli ebrei? Sono feccia, bisognerebbe eliminarli tutti perché sono dei massoni che vogliono governare il mondo!”

“Cosa cazzo vogliono sti negri di merda dalla mia nazione? Rimandiamoli a casa loro, magari morti!”

La manifestazione continua, si sente un’aria di rinascita per una popolazione azzittita, ora parlano, e urlano le loro cose, urlano, la manifestazione arriva davanti alla casa del potere, non si può far nulla se non manifestare, uomini e donne e bambini che marciano per un diritto, lo vogliono! Lo devono avere e cercano di ottenerlo!

“Che due coglioni sti negri di merda che mi chiedono l’elemosina, ma trovarsi un lavoro no?”

“Ci rubano il lavoro sti beduini del cazzo, tutti nei forni!”

“Israele uccide quattro miliardi di palestinesi al giorno, è una vergogna, non hanno imparato nulla dall’olocausto?”

“Gli ebrei governano il mondo, svegliatevi! Ci stanno controllando!”

La marcia continua, in quei anni e anche oggi, la marcia per i diritti individuali per l’umanità continua, si è fermata per pochi anni ma continua!
Rosa non ha lottato solo perché era di colore, ha combattuto per tutte le minoranze che vengono prese di mira!


“Zitto amico dei negri, che ti fai inculare da un negro di merda profugo che ha mille malattie che si prendono quando un negro di merda te lo pompina nel culo, sei una merda difensore dei negri, muori, sei una merda, ti odio, prima scrivevi meglio ma ora sei un amico dei froci di merda impestati d’aids e dei negri del cazzo che stuprano ogni giorno tre mila donne italiane e tu ci fai satira, comunista di merda, pidiota, la fai facile non attacchi il movimento perché hai paura, sei una merda, fottiti tu e tua madre che è una puttana perché ti ha messo al mondo, non sai un cazzo i tuoi amici del PD foragianno mafia capitale e a tè sta bene sei un idota, merda, merit d morire amico frocio dei negri, attacchi solo la Raggi perché sei un ebbrreo massone, vergognati merda, il vostro sindaco è meglio stronzo?, sei una merda come chi ti paga, Massone, Frocio di merda se ti becco ti do fuoco, Sei una merda, Non capisci un cazzo continua a votare PD stronzo di merda, tu sarai il primo a cadere, cazzo offendi una militante frocio stronzo di merda per te solo il rogo, si capisce che fai parte dei poteri forti bastardo di merda, vota il solito merda, tanto quando saremo al potere tu sarai morto, stronzo, merda, figlio di puttana, muori male, ti piace farti inculare dai negri vero? Morirai presto, Sei un solo figlio di puttana cinque stelle for ever, Sei una merda, muori che è meglio, perché nessuno ti ha ucciso ci penso io dai, sei una merda come la tua famiglia di merda di comunisti, sei una merda, fallito credi ancora ai giornalisti di partito sei un fallito, merda muori!”
Ho scritto un racconto, sono io, Lorenzo Jonas Ruggieri, scrivo molto, davvero tanto, con questo mio scritto volevo dar luce a ciò che non è successo in America, ovvero l’integrazione totale dei vari Afro Americani, lo volevo scrivere per un semplice motivo, ovvero che dai tempi di Rosa Parks le cose non sono cambiate, il racconto finisce con la frase “prese di mira” ciò che ho scritto dopo sono le varie offese che mi sono beccato da un movimento “politico” via e-mail e facebook, non potevo non scriverle anche perché ciò che ha subito Rosa Parks lo sto vedendo in Italia, la mia nazione (e spero per poco!), non ho voluto rispondere alle varie offese e quant’altro perché io mi sento superiore alle varie persone che mi hanno offeso, davvero, non vi considero, proprio per nulla, anche se ho dovuto correggervi i vari errori di grammatica, mi odiate? Cazzi vostri, ma davvero, ok, ho reso un racconto grandioso in qualcosa che non lo è, ok lo dividerò in due!



-Psycho Killer-




-Psycho Killer-

Il telefono squilla.
Uno
Due
Tre
Quattro
Squilli, non devi rispondere, non devi farlo!
Sai chi è dall'altra parte della cornetta, lo sai bene, molto bene!
Il sudore si raffredda!
Stai in un letto completamente bagnato dal sudore, stai lì a guardare il soffitto, alla televisione danno cartoni animati di animali che parlano e fanno battute, è troppo alle sette di mattina, spegni giustamente la televisione, e vai a lavarti, magari la faccia!
L’acqua è fredda!
Troppo fredda!
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque
Sei
Sette
Squilli!
Hai la faccia bagnata, non vuoi e (guarda caso non puoi!) rispondere, ti vesti velocemente, ed esci, il sole ti colpisce in piena faccia, ti domandi perché sei qui in questo momento, ti poni la stessa domanda da anni, poi pensi che è lavoro e devi lavorare, sospiri, fai una boccata d’ossigeno, il sole ti colpisce in piena faccia, hai caldo!
Esci!
La strada è breve e il marciapiede è costellato da merde di cane, bottiglie semi vuoti di un liquido che ricorda la birra ma che non è birra, il sudore t’arriva sugli occhi, t’asciughi, la musica attraverso le cuffiette ti da una sensazione di protezione quasi materna, cammini, arrivi dove devi arrivare, sospiri, scaracchi per terra.
Il telefono trilla e vibra ma non è importante!
Scendi nelle viscere della terra conosciute come metropolitana, quotidiano, fumetti e biglietti, saluti, il vecchio bercia canzone oscene e commenta (a sentir lui!) i fatti del giorno, si mette a cantare qualcosa, ed è in questo preciso momento che capisci il perché ascolti sempre musica, scendi in metro, bestie bercianti urlano tra loro come se fosse di vitale importanza far sapere al mondo cosa vogliono dirsi, arriva il treno Sali.
Prima spintonata, seconda, terza, quarta, quinta, sesta e il treno non si è ancora fermato, sono due fermate che devi fare ma loro spintonano, sempre, ogni singolo giorno, scendi, ennesima raffica di spintonamenti perché tutti vogliono arrivare “uno”, tutti hanno fretta, tutti devono correre, tutti, e spintonano, esci finalmente all'aria fresca, il sudore fa si che tutti i tuoi indumenti siano incollati alla tua pelle, respiri profondamente, forse troppo!
Incomincia a piovere, una pioggia fredda, gelata, che punge ed entra nelle ossa, bestemmie a profusione, cammini veloce, molto veloce per arrivare alla fermata c’arrivi e lo stronzo col SUV pensa bene di passare su una pozzanghera grossa come un lago, non sei bagnato, di più, respiri e il mal di testa parte in quinta, la tempia pulsa, respiri, aspiri e respiri, ci vuole tranquillità!
Arriva l’autobus, pieno come un uovo appena fecondato, nonni che portano il carrellino, studenti cerebrolesi “Figa cazzo c’è figa è!” con zaini ricolmi di nulla sulle spalle, il manager che se non porti il trolley vuoto sempre dietro, fanciulle ormai passate che si credono top model che impiegano un’era geologica per salire due scalini, spintoni, gomitate e quant'altro… respirare, alzare la musica, alta, spintonata, spintonata, ginocchiata, gomitata… respirare!
Non respirare!
Ennesima gomitata sulla costola che ti fa male da giorni!

“Scusi?”
“Aspetta Ermenegildo c’è uno stronzo che mi rompe le palle!”

Non aspetti gli prendi il collo e glielo giri a trecentosessantaquattro gradi, senti il crack delle ossa, senti la vita che abbandona il suo corpo, poi tiri un pugno in piena faccia allo studente imbecille che è da minuti che ti spintona, poi continui e continui, sei una furia della natura, non ti fai domande ma colpisci, il manager stronzo, i vecchi rincoglioniti che non hanno di meglio da fare se non rompere le palle a chi lavora davvero, i vari sbarbatelli che si credono uomini vissuti e hanno ancora la minchia incellofanata, il grassone che suda e che crede di essere un cazzo di padre eterno, colpisci fino a quando le nocche non si sbucciano e le gambe non fanno male per tutti i calci che tiri e continui fino a quando l’adrenalina non scema ma non scema, picchi il beduino stronzo che è da due ore che bercia al cellulare, picchi il cinese testa di minchia che non riesce a tenere il volume della voce ad un livello umano, picchi le madri mussulmane velate che portano dei bambini bercianti a scuola, picchi la ragazzina che non può fare a meno di rispondere subito ad un cazzo di messaggio, picchi l’architetto scemo (che probabilmente tra qualche anno lo troverai dietro ad un bancone del MC a servirti un cazzo d’hamburger che non sa di niente!) vestito di merda che porta in mano un progetto irrealizzabile per una casa che non verrà mai costruita,   picchi lo stronzo di mezza età che ha i santini appuntati alla giacca, picchi la grassona di merda che si sente una modella ma è solo un secchio ricolmo di merda e depressione, picchi l’imbecille che si crede arrivato perché lavoro in qualche studio governato da statali e quindi non fa un cazzo e impiega due ore a mescolare lo zucchero nel caffè, picchi duro la fu fanciulla negli anni settanta e che ancora si crede una fanciulla negli anni settanta ma ormai è una carampana neanche buona per il brodo, picchi tutti, senza risparmiarti, picchi e picchi ancora, finché il sangue non ricopre interamente il tuo corpo, ma continui a picchiare perché non sei soddisfatto di ciò che hai fatto e allora picchi perché sai d’essere un cazzo di fallito nella vita, sai che anche una scimmia del Borneo focomelica e albina potrebbe sostituirti domani, sai che non conti un beneamato cazzo di niente e allora picchi, fai uscire il tuo dolore e la tua pochezza in pugni, calci, morsi, sberle e quant'altro!

Respira!

“Scusi?”
“Aspetta Ermenegildo c’è uno stronzo che mi rompe le palle!”
“Mi scusi!”

Arriva la tua fermata, piove, ti bagni ulteriormente, ormai senti il freddo e l’umidità nelle ossa e in tutto il tuo essere, arrivi in ufficio, sulla tua scrivania trovi una busta chiusa con su scritto il tuo nome, apri la busta, sei appena stato licenziato, immagini di dare fuoco a tutto e a tutti, respiri profondamente, prendi la lettera ed esci dal tuo ufficio, non piove più, cammini per un bel po’ e poi decidi di tornare a casa!
La vasca da bagno l’hai riempita d’acqua calda, ti spogli lentamente, senti un senso di calma e benessere nello spogliarti, e pensare che odi il tuo corpo, i vestiti gli lasci per terra, entri nella vasca!
Un attimo di lucida follia!
Solo un attimo!
Un attimo soltanto e ti lasci coccolare dall'acqua calda, ti senti bene dopo trentasei anni d’inculate, ti senti bene nello stare in una vasca da bagno con dell’acqua calda, quasi bollente, ti senti bene nel sentire che tutto fuoriesce dai tuoi polsi….

-40 Denari-

-40 denari-   Cosa succede quando cala la notte? Quando la fiducia viene meno? Quando vai in coma e ti ricordi tutto? Quando vai in deli...