venerdì 19 dicembre 2014

-Quarto capitolo-

-E si ascolta Hardcore vietato ai minori- Il corpo caldo che ansima a tempo con i battiti cardiaci, l'afrodisiaco odore di pelle sudato che si mescola nell'intreccio dei corpi, sospirare, ansimare a volte urlare di piacere non accorgersi mai del tempo che scorre l'importante è l'attimo prolungato per ore il resto non conta l'amore che lascia il posto al sesso selvaggio, spinto, sudato che in molti considerano sporco, l'amore è in un angolo tra le pieghe del cervello ora è il fisico che reclama un premio da tanto tempo agognato, il sangue pompa sempre di più e non il solo l'arto spugnoso che resuscita dopo secoli e secoli di letargo e cerca freneticamente il suo angolo di paradiso e si suda sempre di più aspettando il momento dell'accasciamento stancante dopo “l'esercizio fisico” e ansimare per la piacevole stanchezza, senza forze con il cervello completamente vuoto e il respiro che torna regolare aria nei polmoni e si ritorna alla normalità dopo attimi di sforzi e non si può non respirare beati...  

giovedì 11 dicembre 2014

-Terzo capitolo-

-E si ascolta fuck mentali- E li odi tutti il primario e pesante sentimento che è partito dal basso e che non hai mai sfogato a dovere, odi i tuoi compagni di scuola, i professori, i bidelli, i vari addetti alla mensa,l'autista del bus (che non hai mai preso in vita tua!), odi i tuoi genitori che non hanno abbastanza soldi ma che si barcamenano per la loro squallida esistenza, il tuo odio è puro e pulsante ma silenzioso, non hai mai fatto nulla per far capire a qualcuno il tuo odio ma subisci in silenzio da anni tutto ciò che la vita e il destino ti vomita addosso, ma non hai solo odio, c'è anche spazio per l'inverso ami e ami da anni e anni e l'obbiettivo del tuo amore sa che l'ami anche se tu non hai mai fatto nulla per dimostrarglielo, se tu fossi un secchione ti userebbe per i compiti e quant'altro ma non sei un secchione ma anzi a scuola fai anche un po' schifo il tuo massimo è un sei risicato e dato per compassione, ma lei fa di tutto per renderti ridicolo davanti all'universo e ci riesce ma a te non interessa sei innamorato e quando uno è innamorato non vede la realtà come è realmente ma vive in un limbo proprio dove tutto è l'inverso del tutto! 

giovedì 4 dicembre 2014

-Secondo capitolo-

-E si ascolta lacca e ciuffi improponibili- Hai sempre odiato il rock anni ottanta ma la radiosveglia rotta prende solo una stazione radio che propone rock anni ottanta ventiquattro ore su ventiquattro, non puoi farci niente a parte svegliarti e ammirare il faccione sorridente di Justin Bieber che troneggia come un moderno imperatore sopra al tuo letto, ogni mattina ti guardi intorno nella tua camera e speri tutte le mattine che qualcosa sia cambiato ma non cambia mai lo squallore e la tristezza, non è colpa di nessuno se sei nato povero e che devi andare in una scuola pubblica fatiscente in un quartiere ancora più povero e non è ancora colpa tua se tua madre fa un lavoro che non si può dire e che tuo padre è un alcolizzato che pensa solamente a ubriacarsi tutto il giorno.
Non fai mai colazione anche perché non c'è quasi mai nulla da mangiare, ti vesti come al solito con i vestiti che sembrano i vestiti smessi di un fantomatico fratello maggiore ma questi ci sono e questi ti devi mettere, la tua voglia d'affrontare l'ennesimo giorno scolastica non la trovi neanche a cercarla bene, ma sei costretto, sei in quella fascia d'età dove non puoi scegliere di testa tua ma devi obbedire e basta e lo sai bene cosa t'aspetta appena varcherai l'atrio della scuola, lo sai bene perché tutti i giorni ti capita e tutti i giorni devi ingoiare l'amaro boccone e tirare avanti anche se ormai il vaso è quasi colmo, ma non puoi farci nulla. Devi camminare sulla stretta via che da casa tua porta a scuola facendo attenzione alle siringhe usate e ai cocci di bottiglie rotte sia mai che ti prendi qualche brutta malattia e se anche la prendi ti tocca tenertela perché i soldi non c'è ne sono, cerchi sempre d'arrivare in ritardo ma non ci riesci mai, ed eccoti davanti al portone scheggiato della tua scuola pronto ad affrontare i tuoi demoni!   

martedì 2 dicembre 2014

-I giardini di giugno-

-Trilogia Kafkiana III-

“I giardini di giugno”


Quella mattina il Signor R. si svegliò morto, tecnicamente il Signor R. non era morto, morto ma anzi godeva d’ottima salute per i suoi ottantacinque anni compiuti proprio quel giorno il venticinque giugno, quella mattina si svegliò come tutte le mattine alle otto meno un quarto (il Signor R. era una persona altamente ordinata e alquanto abitudinaria!) , quel giorno era il fatidico giorno che ogni pensionato aspetta, il giorno della pensione ma qualcosa quella mattina andò storto, dopo una colazione leggera e tutto ciò che si fa al mattino il Signor r. andò in banca per farsi accreditare la tanto sospirata pensione (che a giugno era più alta per la quattordicesima!) e fu proprio nel momento dell’accredito che scoprì suo malgrado d’essere morto.
Sulle prime sorrise e pensò ad un pessimo scherzo (di solito chi scherza sulla morte allunga la vita al diretto interessato dello scherzo!) ma il giovane cassiere non stava ridendo ne scherzando, per lo stato il Signor R. era defunto due giorni prima.
“Mi scusi…. Ma come faccio ad essere defunto se sono qui davanti a lei?”
“Il computer non sbaglia e la pensione non possiamo accreditargliela poiché risulta defunto!”
“Ma come?”
“Non posso farci niente dovrebbe andare a controllare lei di persona e magari fare una dichiarazione di vita!”
“Una dichiarazione di vita?”
“Esatto!”
Quella mattina il Signor R. non voleva litigare e con le pive nel sacco si diresse all’istituto preposto per le pensioni, la storia non cambiò, risultava defunto, la cosa non li andava giù al Signor R. anche perché con la sua presunta morte tutto era bloccato, il conto corrente, le bollette, tutto, anche la tessera del supermercato, per lo stato lui era morto e doveva rimanere tale, poiché lo stato non sbaglia mai!
Passarono solamente  ventiquattro ore e tutto era inesorabilmente bloccato, il gas e la luce piombati, il conto corrente congelato, il Signor R. non esisteva più, in teoria questo fatto poteva aprire molti vantaggi, tipo andare a rapinare una banca e nessuno poteva arrestarlo visto che era morto, poteva fare qualsiasi cosa senza pagare le conseguenze e lo avrebbe fatto se avesse avuto meno anni ma a ottantaquattro anni non si hanno ne le forze ne la voglia di fare alcunché.
Cosa poteva mai fare?
Andare in comune a fare la famosa dichiarazione di vita?
Ci provò ma inutilmente, una quasi analfabeta che era incaricata per queste pratiche non voleva sentire ragioni e anzi trattò il povero Signor R. come un farabutto pronto a rubare l’identità a un povero morto, il signor R. s’infuriò molto e nonostante avesse portato tutti i documenti che accertavano la sua vita l’addetta non voleva sentire ragioni, era morto e doveva rimanere morto, non c’erano alternative se non rimanere morto per finta o almeno aspettare la reale morte.
La battaglia che il Signor R. aveva intrapreso continuò a lungo, ma fu inutile le varie lettere scritte a ministri, senatori, primi ministri, sotto segretari, sotto sotto segretari, addirittura arrivò a scrivere al presidente della Repubblica in persona, fu inutile, nessuno delle alte sfere lo voleva ascoltare, i giornali tantomeno, non potevano credere che un morto non fosse morto, se era morto doveva essere morto, l’assurdità di tutta questa situazione era che il povero Signor R. era vivo e vegeto e anzi questa battaglia lo fece quasi ringiovanire.
I mesi da presunto morto ma non morto passarono e nonostante ch3e avesse tutto bloccato il Signor r. non si dava tregua, la sua battaglia (forse l’ultima!) doveva continuare e continuò per anni e anni, esattamente il venticinque giugno, giorno del suo novantesimo compleanno qualcosa si mosse, il Signor r. ricevette una lettera, una lettera importante che li comunicava che a causa di un’errata trascrizione lui non era da considerarsi morto ma a morire era un suo omonimo di dieci anni in meno, poteva finire così con lo sblocco totale di tutto ciò che era stato bloccato (sei anni di pensione arretrata e tutto il resto non era un fatto su cui sputarci sopra!) se non fosse che il povero Signor R. morì per davvero il giorno dopo che ricevette la lettera, forse per l’emozione estrema della sua vittoria contro lo stato che finalmente riconosceva il suo sbaglio, forse per altro, nessuno lo saprà mai, l’unica cosa che si sa di certo che il giorno della sua morte un signore che di cognome faceva R. si vide rifiutare l’accredito della pensione sul suo conto corrente personale…   


domenica 30 novembre 2014

-Nekaltas-

-Trilogia Kafkiana II-

“Nekaltas”


Da ciò che so succede sempre dopo la cena, mai prima e a volte dopo ma mai prima, quando una famiglia sta incominciando a digerire e a pensare a come finire quel giorno è in quel momento di puro relax dopo una giornata pesante al lavoro che arrivano le lunghe mani della giustizia.
Un tipo se ne sta lì calmo e tranquillo e la giustizia arriva sotto l’aspetto di poliziotti o carabinieri, ti sfondano la porta, non dicono nulla, urlano ordini e basta e in men che non si dica sei ammanettato e portato fuori con flash e urla di persone che fino a ieri erano i tuoi vicini, ti sputano e t’offendono per qualcosa che non si sa ma si è appena stati etichettati come dei mostri, un moderno babau, l’uomo nero delle ninne nanne il nemico della società bene che finalmente è stato neutralizzato; ti caricano in macchina con un eccesso di zelo, la testa viene abbassata per entrare meglio anche ammanettato, nessuno ti dice niente.
Una corsa di pochi minuti con le sirene spiegate e poi incomincia ciò che per molti è storia già vissuta, le impronte, le foto, il questionario banale con le generalità e poi pum, si finisce in una gabbia con altre persone che stranamente hanno la tua stessa espressione di coloro che non sanno bene perché sono lì e sono solo le undici di sera.
Il carcere preventivo lo chiamano, nel mondo viene usato solamente per i detenuti che possono scappare o che possono attuare atti violenti (lo scoperto anni dopi!) nel nostro paese non è così, la mattina successiva dopo una notte in carcere vedo una persona che dice d’essere il mio avvocato (d’ufficio s’intende visto che non ho mai avuto un avvocato!), per minuti mi sciorina termini d’avvocati e di leggi, minuti che sembrano ore e non risponde a una mia semplice domanda :”Di cosa sono accusato?”, c’arriveremo a quello, è un suo mantra credo, dopo mezzora di pistolotto di leggi e leggine mi comunica che sono accusato di pedofilia e d’omicidio di un bambino, un omicidio attuato a tremila chilometri da dove abito, ci sono testimoni, ricerche a tappetto il D.N.A. conferma che io tre anni fa dopo aver ampiamente abusato sessualmente di un bambino l’ho ucciso senza pietà per poi sotterrare il corpicino senza vita sotto un albero, ho gli occhi fuori dalle orbite, la mascella si muove convulsamente, non capisco più nulla ho un black out (poi mi diranno che sono svenuto per lo shock!), mi risveglio in cella, non riesco a capire il perché e il percome.
Non posso vedere nessuno nei primi mesi di detenzione, ne la mia famiglia ne i miei amici (se ne ho ancora!), solamente il mio avvocato che sono stato costretto a cambiare perché quello che mi avevano assegnato non era in grado di portare avanti un processo così complesso, sono solo e la stampa mi viene addosso, mi ha già etichettato, sono il mostro che si merita di morire tra atroci agonie e tormenti, la sentenza è già stata scritta  e io sono colpevole e ancora non capisco perché tutto questo è successo a me.
I mesi passano e sono ancora in carcere, il carcere preventivo, sono pericoloso e posso sempre scappare al estero, peccato che mi abbiano bloccato i conti e tutto il resto, dopo quattro mesi di carcere vedo mia moglie, non mi crede, nessuno mi crede e non verrà al processo e non testimonierà a mio favore, anche se il giorno del delitto ero con lei, ma il dubbio si è insinuato in lei e ai suoi occhi sono il mostro, dopo una settimana mi arriva la richiesta di divorzio.
Sono in isolamento a causa del mio “reato” non posso stare con li altri detenuti per la mia incolumità, il mio avvocato ha trovato tutte le prove che mi scagionano ma i tempi della giustizia sono lunghi e il processo non si è ancora fatto, è quasi un anno che sono in carcere per un reato che non ho commesso, sono in carcere per non scappare e per proteggermi, dicono, il giudice che si è preso sulle spalle la mia storia è in vacanza, si dice alle Maldive, io le ultime vacanze le ho fatto tre anni fa, in spagna , quando ero ancora un essere umano e avevo ancora una famiglia, ora sono solo un detenuto in isolamento per la mia incolumità.
Festeggio il terzo anno di carcere e proprio per questo anniversario che il giudice ha deciso di dare il via al mio processo, di primo grado, la mia città rappresentata dal comune si è costituita parte civile contro di me, in aula sfilano i miei ex vicini che dichiarano che nonostante non abbiano mai avuto problemi con me non li convincevo del tutto, ero sempre sulle mie e non partecipavo alla colletta del regalo di Natale per il custode, dopo i miei vicini sfilano vari scienziati che affermano senza ombra di dubbio che il D.N.A. ritrovato sul corpo della vittima è il mio, peccato che nessuno me lo ha mai prelevato il D.N.A. (il mio avvocato batte su questo tasto!), sfila di tutto, addirittura hanno chiamato il mio ex macellaio a testimoniare solo per far vedere al giudice che amo la carne e quindi sono un potenziale pedofilo omicida, il primo giorno del processo si conclude così, con tutto e tutti contro di me, il secondo giorno tocca alla difesa e nonostante i vari testimoni a mio favore il giudice non è convinto e vuole aspettare una settimana per esprimere un giudizio.
Colpevole, mi hanno giudicato colpevole, la pena massima, l’ergastolo e il giudice si è autocompiaciuto per aver tolto dalla vita civile un pericolo come me, a nulla sono serviti i testimoni a mio favore, a nulla è servito le prove a mio favore, il giudice sapeva fin da prima dell’apertura del processo che io dovevo essere colpevole voleva la pubblicità per il giudice che ha beccato un pericoloso pedofilo omicida, la stampa ci va a nozze, viene subito eletto uomo dell’anno, interviste su giornali e televisioni si sprecano ed io rimango in carcere con un’accusa pesante sul groppone, il mio avvocato cerca di tranquillizzarmi, c’è sempre il secondo grado che potrebbe ribaltare il verdetto, lui ci crede.
Ancora quattro anni tra le mura di cemento della mia cella, sempre in isolamento, sto perdendo peso, i secondini si divertono a “sporcarmi” il mangiare, mi svegliano sempre due ore prima dell’ora della sveglia, ridono e mi sputano addosso i giorni passano tutti uguali  e diventano prima mesi e poi anni e dopo sei anni che sono incarcerato arriva il processo di secondo grado che dopo quattro mesi mi reputa innocente, sono innocente, non ho mai commesso il fatto, al epoca non ero fisicamente sul luogo del delitto, il D.N.A. non era il mio, la scientifica si è sbagliata, sono innocente ma non è una vittoria, l’accusa ha fatto ricorso e io devo rimanere in carcere, nonostante che un giudice mi ha reputato innocente, rimango in carcere con appiccicato addosso una colpa non mia, un’infamia che non mi merito e mia moglie ormai ex moglie si è risposata e non potrò più vedere mio figlio, sempre perché potrei farli del male, sono solo in una cella.
L’ultimo atto di questa farsa si compie a quattordici anni dalla mia “entrata” in carcere, se il giudice preposto mi troverà innocente sarò libero ma nonostante la speranza vivace del mio avvocato non sono molto propenso a pensare positivo, ho perso venti chili in questi anni, ogni gesto “normale” che compivo quando ero fuori è un fievole ricordo nascosto tra le pieghe del mio cervello, non so più come si vive fuori, esiste solo il carcere. Le angherie dei secondini, le offese degli altri detenuti, i quattordici anni della mia vita che mi sono stati sottratti con la forza, i miei affetti e le persone a cui volevo bene sono spariti, sciolti, dissolti come neve al sole, sono solo contro tutto e tutti ma soprattutto contro l’opinione pubblica che mi etichetterà sempre come un mostro assetato di sangue pronto a stuprare i loro figli, sono un essere umano che non è più un essere umano; arriva la sentenza, sono completamente innocente, non ci saranno più processi, sono un uomo libero, il giudice ha dichiarato che mi spetta un risarcimento per tutti li anni che ho passato in carcere, l’accusa si scusa con me in aula, la difesa gioisce felice per la buona riuscita del processo, sono un uomo libero.
Sono solo in un appartamento preso in affitto in un paese dove nessuno sa chi sono o cosa ho passato, il mio avvocato mi ha detto che qui posso rifarmi una vita, ritornare a vivere, sono un uomo nuovo secondo lui e i quattordici anni che ho perso? Nessuno mi dice niente, la stampa ha pubblicato a pagina trenta due righe sulla mia innocenza dopo mesi e mesi di prime pagine dove mi disegnavano come un mostro sanguinario, ma la colpa è mia che non lo sono, non loro che hanno buttato in prima pagina il mostro, loro facevano il loro lavoro, non bisogna farne una colpa  a loro ma a me e basta, sono io che li ho rovinato il lavoro mica loro, non ho più sentito mia moglie ne mio figlio che mi manca da morire, dopo tre mesi dal udienza anche il mio avvocato si è dimenticato di me, avrà altre cause di cui occuparsi, sono solo, in un appartamento pagato dallo stato che mi ha incarcerato per quattordici anni, ho un nuovo lavoro, si può dire che ho una nuova vita… la corda stretta attorno al collo dice l’inverso…      

giovedì 27 novembre 2014

-Primo capitolo-

-E si ascolta fuoco e fiamme- Arti che volano come tetti di fattorie del Kansas dopo un tornando in pieno stile Mago di Oz, sangue e viscere che costellano pavimenti e pareti come moderne opere d'arte, un uomo solo rimane, terrorizzato e tremante, la vendetta pensa il carnefice, solo la vendetta, angherie e odii vari si fondono insieme in un vortice d'estrema e incoerente violenza, sorride quasi soddisfatto, ne manca uno pensa solo uno e poi tutto sarà finito, ogni rottura di cazzo ha una soluzione, l'unica che li viene in mente, implora con le lacrime agli occhi il terrore è dipinto sul suo volto e nelle sue mutande, non vuole finire così come un maiale al macello, ha altri piani nella vita, farsi una famiglia, una casa con la staccionata biancamente perfetta, uno stuolo di bambini, un cane che abbaia felice magari, una moglie fedele e ovviamente casalinga pronta a soddisfare ogni suo singolo capriccio e che non rompa troppo le palle e se lo fa basta una parola e tutto rientra nei logici binari, non chiedeva altro e invece tutto sta per finire in un veloce attimo di pura, semplice e sanguinosa vendetta, basta poco, un attimo soltanto e il suo acerrimo nemico finirà di vivere nello stesso modo che ha vissuto da perfetto e lucido stronzo, si metterebbe a ridere se avesse ancora un minimo di sentimento dentro di se e invece non ride, non prova nulla il vuoto siderale al suo confronto è un magazzino pieno fino a scoppiare, si fissano per un secondo e poi tutto finisce, ogni singolo atomo si ferma per un'eternità, la degna fine di tutto ciò che è successo e che non succederà più, è bastato un secondo, l'ultimo secondo per l'ultimo degli stronzi...
BEEP BEEP BEEP una canzone rock anni ottanta invade tutto lo spazio abitativo. 

venerdì 7 novembre 2014

-Sex or not sex-

Una volta c'era la leggenda del sesso forte e del sesso debole, leggenda che si fondava su ipotetiche superiorità (chi ha il pene è forte chi non lo ha è debole!), tralasciando i molteplici esempi del passato (dalla scrittura alla politica passando per tutto ciò che concerne il mondo!) è ora di finirla nell'etichettare i vari sessi anche perché ormai si sono invertiti; non sono più le donne ad essere il sesso debole è una solenne cazzata!
Ho sempre sostenuto la superiorità delle donne rispetto agli uomini (ho scritto secoli e secoli fa una mia speranza per il futuro che vede noi maschietti rinchiusi in enormi recinti e usati solamente per riprocreare e basta!) e la sostengo tutt'ora, anche perché ho alla base della mia affermazioni delle solide basi culturali e sociologiche; inanzi tutto le donne in media vivono dieci anni di più degli uomini (e ciò significa che biologicamente le donne sono più robuste degli uomini!) e sempre in media per ogni bambino maschio che nasce ne nascono tre femmine (sarà un caso? Non credo proprio!), questo vorrà dir pur qualcosa, a parte che la natura ha deciso all'alba dei tempi che le donne sopravviveranno agli uomini, è un dato di fatto, una certezza matematica (basti pensare a quanti vedovi ci sono e a quante vedove ci sono!)!
Per secoli e secoli le donne sono sempre state relegate a figura di contorno, messe all'ombra da figure maschili dominanti (i così chiamati maschi Alfa che poi tanto alfa non sono!) ma questo non ha indotto a far vedere chi è più importante in un rapporto di coppia, basti prendere una tipica coppia di qualche decennio fa, la moglie prima di sposarsi aveva un lavoro che doveva lasciare per accudire (un termine che odio tantissimo sappiatelo!) al focolaio domestico e ciò comportava: tenere in ordine la casa, fare la spesa, partorire un esercito di bambini, accudire l'esercito di bambini, fare il proprio dovere “coniugale” e tutto questo in ventiquattro ore in una giornata (che poi si riducono perché si dorme!), le mogli erano le prime a svegliarsi e le ultime ad andare a dormire con tutto il carico che avevano sulle spalle, e il marito? Semplicemente il marito si trovava tutto bello e pronto e andava a lavorare, punto, facendo due conti chi è che lavorava di più tra l'uomo e la donna? Esatto la donna (un'altro esempio a me “caro” sono le madri delle vittime degli anni di piombo, loro tenevano dritto e combattevano come delle leonesse furiose i padri finivano tutti male, chi suicidati, chi alcolizzati.... in poche parole chi aveva le palle erano le madri non i padri!) e questo fino a qualche decennio fa ma ora?
Ora le cose sono diverse (un po non del tutto ahimè!), le donne dopo il sessantotto (anche se storicamente parlando le vittorie del femminismo del sessantotto sono poche o nulla, l'aborto e il divorzio e basta, la parità, o meglio la reale parità non c'è ancora e dubito che ci sarà per molto tempo, infatti, li stipendi delle donne in media sono inferiori a quelli degli uomini!) hanno capito che il potere era a portata di mano, un potere molto esiguo ma sempre di potere si parla, c'è stata un'evoluzione importante, certi lavori che potevano farli solo gli uomini ora li possono fare anche le donne (sempre se lo vogliono!) ed è proprio dopo il sessantotto che il famigerato sesso forte si è incrinato per poi distruggersi definitivamente negli ultimi dieci anni, ora nel duemilaquattordici il sesso forte (e lo dico senza che nessuno possa smentirmi in alcun modo!) è la donna!
Dico questo guardandomi in giro, osservando bene i vari atteggiamenti dei maschietti e delle donne, di media i maschietti sono per la maggior parte dei cerebrolesi che sarebbero pronti a fare qualsiasi cosa per una fanciulla (basti pensare al caso di cronaca di Erica e Omar!), sono pronti a farselo buttare dove non batte il sole solo per un sorriso (e qui ritorniamo alla mia speranza dei recinti!) e va benissimo così, però è c'è sempre un però i nuovi maschietti (che a sentir loro sono tutti maschi alfa che riescono a scavare tunnel con il loro cazzo e che poi alla prova dei fatti sono babbei!) non riescono minimamente ad imporsi, sono “succubi” (e non è che la cosa sia un male intendiamoci!) e la cosa a lungo andare non va bene, ora mi spiego meglio!
Una donna a lungo andare si stuferà nell'avere uno zerbino senza spina dorsale e andrà in nuovi lidi che di solito sono sempre l'inverso degli zerbini, non sto dicendo che il maschio deve per forza fare a gara con le scimmie per avere una fanciulla (e mi scuso con le scimmie che sono animali meravigliosi e noi esseri umani [a mio modestissimo avviso!] dovremmo imparare da loro!) ma per lo meno essere meno zerbino ma ahimè il maschio moderno non ci riesce e rimane con il rancore nella mente per essersi accorto d'essere uno zerbino ed è proprio questo rancore inutile (dico zerbino ma potrei dire anche una separazione o quant'altro!) che porta i maschi a fare ciò che ogni essere umano sano di mente non farebbe, esatto, commettere crimini contro le donne (e qui a dirla tutta un po' di colpe le hanno anche le donne, che è una cosa che non capirò mai e poi mai è come fanno certe donne a stare con certi maschi che le picchiano o quant'altro, e non mi tirate fuori care lettrici la palla che quello “è un modo d'amare un po' diverso”, un po' diverso un cazzo, quello è tutto fuorché amore, se vi picchia voi semplicemente li attaccate il loro ammennicolo alla pancia con il Bostik e risolverete il problema alla base!) che reputo atti a dir poco vomitevoli, perché questi reati vengono sempre coperti dai maschietti come “Non ho fatto niente, è caduta dalle scale”, “S'è le cercate”, “Le ha volute perché la femmina deve stare al suo posto”, “E' mia moglie e non sono cazzi vostri” e quant'altro, ora potrò sembrare estremista (non dico di no!) ma per certa gentaglia ci può essere solo la gogna (e non mediatica ma fisica!) in una piazza pubblica e tutti le persone che lo vedono devono per leggere tirarli un calcio e così per tutta la sua vita, così magari impara qualcosina (ne dubito fortemente ma almeno ci spero!)!    

giovedì 30 ottobre 2014

-Trilogia Kafkiana 1-

-Trilogia Kafkiana I-

“I° grado”


Non era mai stato sanissimo, da piccolo aveva sempre la febbre e si era fatto tutte le malattie degli infanti, nessuno esclusa ( varicella, morbillo, rosolia, scarlattina, esantema streptococcico, eritema infettivo, esantema critico, parotite, paronichia, onfalite, mughetto, giardiasi, ossiuriasi, rinofaringite, faringotonsilite, laringite, epiglottite, sinusite, bronchiolite, polmonite), ora che era diventato adulto il suo aspetto non era dei migliori, il pallore quasi cadaverico non aiutava tanto meno il suo abituali vestiario che tendeva sempre e solamente verso il grigio o al massimo a colori estremamente spenti,  ma una nuova e imbarazzante malattia lo aveva colpito.
Era da due anni che soffriva di meteorismo, aveva provato tutte le cure del mondo ma non ci fu niente da fare, li capitava d’emettere gas quando era in uno stato di completo relax e per questo fatto conduceva una vita (fuori da casa sua!) in un perenne stato d’ansia, doveva controllarsi perennemente, quella mattina quando uscì da casa si sentiva stranamente calmo e tranquillo come non capitava da un bel po' di tempo, si era svegliato presto e la solita tosse non lo aveva colpito, certo il perenne mal di testa c'era sempre ma ormai era abituato alle solite fitte che partivano dalle tempie e finivo sulla nuca, si può quasi dire che era felice (cosa rara in lui visto e considerato che la felicità non sapeva neanche dov'era di casa!) e sempre felice andò a prendere il solito autobus che prendeva tutti i giorni alla stessa identica ora.

Era alquanto faticoso vivere con i vari sussidi dello stato, era per lui un lavoro a tempo pieno come il “lavoro” che espletava per arrotondare i dieci e passa sussidi, da quello di disoccupazione fino ad arrivare alla pensione d'invalidità ottenuto grazie ad un incidente sul lavoro che li costò l'amputazione dell'unghia del dito medio della mano destra, s'arrangiava come poteva con il fiume quasi interrotto di assegni a suo nome.
Non aveva mai lavorato un granché in vita sua, l'unico lavoro che era riuscito ad ottenere era quello che aveva lasciato subito a causa del “gravissimo” incidente da quel momento (ed era il primo lavoro!) non aveva più lavorato un secondo in vita sua e poi c'erano sempre i parenti che lo aiutavano (dopo le varie manfrine degne di una tragedia greca a causa dell'unghia mancante!) con quello che potevano, li piaceva molto la sua vita da scansafatiche nullafacente e ogni mattina che si svegliava (stranamente presto!) sperava di arrotondare sempre più le sue entrate e quella mattina non faceva eccezioni, dopo il secondo caffè corretto della mattina (durante tutto l'arco della giornata i caffè sarebbero stati una decina e tutti, ovviamente, corretti!) s'incamminò verso la fermata del autobus, il mezzo preferito per arrotondare.

Successe tutto in un'attimo, non s'accorse che il suo problema di salute si era espresso in quel fragoroso modo, l'enorme differenza fu che il suo problema era finito addosso a un signore malamente vestito che s'infuriò non poco.
“Come si permette!”
“Mi scusi ma sa io ho...”
“Non m'interessa un cazzo adesso m'arrabbio... scenda subito che facciamo quattro chiacchiere!”
“Mi spiace davvero tantissimo ma non posso scendere devo andare al lavoro!”
“Non me ne frega un cazzo dammi subito i dati lurido bastardo... avete visto tutti cosa ha fatto questo schifoso... mi ha scoreggiato addosso come se fossi un cesso, ma non la passerà liscia, a me che sono invalido come si permette?”
“Scusi ma vede ho un problema di salute!”
“Non mi interessa io la denunzio come vero che Padre Pio è santo!”

Dieci anni dopo

“Vogliamo per favore arrivare ad un accordo? Sono dieci anni che questa pratica è sul mio tavolo....”
“Sua generosa grazia io sono stato offeso da questo individuo qua presente e voglio giustizia!”
“Signor. Avetrano per favore, abbiamo appurato con fior fior d'esperti che il Signor. Giudicotti soffre di meteorismo da anni, è stato conclamato e non può farci nulla possiamo dire che lei Signor. Avetrano si è trovato nel luogo sbagliato nel momento sbagliato, mi sembra alquanto controproducente continuare questa causa!”
“Mi scusi sua eccellenza ma allora la giustizia dov'è? Se permettiamo a tutti di espletaro i propri bisogni corporalo addosso a innocenti cittadini dove andremo a finire?”
“Deduco che lei non voglia patteggiare ma continuare questa inutile causa o sbaglio?”
“Non sbaglia sua eccellenza, finché giustizia non sarà fatta io continuerò!”

Trent'anni dopo

“Siamo qui riuniti per la causa Avetrano contro Giudicotti, il Signor. Avetrana chiede un risarcimento di euro trentamila per l'offesa recata dal Signor. Giudicotti a di lui persona, sono presenti gli avvocati delle due parti sono presenti!”
“Signor Giudice il mio assistito il Signor. Giudicotti non è presente poiché è deceduto due anni fa a causa di un malore e non avendo eredi la causa in questione a mio modesto avviso può essere chiusa!”
“Il mio assistito Signor. Avetrano dopo un lungo e proficuo colloquio con me medesimo ha deciso di non rinunciare alla causa asserendo, e cito testualmente :”Non m'interessa un cazzo avrà una casa quel sorcio scoreggione che la vendino voglio ciò che m'ispetta!”, quindi come deciso dal mio assistito dobbiamo continuare questa pratica giudiziaria!”
“Mi scusi Signor. Giudice ma come fa il mio Assistito a pagare se è deceduto? La casa dove abitava era in affitto e non possedeva beni mobili e immobili, è impossibile che il mio assistito possa pagare alcunché!”
“Ho sentito fin troppo e che venga messo a verbale, considero personalmente questa causa che va avanti ormai da trent'anni un'inutile perdita di tempo e di danaro sia pubblico che privato, e considerò altresì che il Signor. Avetrano sia un furbo che vive sulle spalle del nostro stato e che nulla possa chiedere in nessuna forma quindi delibero che il Signor. Giudicotti, in questo caso il suo avvocato poiché il Signore in questione è deceduto due anni fa, non debba alcunché al Signor Avetrano e anzi sarà il Signor. Avetrano a pagare tutte, nella sua completezza, le spese sia processuali sia le parcelle degli avvocati e concludo dichiarando che mai e poi mai ho visto tanto accanimento da parte di un Signor. Contro un povero malato e spero che il Signor. Avetrano non mi compaia più davanti, se così fosse verrà accusato di offesa verso la corte e verso lo stato, così ho deciso l'udienza è tolta!” 
  


martedì 14 ottobre 2014

-Il gregge-

-Il gregge-


Un bel po' di tempo usavo nei miei “Suicidi del sistema” il termine massa/popolo che stava ad indicare la moltitudine tutta uguale che girovagava a mò di zombies in giro per le città, un bel po' di tempo fa avevo una minima speranza ottimistica, questa speranza ora come ora non c'è più, la massa/popolo ormai si è trasformata in un gregge (e mi scusino le v arie pecore che non ho nulla contro di loro, anzi, ma il termine che sta ad indicare un conglomerato di ovini s'addice assai bene a ciò che si sta vivendo in questi ultimi anni!)pulsante d'imbecillità incalcolabile, come i dottori con lauree a centodieci e lode in economia e commercio che non sanno il significato di “Settimane retribuite”, le cose sono due o non sanno cosa significa settimane o non sanno il significato del termine retribuito, ma loro sono dottoroni che fanno muovere i soldoni che contano poi se uno guarda bene in profondità hanno la conoscenza di un lombrico schiacciato sotto le ruote di un TIR; gentaglia ignorante come poche che per darsi un tono usano parole che non sanno cosa vogliono dire e alternano parole sgrammaticate e sporcate con dialetti incomprensibili con paroloni alti e altisonanti e lo fanno solamente per sembrare più intelligenti che poi a veder bene e a parlarci un secondo si capisce subito la loro pochezza sia culturalmente sia come persone.
Il gregge cresce cresce a ogni secondo, ed è sempre più immensamente grosso, padri di famiglia (se di famiglia si può parlare!) che sperperano stipendi su stipendi con la chimera di fare il botto e svoltare con la propria vita giocando ai gratti e vinci e poi si ritrovano con le pezze al culo e a non avere un euro per pagare le bollette, vecchietti che non hanno niente di meglio da fare che uscire di casa alle sette e ingolfando il già ingolfato traffico nelle ore di punte con la scusa che devono andare a fare esami su esami.... alle sette di mattina le USL (o come si chiamano ora!) sono chiuse, quindi deduco che lo facciano solo per rompere le palle ai lavoratori che la pensione non la vedranno mai, i ragazzini e le ragazzine che il cervello lo tengono nei pantaloni molli sul culo dove la loro massima aspirazione è diventare calciatori o fare la mignotta ma da non chiamare mignotte ma soubrette o concorrenti di un reality show, che poi si cambia il nome ma il risultato non cambia.
Personaggi che credono ancora che un pezzo di carta valga più di ciò che è una persona, “Ha la laurea.... è intelligente”, se fosse così io sarei un povero idiota che cerca di spelare un acino d'uva con un machete, poi per esperienza diretta ho conosciti più imbecilli laureati che non laureati, ma il pezzo di carta ti da importanza e quindi si sentono in diritto a tirarsela, ma (e parlo della facoltà dove ho l'ufficio!) se in media si laureano in architettura un centinaio di ragazzi a semestre in un anno fanno un duecento architetti e di tutti questi architetti l'Italia cosa se ne fa? Ve lo dico io... nulla, assolutamente nulla.
Le mode sportive, il gregge adora le mode sportive, ho visto deliranti imbecilli che prima sapevano tutto di vela, poi è arrivato il rugby e tutti sapevano tutto su questo sport, poi il basket e tutti erano cestisti alla pari di Jordan ed ora la pallavolo e tutti sono Mila e Shiro... poi è irrilevante che il giorno dopo sempre per darsi un tono scelgano un'altro sport che nessuno si caga in Italia ma non si può non seguire il gregge bisogna bullarsela con commenti sagaci degni di un telecronista sportivo, vogliamo parlare dei perbenisti?
Forse sono le persone che odio di più perché sono false come una moneta da cinque euro, bisogna essere buoni a tutti i costi, bisogna amare tutto e tutti anche se poi sotto sotto, odiano zingari, extracomunitari, omosessuali, tifosi della squadra avversaria, tutti e tutto ciò che esce dal loro praticello, ma non bisogna dirlo, bisogna essere politicamente corretti, bisogna mentire sempre e comunque se no il gregge s'infuria e si viene emarginati ai confini della società bella e buona, sono proprio loro i primi a puntare i loro grassottelli ditini su un reato, non si fa, non si fa urlano e poi berciano a morte a morte, il political correct è anche questo, davanti si è pro gay e dietro la parola più gentile è froci di merda, davanti bisogna tenere una maschera sorridente e buona sempre e comunque.
Le sette non religiose, che fanno i loro greggi con le loro leggi e i loro dogmi, i vegani sono i primi, che non riescono a concepire una persona che la pensi come loro, se vogliono mangiare radici amare e bere acqua piovana che lo facciano pure ma che non vadano a rompere i coglioni a chi non la pensa come loro cari nazivegani è brutto dirlo ma di voi non importa niente nessuno, la maggioranza delle persone vi vede come dei poveri esaltati buoni solo a rompere i coglioni e basta, nessuno vi prende seriamente e se poi rompete le palle alle persone sbagliate e vi prendete le mazzate peggio per voi, altre sette sono i ragazzini con la minchia ancora incelofanata che urlano ai quattro venti di essere comunisti e fascisti, idioti miei il comunismo è caduto prima della vostra nascita e a parte essere anacronistico asserire di esserlo e del tutto fuori luogo visto che come minimo siete dei cazzo di figli di papà che hanno già il futuro spianato, per quanto riguarda i cerebrolesi che alzano il braccio e urlano Duce, Duce... il vostro tanto amato Duce è morto da un bel po' e neanche i vostri genitori sanno cos'è il fascismo, forse i vostri nonni se hanno più di settant'anni quindi minchioncini belli smettetela che fate ridere ai polli e a volte neanche a loro, i gay pride, non ho mai capito come un baraccone festante e colorato possa aiutare i diritti dei vari omosessuali, non ho nulla contro il gay pryde, anzi, ma non capisco cosa vogliono ottenere, i diritti per i gay? Benissimo e allora i vari politici vedendo questo carrozzone decidono di dari pari diritti a tutti? Ne siete convinti? Io no, per niente ma se volete continuare fate pure ma facendo così coprite di ridicolo la vostra sacrosanta battaglia per i diritti e basti pensare che da quando c'è il gay pryde non c'è stato un notevole miglioramento per i diritti, anzi mi sembra che ci siano stati tiepidi e quasi insulsi passettini.
Il gregge provinciale e un'altro gregge che mi urta non solo la mente ma tutto il corpo, è il tipico gregge che fuori dal suo immancabile praticello è tutto una merda, quelli che fuori dalla loro città (che è ovviamente la migliore al mondo, dove si vive benissimo e tutti stanno bene!) non esiste nulla, si lamentano costantemente, una pentola miasmica di fagioli e allora io mi chiedo, ma imbecilli che non siete altro, se non vi va bene perché ve ne andate dalla vostra meravigliosa città? Nessuno vi ha chiesto di emigrare, non ci sono stati bandi di concorso per farvi venire, state da Dio nella vostra città, benissimo, stateci e non rompete i coglioni ma se emigrate abbiate la finezza di starvene zitti e buoni perché poi se continuate a fare come fate le varie leggende metropolitane sul vostro conto prendono conferme scientifiche e non è bello visto e considerato che poi si finisce con il fantomatico serpente che si mangia la coda ma queste mie parole sono inutile, sono sordi, ciechi e muti su questo argomento e allora citrullini belli posso dirvi solo una cosa... CAZZI VOSTRI!

I greggi sono tantissimi in Italia alcuni si fondono insieme per fare un gregge ancora più grosso e il danno aumenta, il danno culturale (Pompei sta sprofondando ma chi se ne frega gioca la mia squadra domenica e poi Pompei è un rudere, vogliamo mettere con un bel palazzone di cemento?) è sempre più enorme e sarà sempre peggio perché l'imbecillità è ereditaria, da due imbecilli è difficile che nasca un genio, può succedere ma questo genio verrà soffocato dall'imbecillità, il danno sociale ormai è talmente enorme che al suo confronto un buco nero sembra una macchiolina su un maglione, il rispetto e tutto ciò che comporta ormai non esiste più il vecchissimo detto meglio essere che apparire ormai è morto e sepolto, l'importante è vedere un gran bel gregge numeroso dove non ci si accorge chi sia chi, non esiste più il singolo ma il gregge, il gregge nutre e protegge (e c'è ancora gente che si scandalizza quando un branco di coglioni sevizia un ragazzino, cosa c'è da scandalizzarsi? Li avete allevati voi così e vi stupite? Io no, per niente!) e fuori dal gregge il singolo è un perfetto e lucido nessuno, il danno maggiore che il gregge ha fatto è l'annullamento dell'intelligenza del singolo per l'imbecillità del gruppo è meglio nascondere una passione che non sia il calcio o lo shopping ed è facendo così che i ragazzini poi diventano dei autonomi imbecilli e faranno figli che saranno peggio di loro, poi non stupitevi se tutto andrà in merda, avete voluto il gregge? Bene cazzi vostri a me personalmente non m'interessa e non mi scandalizzo più, sono semplicemente disgustato e la mia fievole speranza in un miglioramento ormai è un ricordo quasi dimenticato!  

martedì 23 settembre 2014

-Odogwu nwaanyi-

odogwu nwaanyi”



Ne ho assolutamente bisogno............. il bisogno è estremo come posso non averlo..................... come mai la strada è............... bisogno.......... bisogno............. devo andare lì che costano poco............. tanto ne ho ancora un po'.............. chi mi parla chi sta parlando............. sbirrame................ due euro una non è giusto......... casini un euro un euro un euro sto parlando o urlando o pensando...................... ne ho bisogno ma non capiscono...................... barcollando si va avanti............... ho perso cinque denti e li altri sono quasi marci ma a me non interessa................ dove è il giardinetto.............. il mio amico.............. barcollo in giro e non so dove sono esattamente l'effetto sta finendo................. uno mi viene addosso e mi schifa mi sa che puzzo........... ma sono libero................ nella mia terra è normale............ sirene mi stanno cercando............. non mangio da giorni............. nessuno............... lo stomaco brontola............ solo una per rimettere le cose in sesto.......................... una............ dove cazzo è il giardinetto.................. scavalcare......... mi strappo la maglietta lercia e i pantaloni anche loro lerci.................. ma sono a casa............. un attimo d'attesa e poi il paradiso.............. le vergini e tutto il resto............. il mio paradiso............ sono solo o in compagnia............... vedo il cielo....... non so dove sono sdraiato.............. non sento nulla.............. braccia aperte e gambe chiuse non sento nulla il nero più profondo.................. un attimo............. solo un altro attimo............ 

mercoledì 30 luglio 2014

-Agorà-

-Agorà-


Hai sempre odiato le varie riunioni di famiglie, le feste comandate, le varie cene pranzi merende e quant'altro, avresti preferito restartene tranquillo sotto le bombe in una nazione qualsiasi in guerra ma le licenze sono obbligatorie e ti tocca usufruirne, il giornale per cui lavori ti ha costretto quasi con la forza di tornartene a casa, dopo sei anni sotto le bombe loro hanno pensato che era troppo, ora stai in redazione tutto il giorno a girarti i pollici, non c'è una storia degna d'essere raccontata e rimani lì con le mani in mano.
La tua cognizione del tempo è completamente fallata, non sai che festa è ma sai che sei stato “ufficialmente” invitato a un pranzo domenicale dove troverai tutti i componenti in vita della tua famiglia, nonni, nipoti, cugini, zii, parenti alla lontana e alla vicina e preferiresti non stare lì ma ci devi stare lo hai promesso e le promesse vanno mantenute.
Com'è fare il giornalista?”
Secondo te chi ha ragione e chi torto?”
Una ragazza per bene non potresti trovarla?”
Gu gu gu!”
Da quand'è che mangi carne, non l'hai mai mangiata e ora la mangi?”
Domande su domande che hanno solo una risposta semplice, mah, però, eh, è per questo che non mai i pranzi famigliari, vieni subissato da domande a cui non vuoi o non puoi dare risposta, sembra quasi che perché sei stato in ghiro per il mondo per anni tu sappia tutto di tutto e invece t'accorgi sempre più che più si girovaga e più non si conosce nulla, le uniche cose che sai sono li effetti devastanti di una mina anti uomo, di una bomba a mano, di un colpo inferto da un machete ma oltre a questo non sai più di tanto, ti sembra che le fazioni rivali siano sempre più simili, cambiano le parole e i modi di dire ma la sostanza non cambia.
Il pranzo comincia e la durata di quest'ultimo è a dir poco interminabile, le chiacchiere senza un senso vero, la politica, i malumori che sono sempre quelli da anni e anni, il politico in vista che sembra che possa salvare tutto e tutti e che poi tra qualche mese tutti s'accorgeranno che è uguali a tutti li altri e i discorsi s'affollano come larve su una carcassa, i primi commensali (quelli con bambini piccoli!) incominciano ad andarsene e la tavolata pantagruelica s'affievolisce sempre più fino a far rimanere in pochi, pochissimi!


Quando ormai i commensali si possono contare su le dita di una mana di un monco i discorsi diventano pettegolezzi e speri con tutto te stesso che ti squilli il cellulare per poter scappare via da quel ricettacolo di miasmi inutili e la chiamata non arriva e ti devi sorbire tutto questo stoicamente, qualcuno ti chiede il tuo parere e tu alzi semplicemente le spalle anche perché non conosci la Sig.ra X o il Sig. Y e se anche li conoscessi non t'interesserebbe nulla di loro, ascolti e non ascolti annoiato il fiume di parole fino al tuo congedo, vuoi andartene e con la scusa banale che si è fatto tardi te ne vai ma non prima di promettere contro voglia la tua presenza per la prossima domenica per un altro pranzo domenicale ed è lì che speri con tutto te stesso che scoppi una guerra in una nazione sconosciuta che rivendica qualcosa di inutile a un'altra nazione sconosciuta...

lunedì 16 giugno 2014

-Scrivere come Moccia.... -

In vent'anni di scrittura in molti mi chiedono come mai scrivo così difficile e complicato, mi dicono che se non scrivo semplice non verrò mai pubblicato (che tra le altre cose è l'ultimo dei miei problemi la pubblicazione!) e con queste domande e suggerimenti in testa ho pensato:”Ma come fa Moccia che a stento parla l'Italiano, che sembra più un salumiere che uno scrittore a far pubblicare ogni singola cosa che “scrive”?”, perché scrive semplice, non complicato, non usa termini difficile e quindi ciò che scrive è più abbordabile rispetto a uno scrittore che tenta di scrivere un qualcosa di un po' complicato; con questa idea di “stile” (un attimo..... ok, l'infarto mi è passato, può capitare se accosta la parola che inizia con S a Moccia!) in testa mi sono detto :”Porco cazzo ci voglio provare pure io a scrivere come Moccia e quindi ho pensato di sottomettermi a questo esperimento, scriverò quando inizierò a scrivere un “racconto” come Moccia e voglio vedere quanto impiegherò a finirlo, quindi preparate i lucchetti e quant'altro e fatevi felicemente stuprare la mente da questo mio personale esperimento!

Inizio: 16/06/2014 h.: 10,11

Jessica quella mattina non era andata a scuola di moda, non se la sentiva molto, la tristezza per non aver visto Kevin il pomeriggio prima era insopportabile per poter ascoltare le noiose lezioni delle proffe.
Era uscita come tutte le mattine per andare a scuola ma non c'era andata il cellu di Kevin era spento e subito pensò :”Raga come mai è spento il cellu a quest'ora?” non si dava pace, non poteva darsi pace, se Kevin la tradiva con Siria che tutti dicevano essere una bella ragazza e vestiva sempre alla moda, non avrebbe sopportato il tradimento, era già stata tradita nei suoi maturi quindici anni, non poteva sopportare un altro tradimento, era troppo per il suo cuore colmo d'amore.

Kevin si svegliava sempre tardi, la scuola era una prigione per la sua mente poetica, l'ultimo sua poesia l'aveva scritta davanti al portone di Jessica qualche giorno prima, una scritta sul marciapiede che significava molto per lui e la scritta diceva :”Ti amo troppo tra il troppo topina!” , era riuscito a far battere il cuore a Jessica meglio del concerto dei Modà che avevano visto giorni e giorni prima, un ricordo indelebile nei loro cervelli, la musica così bella e toccante li aveva fatti innamorare di più di quanto si amavano prima, erano una bella coppia e poi si erano promessi amore eterno grazie al lucchetto che si sa è il simbolo dell'amore eterno per eccellenza.
Uscito di casa corse in groppa al suo motorino andò a trovare Jessica ma lei era già uscita, non poteva crederci, e se Jessica lo stava tradendo con Carlo? Non poteva sopportarlo, corse via a tutta velocità bruciando semafori e semafori ma quando c'è l'amore la strada non conta, corse fino ad arrivare al ponete dove avevano attaccato il lucchetto e vide Jessica che guardava sconsolata l'orizzonte chiaro come il loro amore appena sbocciato.

“Jessica...”
“Kevin...”
“Jessica... cosa ci fai qui?”
“Avevo paura Kevin che tu mi tradisci e allora ho voluto rivedere il nostro amore for ever...”
“Ma Jessica io non ti voglio tradire, io ti amo for ever and ever...”
Si baciarono con l'amore dei loro quindici anni, il loro amore eterno non aveva confini perché era for ever and ever!

Fine 16/06/2014 h. 10,25


La cosa più difficile nello scrivere queste righe è stato usare dei termini che non userei mai, ma il risultato è degno del “Salumiere che pubblica”... posso dire che ho un futuro nello scrivere cazzate!   

giovedì 12 giugno 2014

-Tendenza come se piovesse-

Ho deciso!
Voglio essere di tendenza in questo duemilaquattordici e posso esserlo solo guardandomi in giro e così ho fatto, per primissima cosa devo cambiarmi taglio di capelli, il mio taglio è antico, vecchio, usato e riusato un milione di volta dalla Grecia antica a oggi e quindi e ora di dire basta quindi andrò dal mio parrucchiere di fiducia e mi farò rasare solo i lati della testa e mi terrò solamente una cresta da ultimo dei moicani e il primo passo è fatto (che è anche il passo più importante!), il secondo passo è il modo di parlare, un ostacolo mica da poco per me che non ho molta simpatia per i vari dialetti e modi di dire ma se voglio essere di tendenza dovrò fare uno sforzo quindi dovrò incominciare a parlare un idioma che è un miscuglio tra un paio di dialetti sporcati con parole moderne (sentendo i giovani di tendenza della mia zona dovrei parlare un napoletano sporcato con termini inglesi senza senso!), ora che ho imparato a parlare a modo o meglio da giovane di tendenza devo incominciare a cambiare il mio stile di vita:

  • Bruciare tutti i miei libri e comprare tutte le varie biografie di calciatori/allenatori/raccattapalle/ragazzini che entrano prima dei calciatori!
  • Incominciare a bestemmiare a destra e a manca senza una ragione apparente!
  • Ascoltare gruppi come i club dogo (perché loro vengono dal ghetto e sono stati loro a creare il rap, intendiamoci!) o similari ma ascoltando codesti gruppi dovrò vestirmi di conseguenza ovvero, pantaloni cagati all'ennesima potenza, il taglio dei capelli c'è già, il cappellino da baseball appoggiato sulla testa perché se no mi si rovina la cresta e tanti gioielli pacchiani9 in finto oro.
  • Elogiare l'uso di droghe, qui sarebbe un problema perché non ne faccio uso ma posso inventarmi il tutto!
Se fossi un ragazzino che attende i diciotto anni andrebbe bene ma ormai i miei diciotto anni sono evaporati come neve al sole e quindi devo essere un uomo trentenne di tendenza, per prima cosa mi dovrei vestire in modo casual ma non nel modo casual normale (ovvero prendo le prime cose da vestire che mi capitano sotto tiro!) ma nel modo casual che ci s'impiega dalle due alle tre ore per scegliere il paio di mutande da indossare, farmi la barba ma non completamente, ovvero, sprecare quattro ore per far sembrare la barba una barba da un giorno (per capirci quella via di mezzo tra il completamente rasato e la barba [per chi ha tanta barba e che si deve radere una volta al giorno per intenderci!] di due giorni!), usare come minimo quindici creme tra cui: rassodanti, idratanti, leviganti, che coprono le occhiaia, che accentuano il colore naturale della pelle, due tipi di deodoranti, tre profumi, creme per l'intimo e per finire una crema depilatoria perché i peli sono poco estetici e questo solo l'apparenza ma il problema più pesante da superare è il pensiero, cosa e come pensa un uomo trentenne di tendenza?
Per prima cosa bisogna far credere di essere di sinistra (una delle tante!) e non è così difficile, basta essere al cento per cento friendly è irrilevante se poi non lo si è, l'importante è farlo credere alle persone, fatto questo il più è fatto, ma per il fisico?
Come ben si sa superata la soglia dei trenta il fisico di un uomo tende a cadere (le donne hanno qualche anno in più!) e per eliminare la naturale decadenza del fisico bisogna ammazzarsi di palestra e quando dico ammazzarsi intendo dalle otto alle dieci ore quotidiane di palestra se no il risultato non si vede, fatto questo il trentenne di tendenza deve depilarsi completamente (specialmente in estate perché deve sfoggiare i pantaloncini, il brutto è che di solito chi va in palestra allena solo la parte superiore del fisico tralasciando le gambe e si forma quella figura geometrica del triangolo che non è bellissima da vedere e per ovviare questo problema bisogna aumentare le ore di palestra per allenare le gambe!), ok, va bene tutto ma per il lavoro?
Qui bisogna inventarsi tutto, usando parole inglesi a casaccio, è irrilevante se poi si fa il pizzaiolo o il macellaio l'importante è sfoggiare un lavoro che incomincia tipo Pubblic per poi aggiungere altre parole a casaccio in inglese tipo: Pubblic brainstorming, Pubblic Relashionship, Pubblic frindly, Pubblic the cat is on the tabble, chi vi ascolterà non capirà nulla di ciò che fate ma sembrerà che fate un lavoro importantissimo e ben pagato e quindi si sale di livello nella scala sociale, naturalmente facendo un lavoro così non si può andare in giro con una centoventisei a raffreddamento idrico si farebbe brutta figura e poi non si cuccherebbe nulla, ma il problema è facile da superare, basta andare in banca, chiedere un bel prestito ed è irrilevante se poi si riuscirà a saldarlo, la banca pignorerebbe l'oggetto comprato e qui che il trentenne di tendenza sfoggia la sua genialità, se si compra una macchina si può sempre dire che c'è stato un incidente, un furto, un incendio o qualsiasi altra calamità e che si sta attendendo una nuova macchina e il gioco è fatto!

Ora che ho scritto tutto questo sarei pronto a diventare un trentenne di tendenza, lo farei davvero, lo giuro, farei tutto questo ma sapete cosa.... preferisco venir considerato un reietto della società piuttosto di sembrare una pecora uguale a tutti (o quasi!) i trentenni....   

lunedì 26 maggio 2014

-Il post elezioni-

Tutte le volte che i cittadini (avente diritto al voto!) vanno a votare esce dall'ombra il losco figuro chiamato complottista, le sue uscite incominciano dalla campagna elettorale adducendo che tutti i partiti a parte il suo hanno una copertura mediatica più ampia e quindi se il suo partito perde la colpa è anche di questa poca copertura, ma il meglio lo da quando le urne sono chiuse.
Il momento esatto in cui chiudono le urne incomincia a berciare che c'è un complotto in atto atto a togliere voti al suo partito questa esternazione (immancabile!) ha due valori ben precisi, se perde il suo partito o movimento che sia la colpa è del complotto atto solamente e unicamente a non farli governare (ovvero il NWO che tutto giorno sta nel suo ufficio a pensare a come distruggere partiti politici, uccidere persone con le scie chimiche degli aerei, fare esperimenti genetici mescolando esseri umani e animali, creare super soldati, preparare la contro offensiva in caso di invasione zombie e di alieni e altre cose tra cui sono i componenti del NWO che governano realmente il mondo!) se invece il suo partito politico o movimento che dir si voglia vince può sempre berciare che nonostante “l'evidente e documentato” complotto hanno vinto, questo di solito accade prima del sapere chi ha vinto e chi ha perso, poi inizia il delirio dei numeri.
Nella politica italiana perde solamente chi è sotto il cinque per cento ovvero quei partiti che hanno la vita politica di una foglia in autunno, il fatto che fa rimbecillire i politici (e intendo politici che lo fanno di lavoro e chi lo fa così tanto per fare!) sono i sondaggi che i partiti fanno fare prima del voto (a sentire il Grillone il suo movimento hotel a cinque stelle doveva essere oltre il novanta per cento [ora vorrei vedere i processi telematici che aveva promesso in campagna elettorale!], Big S. era straconvinto di arrivare oltre il venti per cento, l'unico partito che è rimasto calmo e tranquillo è stato il PD [calcolando che le ultime volte che si è fidato dei sondaggi è stato trombato in maniere palese!]!) su questi dati che vorrei ricordare a tutti non sono dati precisi ma sono dati presi su un campione ristretto di persone se non facessero così i vari strateghi dei sondaggi dovrebbero incominciare ora per le elezioni del 2018 (se mai si tornerà a votare!) quindi sono dati irreali e da non tenere in considerazioni ma il complottista che crede a tutto urlerà al complotto come sempre ma ecco una breve lista delle frasi che di solito il complottista usa per avvalorare la sua teoria del complotto:

  • “Il presidente del seggio elettorale annulla solo i voti del mio partito scarabocchiando la scheda elettorale” cosa alquanto difficile poiché oltre al presidente ci sono anche i vari scrutatori e a meno che non siano tutti dello stesso partito politico la trovo dura!
  • “La posizione del simbolo del mio partito non si vede bene!” stando al complottista la scheda elettorale dovrebbe esserci solamente il suo partito!
  • “Alcuni attivisti del mio partito hanno votato per il mio partito ma il voto è andato a un altro partito” Certo, è la marmottina incartava il cioccolato!
  • Alcuni volontari del nostri partito sono stati malmenati vicino all'urna!” certo me li vedo le teste di cuoio che fermano tutti li chiedono cosa hanno votato e se sbagliano risposta giù mazzate!
  • “Il presidente del seggio elettorale non ci ha permesso di assistere allo scrutino!” Forse perché è illegale e fino a quando tutte le schede non sono state scrutinate nessuno può entrare o uscire dai seggi?

Tralasciando l'idea complottista delle matite che non scrivono solo se si vota per un partito invece di un'altro (questa teoria esiste dal 46 e ancora a oggi qualche demente la riporta in auge!), il complottista essendo un emerito imbecille che crede a tutto non può concepire che il suo partito (che è il migliore di tutti, che non ruba, non truffa, non fa nulla d'illegale ma è il solo e unico partito degno di governare in Italia!) non vinca e quindi ecco che li parte l'embolo (il migliore tra questi imbecilli è stato il ciccio scemo che ha fato la foto alla scheda elettorale già votata e mettendola su facebook annullandola automaticamente!) quando vede i vari risultati post elezioni e quando vede che il suo partito parte in quarta e poi si ferma e tutti gli altri partiti salgono a ritmo di una ferrari di formula uno ecco che incomincia a scrivere su tutti i social network (con hastag improbabile come #complotto #sonotuttiladri #controllatebeneperchèsicuramentehannoannullatoilvostrovoto #ancora complotti # amortetutti @spaccheremotutto e altre!) il suo sdegno accusando chi non ha votato per il suo partito d'essere un cretino che non ha cervello e che non capisce che votando per altri e non per il suo partito ha buttato via il suo voto e quando partono (ovviamente!) i vari sfottò la sua bile sale a livelli mai raggiunti prima d'allora e non può starsene zitto e buono e digerire la sconfitta, no, non può, e allora giù con insulti e teorie complottistiche come se piovessero...

voglio dare un consiglio con tutto il cuore a questi complottisti, belli miei se fate così vi rendete ridicoli più di quanto non lo siate già, quindi belli miei state buoni, siete stati trombati sono cose che capitano e voi non potete farci nulla solo guardare le scie chimiche in cielo e affermare che li alieni e NWO ci sta governando!  

venerdì 23 maggio 2014

-La recensione/commento alla parodia porno di Doctor Who-

È da un anno che c'è aria di festeggiamenti, l'anno scorso il cinquantenario della messa in onda per la prima volta della prima puntata di Doctor Who e quest'anno sono dieci anni che il sito della Brazzers (ovvero il primo sito di video pornografici al mondo!) esiste come possono collimare questi due eventi?
Semplicemente con una serie di quattro scene che la Brazzers ha dedicato al caro e mai domo Dottore, la scena si apre con Franceska Jaimes (che nell'idea dello sceneggiatore dovrebbe essere la parodia di Clara Oswald!) legata ad un tubo in ciò che dovrebbe essere una fabbrica atta a creare Cyberman ovviamente i Cyberman sono tutte fanciulle poco vestite (ho dedotto che fossero Cyberman per i movimenti meccanici delle suddette fanciulle e poi indossavano delle maschere che ricordavano più maschere S/M che volti dei Cyberman!), la cara Franceska è stata rapita da ciò che dovrebbe essere una specie di regina dei Cyberman (ovviamente anche lei poco vestita!) e fin qui andrebbe tutto bene ma ecco il colpo di scena alquanto prevedibile, arriva un uomo (l'attore non so come si chiama ma lo conosco ovviamente essendo vestito è difficile da riconoscere!) il Dottore che ha in mano un fucile laser gigantesco in una mano e un vibratore bianco nell'altra, il fucile è subito usato per abbattere le guardie Cyberman (anche se dovrei chiamarle Cyberpornowoman ma vabbè!) e il vibratore che dovrebbe essere, in teoria, il cacciavite sonico è utilizzato per liberare la povera companion, i due scappano, prima di continuare nella narrazione di questa scena vorrei sprecare un po' di parole nel descrivere questo Dottor, lo sceneggiatore ha creato un mescolato abbastanza mal fatto dei ultimi tre Doctor (è vestito come Eccleston, ha il ciuffo di Tennant e ha anche qualcosa di Smith!).
Torniamo alla narrazione, i due scappano e si nascondono dietro un pilastro mentre Cyberpornowoman girovagano in giro per trovarli, ed ecco la genialata di questa scena, dopo essere usciti dal loro nascondiglio i due collegano una macchinetta al Tardis (che è fatto realmente bene a dire il vero, forse una delle poche cose uguali all'originale!) e quest'ultimo lancia un raggio blu che distrugge una navicella nello spazio (deduco che sia la navicella madre delle Cyberpornowoman ma non si saprà!) ma questa ultima azione non riesce a salvare il Dottore che viene colpito da un laser, prima di esalare l'ultimo respiro ecco che si rigenera (la seconda cosa fatta bene!) in un nuovo Dottore interpretato da Danny D (conosciuto quasi unicamente per tre motivi, il primo è che è inglese [quindi nella parte del dottore dovrebbe essere azzeccato!], la seconda è per le dimensioni del suo arnese dell'amore che più di un pene è un vero e proprio braccio umano e la terza e ultima è per le sue eiaculazioni che assomigliano ad una cascata!), la Jaimes dopo un primo momento di sgomento segue il nuovo Dottore dentro al Tardis che scompare (la terza cosa fatta veramente bene!) e parte la sigla che ha un eco lontano della sigla originale (Il titolo è abbastanza azzeccato, in fin dei conti la scena si chiama “The Doctor” e la E di The e la D di Doctor si uniscono ad angolo e formano il famoso logo!) finita la sigla (da notare che fin ora non hanno ancora trombato, giusto per la cronaca!) la scena entra nel vivo.
Giustamente il nuovo Dottore fa la scena che tutti i nuovi dottori fanno, si tocca per vedere se è tutto a posto e posizionate nelle giuste posizioni, essendo però una scena porno il dottore deve controllare assolutamente se il suo arnese dell'amore c'è e di che lunghezza è... quindi si tira fuori quella Katana di carne che è il suo pistolino e parete la scena porno, il tutto è giustificato perché il Dottore dopo la rigenerazione ha particelle di spazio tempo in eccesso e deve espellerle e cosa meglio di una trombata per espellerle?
Ovviamente non ve la descriverò perché mi sembra alquanto inutile farlo, diciamo solo che Danny D e Franceska Jaimes ci danno dentro sopra la consolle del Tardis (la quarta cosa fatta bene!) e che tutta la scena è prevalentemente Anal,la scena dopo una ventina di minuti finisce con l'”Happy Ending” che poteva spegnere un incendio qualsiasi in una foresta qualsiasi ma la scena non è ancora finita, dopo la copula il Dottore ovviamente deve scegliere la sua nuova “divisa” e dopo un tira fuori vestiti su vestiti (tra cui una sciarpa che ricorda la famosissima sciarpa del quarto Dottore!) e finalmente decide come vestirsi ma lo si vedrà dopo come decide di vestirsi.

Arriviamo alla fine della scena, il Tardis appare in una vallata che ricorda vagamente la campagna inglese, i due escono ed ecco la sorpresa delle sorprese Danny D è vestito in modo molto simile allo stile che adotterà Capaldi, la scena si chiude con Franceska Jaimes che corre allegra nella campagna (probabilmente è dove abita!) mentre Danny D rientra nel Tardis e riparte e qui in teoria finisce la scena ma c'è un'ultima sorpresa (ve lo avevo detto che questa miniserie porno è divisa in quattro scene?), negli ultimi minuti si vede ciò che succederà nella seconda parte, si svolgerà in Inghilterra nel periodo Vittoriano, ci saranno fantasmi (ovviamente femminili!) e quant'altro...     

martedì 20 maggio 2014

-Anziani o meglio alcuni anziani sui mezzi pubblici-

L'Italia è popolata per l'ottanta per cento (io spero meno ma ahimè è così!) da anziani e visto e considerato che io con il mio lavoro sono quasi costretto a peregrinare in giro per la mia città (Milano!) m'accorgo di svariati atteggiamenti che li anziani hanno in svariate situazioni, calcolando poi che la mia scrittura di prosa latita un po' ho pensato bene di fare questi scritti su quest'ultime azioni, naturalmente parlo di Milano ma sono convinto che anche in altre città il risultato non cambia, quindi diamo fuoco alle polveri e beccatevi li anziani e i mezzi pubblici:

•             Il ninja: questa tipologia d'anziani è la più scaltra e furba che si possa incontrare sui mezzi pubblici... è buona creanza lasciare il posto alle persone di una certa età (io personalmente visto e considerato che i mezzi pubblici li prendo quasi unicamente nelle ore di punto cedo il posto solamente alle donne incinta e alle donne con in braccio dei bambini e basta!) ed è giusto farlo ma codesti anziani ninja mentono, poiché si trasformano dalla fermata alla salita dei mezzi, prima sono dei panzer pronti a sopprimere qualsiasi cosa li si para davanti e appena vendono un altro essere umano seduto indossano la maschera dei poveri paralitici a poche ore dalla morte ed ecco che s'accaparrano il posto per poi scendere alla fermata dopo da quella che sono saliti.
•             Il pensionato che non accetta d'esserlo: so che è difficile non avere un hobby che sia uno a parte il lavoro e posso capire che appena l'età lo consente (ebbene si cari lettori occasionali e non esiste quella parola magica e mistica chiamata pensione ma è un po' come parlare di Atlantide....) la pensione viene vista come una condanna a morte, capisco anche che le abitudini di prendere i mezzi pubblici all'alba (ovvero l'ora di punta a Milano dove sui mezzi si trovano studenti, lavoratori, madri e quant'altro!) sono difficili da dimenticare, posso capire tutto, ma visto e considerato che oramai la pensione è una chimera lontana se una persona ha la fortuna d'andarci non sarebbe meglio dimenticarsi il lavoro per sempre e trovarsi un hobby che può essere espletato dopo le dieci di mattino? Parrebbe di no!
•             Lo spesista: questo termine in italiano non esiste (me lo sono inventato io or ora!) ma spiega benissimo questa tipologia di anziani, come ben si sa i supermercati prima di una certa ora non aprono (alle sette di mattina sono aperti solamente i bar e i tabaccai!) e non è che non aprono apposta è che non aprono perché hanno dei orari precisi quindi mi domando che senso ha prendere un mezzo pubblico alle sette di mattina  per andare al Pam? Per comprare i prodotti più freschi? Benissimo, ponendo che di solito li esseri umani mangiano intorno alle dodici e mezza l'una (intendo per chi non lavora!) allora che senso ha comprare l'insalata fresca alle sette di mattina che poi irrimediabilmente a mezzo giorno ha perso la sua freschezza? Che senso ha prendere la michetta alle sette di mattina se poi è consumata all'una? Non sarebbe più saggio prendere il pane e l'insalata verso le undici? Così che da mangiarla fresca fresca a pranzo? Parrebbe di no!
•             Le maniache del mercato: da non confondere con i vari spesisti perché l’enorme differenza è che li spesisti possono essere anche uomini invece, le maniache del mercato solo solamente donne, si possono riconoscere subito dal numero di fermate che fanno (non più di una!)  e da quell’aggeggio infernale qual è il carellino su due ruote… il carellino ha il peso specifico di una mandria d’elefanti obesi e immancabilmente la signora non può fare a meno di tirarselo dietro (anche se compra un panetto di burro da tre grammi!) e sempre immancabilmente il suddetto carellino finirà sui piedi dei poveri viaggiatori causando ferite e contusione difficoltose da risanare.
•             L’occupatore/occupatrice: si trovano spesso sui tram vecchi (l’uno per intenderci, ovvero i tram che sembrano usciti da inizio novecento per intenderci, so benissimo che esistono solamente a Milano!) i soggetti in questione (non si sa bene quale legge della fisica distruggono ma qualcuna la distruggeranno sicuramente!) viaggiano sempre soli ma riescono ad occupare tre posti, nonostante la loro stazza è inferiore a quella di Stanlio di Stanlio e Olio, riescono ad occuparli mettendo nell’ordine, una borsa sulla destra (la suddetta borsa fa una pippa a quattro mani alla borsa di Mary Poppins!) e il sacchetto della spesa sulla sinistra così facendo (ovviamente sempre e unicamente nell’ora di punta!) si può assistere a crisi di nervi soffocate degli altri passeggeri.
•             I giovani d’oggi: è immancabile, almeno un paio di volte (per chi viaggia sui mezzi pubblici almeno!) si è visto l’attempato signore che ha la meravigliosa idea di criticare a priori tutti coloro che hanno meno di cinquant’anni apostrofandoli come giovinastri, non ci sarebbe nulla di male in questo se non fosse che i signori in questione esternano il loro disappunto con un tono di voce degno del mercato del pesce.
•             Il hai miei tempi: può raro ormai da trovare ma ancora presente su alcune linee dei mezzi pubblici, il soggetto in questione ha memoria di una Milano di almeno cinquant’anni prima e non può non criticare come i mezzi pubblici siano cambiati in peggio (ovviamente!), ora voglio dire cinquant’anni fa la via dove abito ora (vicino alla famosa via Gluck di Celentano memoria!) non esisteva (o quasi!) quindi mi sembra logico che le cose cambiano in meglio o in peggio non sta a me deciderlo ma è naturale che cambino.


Ovviamente questo mio scritto non è contro tutti le persone anziane che vanno sui mezzi (non sia mai!) poiché ho avuto la fortuna d’incontrare anziani che piuttosto di fare come i personaggi che ho elencato s’ammazzerebbero però ahimè quest’ultimi sono pochi…

sabato 10 maggio 2014

-Malacreanza un pensiero che forse è una recensione o forse no-

Non sono un critico e non voglio esserlo (anche perché non ho i mezzi per esserlo e me ne guardo bene dall’averli!), le poche critiche/recensioni che ho fatto in trentaquattro anni di vita (e venti di scrittura!) sono state per romanzi e libri che mi avevano colpito particolarmente (tre o quattro se non sbaglio, tralasciando il mio “lavoro” da commentatore e consigliere di romanzi erotici per un sito erotico!), l’altra sera ho guardato un film (anche se a mio modesto avviso catalogarlo come un semplice film è alquanto riduttivo!) che si chiama “Malacreanza”, devo dire fin da subito che a me personalmente i film italiani post metà anni ottanta non li apprezzo particolarmente (un caso raro è Zampaglione che considero l’erede perfetto e lucido di Fulci [l’ultimo vero e reale regista italiano secondo me!]!), non li apprezzo perché sono per la maggior parte monotematici, mafia, pseudo comici (che al confronto il Drive In era comicità di un certo spessore!) e filmetti pseudo romantici che seguono un modello di sceneggiatura trito e ritrito (una coppia, si mollano, si riprendono, si mollano ancora e alla fine si mettono insieme e vissero felici e contenti!) però il cinema serio o almeno un cinema che prova ad uscire da questi schemi esiste e Malacreanza e uno di questi.
Diciamo subito che Malacreanza non è un film canonico (e non solo per l’Italia ma per il mondo, mi ricorda molto i primi esperimenti di Lynch pre Eraserhead!) e più che un film è un’istallazione artistica ma anche etichettarlo con questo termine (che spiega tutto e non spiega nulla!) sarebbe riduttivo anche perché una storia dietro c’è ed è forte, forse è nascosta o poco visibile ma c’è, l’incipit è semplice quasi banale, una ragazza si risveglia in un luogo strano e cerca di capire che luogo è, punto, una storia semplice che si è già vista un milione di volte, ma allora perché questo film è diverso?
È diverso perché rispetto a molti altri film che trattano questo tema Malacreanza studia i sentimenti profondi del personaggio che appare sullo schermo, non è la storiella della bella ragazza impaurita perché si ritrova in un luogo misterioso ma è la storia di come attraverso li stati d’animo umani questa ragazza si rassegna alla sua nuova situazione (mandando a quel paese la linea aristotelica che in teoria ogni scrittore dovrebbe usare per far funzionare uno scritto!) e cerca di vivere e sopravvivere alla sua nuova situazione fino ad arrivare all’apice (che è il finale del film!) dove ormai rassegnata e senza farsi troppe domande filosofiche s’adagia mentalmente alla sua nuova situazione.
Filmicamente Malacreanza è vicino (lo sfiora in varie scene!) ad un Lynch più visionario e ad un Carmelo Bene (per quanto riguarda l’interpretazione [che in molti potrebbero considerare scabrosa!] dell’attrice!) anche se fare paragoni è del tutto inutile (lo fatto solamente per dare un quadro il più logico possibile!) anche perché un film come Malacreanza non lo mai visto (e di film ne ho visto molti anzi tantissimi!) e questo fatto mi ha lasciato basito, non m’aspettavo di vedere una potenza d’immagine di tale portata (anche se vederlo in DVD secondo me perde molto, dovrebbe essere trasmesso su uno schermo molto ampio per poterlo apprezzare al meglio!)!

Che dire per concludere? A parte che è non è un film per tutti? A parte che è un film molto complicato da capire? A parte che è un film da vedere assolutamente anche perché da un poderoso calcio nel sedere ai film stantii italiani? A parte tutto questo posso solo affermare che un film come Malacreanza è un film da vedere e per fortuna che lo hanno creato (come tutto ciò che è artistico va creato e non fatto!) sicuramente il cinema italiano ne trarrà vantaggio se la strada creata da Malacreanza verrà intrapresa!      

giovedì 24 aprile 2014

-+AB+-

-+AB+-


Il sudore freddo si congela in ogni atomo della pelle la tensione dell'attesa sale come non mai i secondi maledettissimi secondi, il mio nome pronunciato a mezza voce, quattro passi veloci, l'accomodamento il braccio viene teso, il laccio emostatico viene strettamente legato, un paio di buffetti e le pupille si dilatano, l'ago entra e puf incomincia la pressione di una escavatrice, estrazione.

Tenga ben premuto il cotone se no si crea un ematoma!”

Grazie”

lunedì 14 aprile 2014

-Sforza Italia Stellata-

-Sforza Italia Stellata-


Capita spesso che in Italia alcuni partiti s'assomiglino moltissimo (per esempio le svariate sigle che hanno nel loro nome la parola Comunista o le svariate formazioni di destra ed estrema destra!) ma due partiti che sembrerebbero in due galassia distanti sono estremamente simili, sto parlando di Forza Italia e del movimento Cinque stelle (so che adesso che i probi guerrieri stellati mi lanceranno anatemi su anatemi ma non me ne può fregare di meno!), so di dire un eresia alle orecchie dei elettori di questi due partiti ma andiamo per ordine, ovviamente esistono differenze sostanziali su svariati punti ma a me interessa il succo pulsante di questi due partiti: Forza Italia è stata fondata, plasmata e creata dal nulla (o quasi, infatti i reduci della prima repubblica sono stati inglobati da forza Italia e dall'allora Ulivo!) su e per Big S. ogni sua singola parola è vangelo ed è la verità assoluta (qualcuno della mia età si ricorderà i vari spot e le masse urlanti!) stesso identico discorso è il Movimento Cinque Stelle che vive e respira solamente in funzione di Grillo la sua parola è legge ed è severamente proibito andarli contro, pena l'epurazione (termine usato per lo più da stati dittatoriali!) la cosa comica di Grillo (a differenza di Big S. bisogna ammetterlo!) è che il comico genovese non è stato eletto e ha sempre dichiarato (almeno in passato!) che il M5S non era il suo partito ma che lo appoggiava solamente, peccato però che Grillo detta legge nel partito che appoggia soltanto e inoltre decide lui insieme al suo cumpa cappellone (famoso non si sa per cosa a parte che era uno pseudo scrittore di romanzetti di fanta politica che spacciava per visioni di un futuro, un po' come Dianetics a differenza che Grillo e soci non chiede soldi [o almeno spero!] ma il concetto di base è identico!) l'agenda di governo, Big S. a differenza del non eletto Grillo soffre della sindrome di Re Sole (ne soffre anche Grillo ma in modo più nascosto a mio parere, infatti il comico ha capito che chi governa realmente sono i personaggi che stanno nell'ombra e non sotto i riflettori cosa che Big S. non ha ancora capito!) ovvero la sindrome di apparire a tutti i costi e anche lui detta legge come un nuovo dittatore ma a differenza di Grillo Big S. è sempre stato eletto (ora non potrà più candidarsi e secondo me la cosa li rode assai!).
Un'altro punto importante in comune tra i due partiti sono i termini che usano, uno tra i tanti è quella meravigliosa parola che è COMPLOTTO (e credo che in pochi sappiano cosa comporta un complotto, ovvero con l'uccisione o eliminazione della persona a cui è rivolto il complotto!), secondo Big S. c'è un complotto contro di lui perpetrato dai comunisti (che hanno si e no lo 0,1 per cento di voti!) e dai giudici comunisti queste due entità misteriose tramano tutto il giorno per eliminare Big S. non è che lui fa cazzate su cazzate peccando di ybris no, sono i comunisti e i giudici che c'è l'hanno con lui, i stellati invece urlano a squarciagola che è in atto un complotto terribile contro di loro chi lo perpetra non si sa, il fine ultimo di questo complotto non si sa ma un complotto c'è, infatti, m'immagino questi uomini ombra che studiano tutto il giorno un metodo per far azzittiri i deputati stellari peccato che in aula chi urla e bercia tutto il tempo sono sempre loro.
La parola, secondo i due partiti nessuno li da la parola e quando gliela danno l'interrompono sempre e allora berciano più forte (anche perché ci sono i complottisti che non vogliono farli parlare!) il fatto è che i vari giornalisti che hanno la malaugurata sorte di dover intervistare i deputati dei due partiti chiede semplicemente cosa vogliono fare, i deputati forzisti berciano sulle parole che il giornalista usa sempre a priori, da buongiorno fino a domande più importanti e quindi le interviste durano poche e i forzisti non parlano i stellati invece asseriscono a spada tratta che loro lavorano e  fanno anche di più (è meravigliosa la loro legge elettorale che prende in esame tutto, il metodo francese, inglese, tedesco, americano, proporzionale, un proporzionale non tanto proporzionale, un maggioritario, un maggioritario non tanto maggioritario e così via fino ad arrivare al voto per alzata di mano e poi si stupiscono che è stata steccata!) del dovuto ma i risultati ahimè non si vedono, stando alle loro promesse elettorali dovevano mandare a casa tutti i politici corrotti, ci sono riusciti? No! Dovevano eliminare la burocrazia, lo hanno fatto? No! In pratica non hanno fatto una beneamata minchia di niente a parte accusare a destra e a manca che nessuno li fa parlare e a urlare proclami su proclami (tra cui un bel “Boia chi molla” che per chi non lo sapesse è un proclama neo fascista nato dopo la ribellione di Reggio degli anni settanta!) che non portano a nulla a parte rompere le palle, urlano dati e cifre e basta ma canaglia se dicono come fare a rimettere a posto le cose, mai, urlano e basta, sono bravi tutti a urlare che in Italia tutto va male ma  se nessuno propone è un po' dura che le cose cambino!
Un'enorme differenza tra i due partiti è che i forzisti sono tutti o quasi vecchi quindi non ci stanno più dentro molto per dirla papale papale sono un po' rincoglioniti a differenza dei stellati che hanno puntato tutto sui giovani, i giovani sanno fare meglio le cose, sono migliori urlano (ma Cristo santo riusciranno una buona volta a non urlare?) ma è davvero così? Non credo, sono fortemente convinto che i giovani non siano meglio specialmente ai giorni nostri, basta andare in giro un po' e osservare i giovani, sinceramente non li lascerei amministrare neanche una sigaretta già fumata, non dico che i vecchi  siano meglio intendiamoci ma preferirei una via di mezzo, persone con un po' d'esperienza ma che non abbiano bisogno del catetere per pisciare, ma in Italia sembra impossibile, o giovani che lasciati allo sbaraglio urlano o vecchi rincoglioniti che sono rimasti agli anni cinquanta, o nero o bianco, il grigio non esiste!
Una cosa però che lega in maniera salda Big S. e il comico genovese è una, le cattedrali nel deserto, adorano pianificare progetti del tutto inutili, magari ci si masturbano pure sopra ma andiamo per ordine:

·         Big S. vorrebbe il ponte sullo stretto di Messina, sono decenni che lo vuole fare a tutti i costi ma nessuno ha saputo spiegare l'utilità effettiva di questo ponte, migliorerebbe il commercio dicono, più che altro aumenterebbe il traffico calcolando poi che le ultime costruzioni volute da Big S. (date in appalto ad amici di amici che sono amici comunque!) hanno fatto tutte una brutta fine e all'Aquila ne sano qualcosa, quindi immaginate un secondo un ponte che collega la penisola alla Sicilia, un via vai di milioni di macchine al giorno, quanto durerebbe? Esatto da Natale a Santo Stefano!
·         Big S. ha un sogno nel cassetto, far diventare l'Italia una piccola America e vorrebbe istallare centrali nucleari in Italia (e il referendum grazie a Dio lo ha stoppato, meravigliosa fu la gaffe fatta da Big S. con il Giapponese su questo argomento!), ora voglio dire, vi immaginate una bella centrale nucleare (costruita ovviamente dagli amici degli amici che sono sempre amici!) gestita da tanti Homer Simpson, immaginatevela un secondo ed ecco che poi Chernobyl diventa una bazzecola!
·         Grillo vorrebbe che tutta l'Italia usasse energie pulite, benissimo, tanto di cappello una nobile causa, ma dove vorrebbe istallare i vari apparati per l'energia eolica? Forse non tutti sanno che questi impianti hanno bisogno di uno spazio immenso (e fidatevi li ho visti a Teneriffe!) non sono girandole e via ma colossi altissimi con eliche enormi e quindi ci vuole uno spazio veramente grosso, in pratica non è fattibile, bene allora energia solare, benissimo peccato che esistono poche regioni che possono permettersi il fa bisogno quotidiano d'energia anche se la cosa non è impossibile, il problema di base è un'altro, queste centrali d'energia pulita possono farsi solamente in una certa parte d'Italia, come sapranno tutti per fare lavori pubblici ci vuole la vittoria di un bando d'appalto e si sa bene chi vincerebbe queste gare, i soliti noti, ciò vorrebbe dire che prima di vedere un panello solare campa cavallo che l'erba cresce, basti pensare alla Salerno Reggio Calabria o alla ricostruzione dell'Irpinia... avete capito!

Di somiglianze c'è ne sono moltissime e si notano anche nelle varie manifestazioni, c'è il guru (Big S. o Grillo!) che aizza la folla come in uno show, i manifestanti urlano e sono tutti felici, ma la cosa che mi lascia più basito sono i vari elettori sia di forza Italia sia del M5S, sono incauti la prima volta ma imbecilli se continuano a votarli e che ormai non ragionano più con il loro cervello, ciò che dicono i neo Gesù politici è legge e non può sbagliare se Big S. o Grillo dicessero che la merda è buona sono fortemente convinto che molti direbbero che è effettivamente buona, Big S. ha usato le televisioni per far rincoglionire li elettori e Grillo il blog, tutti e due asseriscono che solo loro sanno la verità su tutto e tutti, solo loro possono governare bene l'Italia, solo loro stanno dalla parte della gente, tutti e due fanno battute di dubbio gusto e la folla li ama, tutti e due sono estremamente pieni di si e godono il bagno di folla in uno stato masturbatorio, tutti e due devono individualizzare un nemico da abbattere e ci riescono sempre con trucchi vari (Big S. è un po' stantio Grillo meno ma il risultato non cambia!), tutti e due vogliono governare come vogliono senza rendere conto a nessuno perché se no il loro castello di nulla andrebbe a pezzi, la cosa triste è che tutti gli altri partitini e partiti politici li fanno fare ciò che vogliono e danno spazio alle loro idee che non hanno ne capo ne coda, vi sfido tutti a leggere i vari manifesti elettorali di Forza Italia e del M5S e a capirci qualcosa...     

-40 Denari-

-40 denari-   Cosa succede quando cala la notte? Quando la fiducia viene meno? Quando vai in coma e ti ricordi tutto? Quando vai in deli...