III
GIORNO
L’ultimo
giorno intero a Roma e S. è libera di scorrazzarmi per tutto il
giorno per Roma, qui bisogna dire una cosa (e scusa S. se la scrivo
ma è la verità!), mai e poi mai far andare in bagno prima una
donna, ci sono enormi differenze tra uomo e donna, la donna in bagno
impiega dai tre ai quattro secoli per prepararsi (e Dio sia lodato
per questo anche perché vedere una fanciulla tutta in tiro è meglio
di vedere una tipa sgarrupata!) e la cosa va anche bene se non fosse
che ero in stanza da solo a leggere e a fumare (a un certo punto ho
quasi creduto che fosse scapata!), la mattina è passata così, con
me e S. (manco le cartoline sono così fighe!) ha fare colazione a
Termini (che amo alla follia ormai, la stazione s’intende!) ed è
proprio in questo frangente che ho potuto osservare il concetto di
colazione al bar di chi vive a Roma, a Milano il lasso di tempo che
intercorre tra l’ordinazione e il pagamento è di circa dieci,
undici minuti (a Milano si ha fretta, di cosa non si sa ma si ha
fretta!) a Roma il tempo è dilatato all’inverosimile in pratica è
stata la colazione più lunga della mia vita e ho preso un caffè e
un cornetto (brioche è un termine bandito dal mio vocabolario dopo
le mie ferie a Roma!)… ma è stata in questa mattina che ho potuto
vedere ciò che pensavo fosse una spacconata da attore (Brignano [che
io amo alla follia!] per l’esattezza!) e invece non era così…
sono stato a Dragona!
Ora
molti di voi si chiederanno il perché tutto questo entusiasmo per la
visita guidata di Dragona (che per chi non lo sapesse è una zona
periferica di Roma che si raggiunge con un viaggio quasi allucinante
su un trenino!) è presto detto, adoro Brignano e in un monologo
d’apertura di un suo spettacolo (“Sono Romano ma non è colpa
mia”!) parla della sua infanzia proprio a Dragona (parliamo degli
anni settanta ovviamente!) questo monologo mi ha subito colpito, il
perché non lo so (forse per il tono che usa quando dice :”A
Dragona? Tutto abusivo, anche la caserma dei carabinieri”!), però
fin da quando ho visto per la prima volta questo spettacolo ho voluto
vedere questa zona di Roma (a dire la verità ho quasi sempre pensato
che Dragona fosse un’invenzione teatrale usata da Brignano per
parlare della sua infanzia e invece non è così, esiste davvero!) e
lo fatto come ho visitato la casa di S. la quale mi ha fatto fare una
visita guidata di casa sua (compreso la via di fuga segreta se
dovesse mai scoppiare una guerra nucleare [e qui suo fratello mi ha
colpito dicendo :”Li fai fare il tour di casa? Perché?”!]!),
finito il tour la cara S. ha cucinato (è da sposare questa
fanciulla!) principalmente per me (purtroppo la cara S. si è fidata
delle mie dose [cosa risaputa dai più che io le dosi della pasta
siamo acerrimi nemici!]!)… ho mangiato tipo quasi un chilo di pasta
e mi andava bene così, anche perché dopo tre ore avevo ancora fame
(una cosa stranissima che mi capita in vacanza è la fame vorace che
mi colpisce fin da subito, calcolando che a Milano non è che mangio
così tanto ma in vacanza [ovunque sono, calcolate che mi sono
scofanato di cibo a Dublino che è risaputo che loro non sanno
cucinare nulla a parte la carne e le patate!] divento un mangione
della più brutta specie!)!
Mi
sono accorto che questo De Bello (nelle sue quasi quattordici pagine
[cosa rara visto e considerato che ho scritto solo di due giorni e
mezzo!]!) può essere frainteso, o meglio può essere letto sotto una
chiave che non è quella reale, ok, ho dormito con S. e sono andato a
casa sua (i maliziosi penseranno che mi sto censurando, ma visto e
considerato che sono un povero idiota per quanto riguarda il rapporto
con le altre persone [di sesso femminile di più!] posso giurarvi che
sto scrivendo tutto per filo e per segno!) ma tutto questo è stato
in amicizia (un po’ come se il Bro cambiasse casa e andasse via da
Milano e mi fa vedere la sua nuova [potenziale e teorica!] nuova
città, bhé ovviamente non ci dormirei insieme [nonostante il bene
infinito che li voglio!], però il concetto di base è uguale!), S. è
stata una meravigliosa “Virgilio” nel condurmi a vedere Roma
tutto qua ne più ne meno…. Il perché ho scritto queste righe lo
ignoro ma visto e considerato che le volevo scrivere lo fatto!
Il
pomeriggio siamo rientrati nel centro di Roma (una cosa che mi sono
chiesto è il perimetro reale di Roma… perché, ok Milano è grande
[certe zone della mia città non saprei come raggiungerle!] ma Roma
sembra non finire mai, è un tutto Roma, non saprei come spiegarlo
bene, però Roma [per chi la gira un po’!] da l’impressione di
non avere confini, è tutto Roma, a differenza di Milano che si nota
il netto distacco con Sesto San Giovanni nonostante sia attaccato a
Milano o a Monza o la Brianza!) e qui con un euro e cinquanta
(rispetto ai sette o dieci!) ho visitato tutte (o quasi!) le mete
turistiche di Roma (e qui il genio, l’autista dell’autobus
arrivato al capolinea, alla domanda di una vecchietta [che mi ha
sfranagliato i coglioni perché fumavo troppo vicino alle porte!]
“Quando riparte?” ha risposto in modo calmo e rilassato :”Mi
mangio na fetta di pizza e ripartiamo!” dopo questa risposta non
posso non chinarmi dinnanzi al grandioso autista!) ebbene si, le ho
viste tutte, tutti gli archi, tutti i balconi (vi ricorda nulla la
frase :”Combattenti di terra, di mare e dell’aria!”?), tutte le
piazze e tutti o quasi i monumenti da “cartolina” che hanno reso
Roma una meta ambita di tutti coloro che vogliono visitare l’Italia
(a Milano si viene solo per spendere soldi nei [fin troppi!] negozi
di moda, a Firenze si va perché bisogna andarci [e sfido chiunque a
dire che Firenze non è una delle città più meravigliose del mondo
e che almeno una volta nella vita va visitata magari con una persona
che vive lì e qui non faccio nomi ma se leggerà questo De Bello so
di certo che saprà che sto parlando di lei!] e a Roma è una tappa
OBLIGATORIA se si vuole vedere la culla dell’Europa [la Grecia
ormai è allo sfascio nonostante io ami quella nazione ma
obbiettivamente la Grecia è più araba che europea ormai…!]!), il
viaggio è durato molto (vi ricordate la teoria del tempo romano
vero?) ma visto il prezzo e ciò che ho potuto vedere ne è valsa la
pena (a proposito la Farnesina è un palazzo alquanto triste….!) e
arriviamo alla sera!
Sono
stato a Roma molteplici volte ma ahimè non ho mai mangiato la pizza
al taglio (si dice così? Non lo so!) e per cena di questo terzo
giorno romano lo mangiata, prima però siamo andati a casa della
sorella di C. (ho già detto che ho conosciuto più persone in questi
tre giorni romani che in tutta la mia vita? No! Bhé ecco lo appena
fatto!) ovvero G. (e qui la teoria che il D.N.A. non mente mi sono
accorto che anche lei è una creativa con sotto due palle quadrate
che la metà basta [un piccolo esempio per farvi capire, ha creato
dal nulla una specie di carta da parati con le pagine di svariati
Dylan Dog (che adornano alcune stanze di Radio Kaos Italy!)!]!),
siamo andati lì perché s. doveva farsi mettere a posto il computer
portatile, la serata è finita e anche questo mio ultimo giorno
romano, il tutto si è concluso con me che tenevo una lezione sul
mondo del lavoro riguardante M. (di cui ho scritto già nel secondo
giorno!) la cosa (o almeno credo!) ha lasciato S. a bocca aperta,
anche perché per la seconda volta in due giorni ho dimostrato che
oltre al cazzaro che dice stronzate (e lo sono eccome se lo sono!),
riesco anche a essere una persona altamente seria (sono sempre
bipolare per Dio!), di questo ne sono altamente felice anche perché
(e non so di preciso il perché!) con S. (come per altre meravigliose
persone [H. in testa, ma poi R. e A.!]!) voglio far trapelare il mio
vero io e non la solita maschera che indosso da troppo tempo!
Bellissimo!
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!
Grazie :)
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