-Il suicidio
del sistema Vol. 2 98 “Criminali Parte 1”-
La criminalità
(o coloro che commettono un crimine!) c'è sempre stata basta pensare
ad Adamo ed Eva, quest'ultima ha truffato palesemente Adamo dandoli
la mela pur sapendo che Dio (o chi per lui!) li guardava, non voglio
però parlare della storia della criminalità da Adamo ed Eva ma di
quella italiana dal dopo guerra a oggi, tralascio volutamente le
vendette trasversali successe dal quarantacinque in poi perché è un
tema scottante e di libri scritti meglio di questo suicidio del
sistema sono già stati pubblicati!
Nel secondo
dopo guerra la criminalità dilagava, una guerra finita e la fame
trasformano anche il miglior essere umano in un criminale, basti
pensare che se si voleva mangiare si doveva rubare e così via, il
mercato nero prima e il contrabbando poi hanno reso possibile il
dilagarsi della criminalità, al sud come al nord, una delle prime
bande organizzate furono due la prima è la banda che ha fatto il
colpo in via Osoppo a Milano, furono veloci e non spararono neanche
un colpo la banda però venne presa anche perché andare in giro con
tutti quei soldi non era facile in quei tempi, l'altra fu la volante
rossa si può affermare che questa banda fu la prima cellula
terroristica in Italia di matrice politica, questa banda non poteva
concepire che in Italia ci potesse essere un partito fondato da
reduci della Repubblica sociale si Salò (ovvero l'M.S.I.!) ma anche
questa banda non durò moltissimo anche perché venne sgominata
(scusate il termine ma erano diciotto anni che volevo usarlo in un
mio scritto!) quasi subito.
L'Italia degli
anni cinquanta era ancora povera ma non così tanto quindi passò un
decennio (a parte qualche omicidio di cui non voglio occuparmi!)
relativamente tranquillo, l'Italia era sotto il governo della D.C. e
si era tutti più buoni (a sentire la D.C. ovviamente!) e si arriva
agli anni sessanta con il sessantotto (nato un'anno prima a Trieste
se non erro in una facoltà universitaria!) dove l'Italia tanto buona
e dolce si risvegliò tutto di un tratto rivoluzionaria i ragazzi che
prima erano tutti carini e ben educati si sono scoperti violenti e
rivoluzionari (a sentire la D.C. sempre!), gli anni sessanta si
chiudono nel modo peggiore (in molti considerano ciò che sto per
scrivere come la perdita dell'innocenza e la “miccia” che ha
fatto esplodere il terrorismo politico in Italia!) il dodici dicembre
del millenovecentosessantanove un ordigno esplode alla banca
dell'agricoltura in piazza Fontana a Milano, questo fatto sarà
storicamente ricordato come l'origine di tutti i mali moderni
italiani, i primi accusati saranno gli anarchici che (si diceva
all'epoca!) erano bombaroli per definizione, il brutto è che nel
sessantanove gli anarchici erano quattro gatti e non avevano il
potere logistico per mettere nulla, figuriamoci una bomba,
accantonato gli anarchici si puntò il dito verso i neo fascisti, ci
sono state accuse e processi ma a oggi non si sa con precisione chi
ha messo la bomba, perché l'ha messa e sopratutto i mandanti della
tragedia, si diceva all'epoca che era stato il governo per
destabilizzare le persone e far sì che i comunisti perdessero le
elezioni, la strategia della tensione che arriverà al suo apice nel
millenovecentoottanta a Bologna con l'esplosione di un'altro ordigno
(molto simile a quello di piazza Fontana!) che distrusse la stazione
della città Emiliana uccidendo moltissime persone di questa strage
furono accusati Fioravanti e la Mambro ovvero i capi dei N.A.R.
Formazione terroristica neo fascista, sono passati quasi trentadue
anni e non si sa con certezza se siano stati realmente loro due a
mettere la bomba (anche in questo caso i N.A.R. Non avevano così
tanto potere da mettere una bomba anche perché erano ragazzini che
dichiarandosi fascisti sparavano a mò di far west ma questa è
un'altra storia!), chi sia il mandante e sopratutto il perché hanno
messo la bomba, stessa cosa vale per la bomba messa a piazza della
Loggia a Brescia, un'altro attentato “dinamitardo” che si è
portato dietro vittime e morte, anche qui non si sa nulla chi sia
stato, il perché ne il mandante, in poche parole tutte le storie che
finiscono con una strage in Italia sono ammantate nell'ombra (per non
parlare di Ustica ma in questo caso si dovrebbe parlare di un fatto
dimostrativo della Libia contro l'Italia ma anche qui nulla è sicuro
ed e il tutto è sotto silenzio!), il brutto è che i sopravvissuti e
i famigliari delle vittime stanno aspettando una risposta e la verità
ma dubito che arriverà mai!
Gli anni
settanta sono stati gli anni del terrorismo politico, sigle e
siglette spuntavano come funghi, praticamente tre persone potevano
mettere su una formazione terroristica ma tre (a mio avviso!) sono
state più importanti, le Brigate Rosse, Prima Linea (di sinistra!) e
i N.A.R. (di destra!) senza ombra di dubbio le Brigate rosse sono
state (e lo sono tutt'oggi visto che a cadenza regolare rispuntano
fuori!) state le più attive e le più sanguinaria, sono partite con
l'omicidio nel millenovecentosettantaquattro (che si verrà a sapere
dopo che fu uno sbaglio!) di due esponenti dell'M.S.I. A Padova per
poi continuare con il rapimento del giudice Sossi (finita bene!)
sempre nel millenovecentosettantaquattro da qui in poi non si sono
più fermate, la loro azione più eclatante fu senza ombra di dubbio
il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro avvenuta nel settantotto
un'altro fatto mai del tutto chiarito anche per la precisione nel
colpire la scorta e la tempistica estremamente precisa nel colpire,
prelevare e segregare Moro, la loro scia di sangue s'interromperà
nel duemiladue con l'uccisione di Marco Biagi a oggi a parte qualche
sporadico avvenimento di poco conto (un ex brigatista voleva
rimettere in piedi le Brigate Rosse ma è stato fermato in tempo!)
non si sentono più.
Prima Linea
duro poco, solo quattro anni dal millenovecentosettantasei (con
l'uccisione di Pedenovi a Milano!) al millenovecentoottanta, ho
voluto inserirla in questo suicidio del sistema perché a parte darsi
delle aree da terroristi questi ragazzi furono di una violenza
inaudita uccisero (secondo me!) solo per il gusto di uccidere e se le
Brigate Rosse furono ideologicamente sorrette da determinati principi
Prima Linea no, infatti, appena presi non passava tanto tempo che si
pentivano (a oggi molti brigatisti non sono affatto pentiti ma
anzi!)!
I N.A.R.
Durarono solo cinque anni, uccisero trentatré persone con omicidi (a
volte fatti a cazzo e anche in questi casi sembrava che volessero
solo uccidere!) e ottantacinque con la strage di Bologna (di cui io
dubito che siano stati loro!) gli ho inseriti qui anche perché è la
formazione terroristica di destra più famosa e chiacchierata (non
era l'unica anzi, basti pensare ai veneti di cui si dice che siano
stati loro a mettere la bomba a piazza Fontana!) anche perché
Fioravanti fu (quando era un bambino!) un attore televisivo molto
popolare “La famiglia Benvenuti”!
Oltre alla
politica negli anni sessanta e settanta furono caratterizzati anche
da criminali che con la politica avevano poco o nulla a che fare, ci
fu la Banda della Magliana la prima e unica mafia capitolina che
uccise selvaggiamente e che in pochi anni presero il potere quasi
assoluto su Roma, ci furono criminali specializzati in rapine in
banca come Lutring (a Milano!) che non ha mai ucciso nessuno di
tutt'altra caratura fu Vallanzasca (conosciuto anche come il bel
renè!) un criminali che mise mano in tutti i settori della
criminalità dalle rapine ai sequestri, tutti e due sono stati presi
e sono finiti in carcere!
In Italia ci fu
di tutto un po', anche i sequestri, un'atto a dir poco obbrobrioso
gli specialisti nei sequestri furono i sardi ma non furono solo loro
a sequestrare degli innocenti, il sequestro fu usato (a parte per
richiedere riscatti!) anche per mandare un messaggio forte a un
nemico della serie, ti rapisco il figlio se non fai come dico io, il
sequestro ormai è quasi del tutto sparito (intendo i sequestri show
dove televisioni e radio parlavano a tutte le ore dei poveri
sequestrati!) anche perché tenere un sequestrato è molto
dispendioso ora e sopratutto i mezzi tecnologici d'oggi fanno sì che
sia estremamente difficile sequestrare una persona.
Nella seconda
parte parlerò di Mafia e della nuova criminalità organizzata...
Sempre ottime le tue analisi. Grande!
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!