-La
mia su “La mano sbagliata”-
Lo
dico subito, non sono un lettore accanito di Dylan Dog, diciamo pure
che lo snobbo per la maggior volte, ma quando vedo determinati
disegnatori non posso non comprarlo, amo alla follia determinati
disegnatori e il perdersi una loro pubblicazione sarebbe un peccato
estremo per me, ed ecco che arriva “La mano sbagliata”!
Compro
l’albo, un albo che dovrebbe far parte della rivoluzione che
Recchioni ha portato a Dylan Dog, della rivoluzione sinceramente non
m’importa nulla, è un personaggio forte, sarebbe stato più
eclatante una rivoluzione su testate tipo Mister No (che non so
perché ma è un personaggio che amo alla follia anche se ho letto
tipo tre storie in tutto, ma è un personaggio che ha molto da dire
secondo me!), non so cosa ha portato la rivoluzione sulla testata (ho
sentito voci su un Graucho che fa parte di una setta ed è
ricchissimo e altre cose ma non voglio entrare nel merito!) e
sinceramente parlando non m’interessa, la cosa che m’interessa
invece sono storie scritte divinamente e disegnate ancora meglio e
“la mano sbagliata” è una di queste!
Prima
d’arrivare alla scrittrice che ha scritto questo numero vorrei
spendere una pio di parole sul disegnatore, anzi DISEGNATORE, diciamo
subito che io adoro Nicolò Mari, lo seguo da decenni (diciamo dai
tempi di Nathan Never e sono riuscito a beccarmi o meglio ad
acquistare dei numeri di Glamour!), è uno dei pochi disegnatori che
riesce in una vignetta silenziosa a dare un patos e un’energia che
in pochi ci riescono (Stano e Milazzo in primis per rimanere sui
disegnatori italiani!), Mari nella sua genialità s’evolve sempre e
continuamente, basta vedere i numeri da lui disegnati e l’ultimo
numero di Dylan Dog… sono due disegnatori diversi (non voglio
andare più indietro, perché se no qui non due disegnatori ma una
quindicina di disegnatori diversi!), ok, sono un fan sfegatato di
Mari, lo ammiro da anni e credo che sia uno dei pochi disegnatori che
riuscirebbero a farmi comprare un numero di Tira e Molla se fosse
disegnato da lui… e si lo comprerei, ma andiamo sul tecnico, il
disegno di Mari in questo numero fa un salto avanti mica da ridere,
il suo tratto cambia in certe vignette, non sembra lui o meglio è
Lui in modo diverso, riesce in una pagina ha cambiare stile come una
persona normale si cambia le mutande, per Mari sembra che sia
normale, si auto evolve e riesce in maniera mirabolante a migliorarsi
(cosa strana per un disegnatore italiano che di solito trova il suo
stile e ci rimane fedele fino alla morte, Mari no, Mari evolve!), è
un vero e proprio orgasmo vedere una pagina o meglio una vignetta
disegnata da Mari, il suo tratto nel disegnare la faccia di Dylan Dog
dice più di qualsiasi altra cosa, non per niente lo considero un
vero e proprio genio assoluto del disegno (potrei fare gossip ma non
lo faccio!) e affermo (con le bestemmie che mi arriveranno di
seguito!) che tra Mignola (che amo alla follia!) e Mari, quest’ultimo
gli da una facciata al culo e riporta a tre, il vedere una pagina di
Mari non è leggere un fumetto è un puro orgasmo ma ora mi sembra
duopo parlare della sceneggiatura (cosa di cui sono avvezzo visto che
scrivo ma non so disegnare!) e quindi ne parlerò!
Che
dire della Baraldi? A parte che in un solo numero ha rivoluzionato
completamente il concetto stesso che sta dietro a Dylan Dog? Che dire
che è ciò che ha scritto è uno dei migliori albi usciti per la
Bonelli da un ventennio a questa parte? Che dire che sa scrivere da
Dio e che è una delle poche persone che mi hanno fatto leggere un
albo senza interruzioni (si lo leggevo mentre camminavo in strada!)?
Che dire che è riuscita a smontare in modo geniale lo status quo di
un personaggio storico della Bonelli? A parte tutto questo, che non è
poco, considero la Baraldi (scusami se non ti do del tu, ma non mi
sembra il caso!) una delle migliore scrittrici di Dylan Dog, ne ha
scritto solo uno… giusto per dire, purtroppo per me non ho mai
letto nulla di suo (a parte il numero di Dylan Dog!) ma se i suoi
romanzi (non è una novellina alle prima armi ma ha sotto le palle
giusto per dire!), sono scritti un centesimo da ciò che ha scritto
per Dylan Dog… è brutto dirlo o meglio è brutto per il mio conto
corrente ma mi tocca comprare tutto ciò che scrive!
Ok,
sono un pseudo scrittore e dopo gli elogi so che vi aspettate le
critiche, ok, la sceneggiatura non ha buchi evidenti, o meglio, forse
gli ha ma io non gli ho beccati e quindi direi che è una
sceneggiatura perfetta, magari a rileggerla troverei buchi ma non ci
sono a mio modesto avviso, è una storia che prende e ti lascia uno
stranissimo malessere d’inquietudine dentro, ciò che dovrebbe fare
un albo dell’orrore qual è Dylan Dog, il vedere un’artista che
perde la mano ma che continua nonostante tutto a dipingere è un’idea
geniale, a mio avviso, il senso che l’arte è più forte di
qualsiasi menomazione è un urlo o un discorso serissimo!
So
che è un albo a fumetti, e so che in molti considerano i fumetti una
cosa da bambini o da ritardati, ma quest’albo, leggendolo più
profondamente (e sinceramente non so se la Baraldi voleva questo, ma
deduco di si!) si scoprono altre sfumature che non appaiono subito,
di primo acchito, c’è qualcos’altro dietro, ci sono minoranze
(odio usare la parola minoranza!) sessuali che vengono avanti e che
dimostrano che ci sono, c’è tutto il discorso sugli handicap che
viene affrontato in un albo in modo superlativo, c’è dolore e
tristezza, il tutto rinchiuso in un singolo albo della Bonelli!
Non
so se la Baraldi scriverà ancora un albo della Bonelli, io spero di
si, come spero che scriva un albo qualsiasi per qualsiasi casa
editrice (e che io comprerò!), non è brava, di più, è una delle
poche scrittrici di fumetti (tralasciando l’immensa Ann Nocenti!)
che riesce a dare spessore psicologico e fisico ad un personaggio…
e fidatevi cari lettori non è da tutti, ci vogliono le così dette
palle per farlo e posso dirlo senza nessuna smentita che la Baraldi è
(e finalmente direi!) la nostra Ann Nocenti… e spero che scriverà
ancora tantissime storie per qualsiasi albo della Bonelli!
P.S.:
Se non conoscete Ann Nocenti andate a leggervi ciò che ha scritto
per Daredevil… e poi capirete il tutto!
Nessun commento:
Posta un commento