-Bushido a
primavera-
Il
maestro stava comodamente adagiato in posizione di riposo davanti a me, la sua
calma riempiva tutto la stanza, rifletteva sull’essere e dolci petali di
ciliegio calavano dagli alberi come una pioggia.
“Maestro?”
“Sei
forse pronto al dolore? Alla lontananza?
A nessun legame affettivo che non sia quello verso il tuo signore? Sei tu
pronto a tutto questo? Ad abbandonare il
tuo vecchio io per abbracciare il tuo nuovo e più luminosamente oscuro io? Sei
forse pronto ad intraprendere la via della spada?”
“Si
maestro!”
Un
veloce lampo e il maestro senza quasi muoversi sguaino la spada e mi tagliò la
testa!
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