-Il
suicidio del sistema Vol. 2 95 “Africa”-
Ho
finito da poco di leggere l’ultimo libro di Picozzi e Lucarelli che
parla di crimini legati in un modo o in un altro al sesso, (Sex
Crimes Edito da Mondadori!), tra queste storie c’è né una che mi
ha colpito maggiormente ed è la storia di Marco Dessì, un prete
sardo che avendo ricevuto la vocazione decide di fare del bene agli
altri nei paesi poveri del mondo, questo prete finirà in galera con
l’accusa di pedofilia, truffa e quant’altro, questo suicidio del
sistema però non vuole parlare di questo essere aberrante (si parla
di centinaia di bambini violentati!) ma di un’altra cosa, una
domanda che mi è sorta che è la seguente: Come mai le varie
Missioni dei preti nei paesi poveri sono per la maggior parte di esse
scuole e asili?
Sui
volontari laici ne so parecchio e so cosa fanno e cosa non fanno (e
ne parlerò a tempo debito quando potrò parlarne liberamente!) dei
missionari cristiani invece so molto poco ma leggendo la storia del
prete pedofilo la mia mente ha incominciato a lavorare e ho fatto un
po’ di ricerche, a parte costruire chiese (quindi poter creare
nuovi preti e nuovi chierichetti!) costruiscono ospedali e scuole, a
scuola chi ci va?
Esatto
i bambini, con questo non voglio dire che tutti i preti che vanno in
Africa e in altre parti del mondo sono tutti pedofili sia ben chiaro
però ho incominciato ad avere qualche dubbio, mi sono immaginato uno
scenario, prendete un novello prete che s’accorge di provare una
troppa vocazione alla frase di Cristo “Lasciate che i pargoli
vengano a me!” cosa può fare a parte reprimere con forza questa
sua morbosa vocazione sessuale?
Pregare
che Dio o chi per lui riesca miracolosamente a farli passare dalla
testa certi pensieri impuri?
E
se dopo giorni e giorni di preghiera il pensiero impuro è ancora lì
ma anzi è aumentato d’intensità?
Forse
il neo prete pensa che andando in una missione in Africa o in un
paese povero del mondo il pensiero possa scomparire e allora parte ma
appena arriva alla missione s’accorge di una cosa, ci sono bambini
mezzi nudi che girovagano per la missione, passa il tempo e il prete
bene o male riesce a reprimere il suo morboso desiderio fino a quando
non c’è la fa più e allora adesca un bambino (in certi paesi è
una cazzata ricevere favori sessuali con poco o niente, la Tailandia
e altri paesi ne sanno qualcosa!) con cinque caramelle magari dai
colori vivaci e accessi in cambio però il prete vuole qualcosa e
tutti sanno bene cosa vuole il prete, tutti tranne il bambino che
pensa che essendo un prete buono a chiederlo non ci sia peccato o
qualcosa di malvagio e quindi accetta di accontentare il prete
purtroppo però il bambino cresce (in quei anni ci si mette un attimo
da passare dall’infanzia alla pubertà!) e con la crescita il prete
perde interesse nei suoi confronti ma non può reprimersi e allora
adesca un altro bambino e così via, praticamente andando in missione
il prete ha accesso a tutti i bambini che vuole e di tutte le età è
un po’ come se un quattordicenne finisse su un isola popolata solo
da donne ninfomani, un parco di divertimenti insomma!
Quando
finisce la missione cosa succede?
Il
neo prete ormai quasi vecchio torna nel suo paese d’origine e
decide di farsi assegnare una diocesi, in fin dei conti ha fatto
delle grandissime cose nei paesi poveri e viene visto come una specie
di eroe con la croce, ma dopo anni di sesso con bambini il neo prete
si sarà dato una calmata?
Affatto,
se una persona predilige un certo tipo di sesso (e la pedofilia non è
una malattia da cui si può curare!) continuerà a farlo, magari con
più discrezione ma continuerà a farlo, magari allestendo un coro di
voci bianchi o sostituendo ciclicamente i chierichetti e farò il suo
sporco comodo per anni fino a quando non viene beccato “con le mani
nella marmellata” e allora cosa succede?
Semplicemente
il Vaticano (che è uno dei paesi più ricchi al mondo e n on paga le
tasse!) sborserà una cifra enorme per far zittire la denuncia e il
prete?
Finirà
in carcere secondo voi?
No
affatto verrà spedito in un altro paese a officiare messa come se
niente fosse, ecco quindi sarebbe come mettere un ladro patologico al
servizio d’ordine di una banca o un piromane in una fabbrica di
accendini o uno stupratore a vendere biancheria intima femminile è
giusto?
Direi
di no, se il Vaticano non fosse una nazione criminale ma giusta
castrerebbe il prete oppure gli toglierebbe i sacramenti rendendolo
una persona normale e invece non lo fa, oltre a non pagare le tasse
copre e protegge chi si macchia di un reato orribile come la
pedofilia; letto questo chiedetevi come mai quando vedo un prete o
una suora ho un motto di rabbia incalcolabile….
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